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Scalzone può rientrare in Italia

24 gennaio 2007, 19:39

Che la destra francese sia piu’ a sinistra della sinistra (ma quale, ce n’è ancora una??) italiana lo puoi dire xché non vivi in Francia! Che mi risulti nella nostra bella italietta con tutti i difetti che non nego, altrimenti continuerei a viverci, non è mai stata proposta una legge sulla prevenzione della delinquenza giovanile che si applica dall’età dei 3 anni. Cioé già dai tre anni si puo’ capire se un soggetto puo’ diventare un delinquente, nel qual caso inutile sottoporlo ad inutili fallimenti scolastici che lo porterebbero a disturbare gli altri allievi e forse ad aggredire l’insegnante, meglio orientarlo verso studi "tecnici" che gli garantiranno senz’altro un’occupazione degna del suo QI limitato. Indovina chi sarebbero questi bimbi di 3anni potenziali delinquenti...si’, giusto, proprio i figli del sottoproletariato! Vogliamo parlare della "discriminazione positiva"? Altra invenzione della destra francese che prevede un canale preferenziale di inserimento nel mondo del lavoro, di bassamanovalanza, per tutti gli immigrati, anche quelli muniti di diplomi universitari, un bel privilegio no? Per non parlare dei controlli selvaggi e immotivati della polizia sempre sugli immigrati, che a volte scivolano in "bavures" e ci scappa il morto. E’ successo a Aulnay sous bois, e cio’ ha determinato l’inizio delle rappresaglie che hanno messo a fuoco e fiamme le periferie, dove Sarkosy dice, vive solo la "racaille", cioè la spazzatura della società. Simpatica questa destra? Quando Scalzone è arrivato in Francia a differenza di Negri non frequentava i salotti della borghesia parigina, non viveva nel "Marais", quartiere parigino ultra chic. Scalzone ha continuato a lottare al fianco degli immigrati per una giustizia sociale, che, ti assicuro, neanche in Francia è un dato acquisito.
Lottare con le armi della cultura attraverso la musica, i dibattiti, i libri e le riviste, per dare voce a chi non ne ha. Insomma mi sembra importante e giusto riconoscergli una coerenza che è cosi’ rara oggi in Italia come in Francia. Lunga vita a Scalzone e agli ideali che ancora lo animano, che rimanga in Italia a intrecciare rapporti per una sinistra europea unita negli ideali e non nell’economia. Negri ha criticato il voto negativo al referendum sulla costituzione europea espresso in Francia, perché non ha capito (ma come pretenderlo?) che i francesi non sono contro l’Europa in generale, bensi’ contro un’Europa basata solo sull’economia, che prevede tagli alla cultura e al sociale. La Francia che mi piace ha votato no. Ad aprile ci saranno le elezioni e forse sarà la volta che rientrero’ davvero in Italia, xché a me e ai tanti come me, la destra di Sarkosy fa tanto paura quanto quella italiana. La verità è che siamo sempre di piu’ sulla stessa barca: destra a tolleranza zero e sinistra sempre piu’ a destra, vedi Segolène Royale, che di sinistra ha solamente l’aria.

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