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Scalzone può rientrare in Italia

23 gennaio 2007, 09:15

Quando appunto si ignorano i termini reali della questione ......

Oreste Scalzone non è mai stato un "lottarmatista" ma un "insurrezionalista".

Differenza certo sofistica per i fascisti di AN, per i leghisti, ed anche per buona parte della stampa italiana, ma non per dei compagni che vogliono minimamente capire ......

Fu arrestato nel 1979, insieme a gran parte del vecchio gruppo dirigente di Potere Operaio che si era sciolto ben 6 anni prima, per l’allucinante inchiesta di Calogero che pretendeva che Negri e Scalzone fossero i capi delle Brigate Rosse.

Poi ovviamente questa accusa ridicola - come dissero subito persino il generale Dalla Chiesa e addirittura un "forcaiolo" piccista come Trombadori - cadde miseramente, anche se poi quasi tutti gli imputati saranno condannati per reati minori relativi al vecchio PotOp.

Nel frattempo però Oreste, che non si era mai ripreso dal gravissimo ferimento del 1968 da parte dei fascisti, si era ammalato in carcere. Fu rilasciato per gravi motivi di salute, pesava meno di 35 chili ......

Mentre era libero per gravissimi problemi di salute, il suo carissimo amico e grandissimo attore GianMaria Volontè - all’epoca consigliere regionale del Pci nel Lazio - lo convinse a scappare in Francia e ce lo portò materialmente con la sua barchetta a vela, partendo da Palau ed arrivando in Corsica, ospitandolo poi in un suo appartamento parigino.

E lì è rimasto fino ad oggi.

Nel frattempo, cadute completamente nel suo caso le accuse di Calogero, si è presa una condanna per mera "partecipazione a banda armata" per il gruppo Prima Linea, alla cui fondazione - quando ancora questo gruppo si considerava una struttura di servizio ai movimenti di massa, appunto "insurrezionalista" e non clandestina, e rifiutava la pratica dell’ omicidio politico - effettivamente Oreste ha poi ammesso di aver partecipato nei primissimi mesi del 1976, abbandonandola subito dopo.

Ed ammettendo anche di aver compiuto in questo breve periodo due piccole rapine di autofinanziamento che nessuno Pm gli aveva mai contestato .......

Tra l’altro, sempre nel 1979, di Scalzone si ricorda la condanna politica pesantissima che pronunciò, praticamente da solo, contro l’azione che portò all’uccisione di due giovanissimi fascistelli a Roma, in Via Acca Larentia e quella ancora più pesante sul piano politico rispetto a Via Fani, al rapimento ed all’uccisione di Moro l’anno precedente.

Questi i termini reali della questione, decisamente un pò poco per parlare di "cattivi maestri" .......

Che poi, ma questo è un parere personale di un vecchio "autonomo" come il sottoscritto, il "potoppismo" tutto, soprattutto comunque sul versante "negriano" ma con responsabilità sicuramente di tutto quel gruppo dirigente ( del quale hanno fatto parte anche, spesso lo si dimentica, personaggi come Massimo Cacciari, Mario Tronti, Alberto Asor Rosa, Pancho Pardi ecc.) abbia avuto un effetto nefasto su tutto il decennio rosso 1968/1978, con un "politicismo" esasperato ed una ricerca spasmodica del "più uno" su ogni questione, è tutta un’altra questione ......

Ma appunto, si trattava di "insurrezionalismo" e non di lottarmatismo ....

Il fatto che un buon numero di ex PotOp siano poi passati al lottarmatismo vero e proprio, basti pensare a Morucci per le Br o a Segio per la Prima Linea poi clandestina degli anni seguenti, rientra nelle responsabilità personali, Scalzone con tutto questo non c’entra .....

Keoma