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> UN’UTOPIA POSSIBILE E NECESSARIA

24 settembre 2006, 12:27

"Pertanto, l’idea dell’affrancamento definitivo e totale dell’umanità dallo sfruttamento e dall’alienazione che si compiono durante il tempo di lavoro, appare molto prossima alla sua attuazione. Pur tuttavia, ciò non potrebbe compiersi senza una violenta rottura rivoluzionaria rispetto al predominio capitalistico-borghese vigente su scala planetaria. Mi riferisco esplicitamente all’abolizione della proprietà privata dei grandi mezzi della produzione economico-materiale che è detenuta dalla borghesia capitalistico-finanziaria."

Basta che la proprietà privata non venga sostituita con la proprietà statale, perché le cose non cambierebbero di molto. Altro discorso, invece, se viene sostituita con la proprietà comune (Che cos’è la Proprietà Comune: http://worldsocialism.blog.excite.it/permalink/307292).

"Come gli antichi greci si occupavano liberamente, e amabilmente, di politica, di filosofia, di poesia e delle belle arti, e godevano di tutti i piaceri offerti dalla vita, in quanto erano esonerati dal lavoro materiale svolto dagli schiavi, così gli uomini e le donne di oggi potrebbero dedicarsi alle piacevoli attività del corpo e dello spirito, affrancandosi finalmente dal tempo di lavoro affidato esclusivamente ai robot e condotto grazie ai crescenti processi di automazione e informatizzazione della produzione di beni materiali."

Mi riesce molto difficile pensare che qualsiasi tipo di lavoro possa essere svolto da delle macchine. Ad ogni modo quest’ultime sono prodotte (progettazione inclusa) e mantenute operative (manutenzione) dall’uomo con il suo lavoro. La società, quindi, non può assolutamente esistere senza il lavoro umano.

Gian Maria Freddi

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OBIETTIVO: la realizzazione di un sistema sociale basato sulla proprietà comune e sul controllo democratico dei mezzi e degli strumenti per la produzione e la distribuzione delle ricchezze da parte e nell’interesse dell’intera società mondiale. Il Movimento Socialista Mondiale (http://www.worldsocialism.org) sostiene solamente l’immediata sostituzione del capitale e dei salari/stipendi con la produzione universale per l’uso; esso è organizzato in partiti fratelli in Africa, Australia, Canada, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, USA e altrove (http://worldsocialism.blog.excite.it).