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Scalzone può rientrare in Italia

23 gennaio 2007, 17:32

Fermo restando che dal 1977 ad oggi di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, fermo restando che anche io tra il 1984 e il 1989 sono stato iscritto al vecchio Pci, fermo restando che mi sono trovato spesso in questi anni a lottare, sul posto di lavoro e sul territorio, a fianco a fianco con persone che nel 1977 facevano addirittura i poliziotti ..... mi è francamente difficile non esprimere ancora oggi malanimo nei confronti di chi nel 1977 sosteneva la linea del Pci, del compromesso storico, dei "sacrifici" e delle posizioni "forcaiole" di appoggio a Kossiga e ad Andreotti e che ancora oggi lo rivendica .....

Con lo stesso tuo ragionamento "induttivo", potrei dire che anche e soprattutto la linea di totale chiusura, da parte del Pci e dei sindacati, a quel poderoso movimento giovanile che fu il 1977 aiuterà fortemente, negli anni successivi, il reclutamento delle BR e degli altri gruppi armati clandestini.

Comunque quelli di Scalzone e di tutta l’autonomia operaia nei confronti di Via Fani non furono solo "sottili distinguo", fu una presa di posizione netta e chiara che solo la logica stalino/kafkiana dei Calogero e dei Pecchioli poteva scambiare per generica "articolazione tattica" o addirittura per "finta paracula".

Anche il più esagitato e folle "cane sciolto" dell’autonomia comprese subito che Via Fani ed ancora di più l’uccisione di Moro significavano prima di tutto la fine di ogni movimento di massa, insurrezionale o no.

Ancora più pesante e netta fu la condanna, non solo politica ma soprattutto "etica", di Scalzone per la vicenda di Via Acca Larenzia e non era cosa facile, mentre la banda Fioravanti imperversava per Roma uccidendo compagni giovanissimi, dire quello che disse Scalzone.

Ma adesso si preferisce, anche da parte della sinistra di governo,anche da quella cosiddetta "radicale", annegare il tutto in una generica condanna della violenza, col risultato che, a forza di annegare anche la memoria storica, molti giovani di oggi, interrogati da un recente sondaggio, pensano che a fare la strage di Piazza Fontana siano state le Brigate Rosse .......

Poi, non c’è dubbio che la logorrea di Scalzone spesso infastidisce ( anche se mai quanto quella di Negri) ma in un paese che ha avuto, solo fino a pochi mesi fa, ministri come Calderoli e Storace credo che gli aspetti "formali" siano una questione del tutto secondaria .......

Sui contenuti, invece, mi sembra che lo Scalzone di oggi, depurato da oltre un quarto di secolo da qualsiasi suggestione violenta, abbia attualmente ragione da vendere quando persino padre Alex Zanotelli, solo due giorni fa, ha auspicato la assoluta necessità in Italia di una "insurrezione non violenta".

A meno che non ci si accontenti di quello che fa questo governo, sensibilissimo più che al proprio elettorato ai "desiderata" di Confindustria, del Vaticano e degli Usa.

Keoma