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Scalzone può rientrare in Italia

30 gennaio 2007, 16:47

(Non) saro’ breve...

La legge sulla casa arriva in campagna elettorale con un preciso scopo demagogico, facile da indovinare...
La situazione casa in Francia e più particolarmente nella regione parigina è davvero un disastro, i prezzi degli affitti sono alti quanto a Roma o a Milano, con la differenza che qui ti chiedono delle garanzie incredibili : dimostrare con le buste paga di guadagnare 3/4 volte la somma dell’affitto, bisogna fornire la dichiarazione dei redditi, avere un impiego a tempo indeterminato, fornire le quietanze di alloggi occupati precedentemente, infine bisogna avere un "garante" francese con requisiti analoghi all’eventuale intestatario del contratto d’affitto...certo ci sono delle associazioni che si prestano come "garanti" se l’interessato ha un contratto a tempo indeterminato. Nella sola regione parigina il 15/20% degli SDF (senza fissa dimora) lavorano ma non hanno accesso ad un contratto d’affitto. Io (e tanti come me), ho traslocato 5volte in 2 anni, senza mai avere un contratto, né, quindi, il famoso aiuto x pagarlo. Si’, in Francia ci sono degli aiuti x pagare la casa...In Francia c’è il reddito minimo di ingresso e la gratuità sulle spese mediche, se non hai un lavoro, nonché l’aiuto x la casa in base al reddito e all’ammontare dell’affitto. La destra ti considera un "parassito", ma poco importa se il tuo obiettivo è quello di vivere ai margini di una società ultra liberale, dove è sempre più difficile riuscire a campare con un lavoro che corrisponda agli studi che hai fatto. Appena rientri nella vita attiva, anche se prendi il minimo sindacale, perdi tutti vantaggi di cui sopra, e davvero fai fatica ad arrivare alla fine del mese, ecco perché molti preferiscono non lavorare. In Francia puoi non lavorare x quasi tutta la vita e sopravvivere comunque. Ci sono centinaia di associazioni che si occupano di reinserimento sociale, le imprese beneficiano di sgravi fiscali enormi se assumono un RMista di lunga data. Hanno degli sgravi quando assumono una persona che ha più di 50 anni. Possiamo dire che il sistema sociale finanzia le imprese, nella misura in cui, poter beneficiare di manodopera a basso prezzo, grazie a contratti speciali finanziati dallo stato, è un bel vantaggio. In Italia siamo ultra in ritardo, si parla di ammortizzatori sociali, ma sarebbe impossibile instaurare un sistema alla francese, semplicemente xché non ci sarebbero i fondi. E in Francia come fanno? Pagando fior di tasse sul reddito alla fonte, cioè in busta paga, e sulla dichiarazione dei redditi, dove paghi una tassa sul reddito da lavoro dipendente. In Italia hanno legalizzato il lavoro a contratto con la famosa ritenuta d’acconto del 20% che non va all’INPPS, quindi non serve ad alimentare le casse per poi ridistribuire alle categorie di disoccupati e RMisti. Se Bertinotti e i prodi comunisti di un tempo parlavano e si muovevano solo x gli operai (massimo rispetto, comunque), ignorando una vasta categoria di persone, oggi COCOCO, che lavoravano da anni senza avere un minimo di garanzie, che facciamo li ammazziamo?? Perdere il lavoro in Italia, quando hai un contratto a tempo indeterminato, è molto più difficile che in Francia, dove in questo senso sei meno tutelato. Da noi non esistono dei contratti a termine per missioni anche di un giorno, come qui, è abbastanza logico che le casse dell’INPPS siano un po’ vuote...il risultato è che il precariato coinvolge sempre più categorie, ma non è supportato da un sistema sociale che ti garantisca gli stessi diritti di un lavoratore regolarmente assunto, come è il caso in Francia.
Hai ragione tu in Francia si sta meglio, perché è più facile trovare lavoro, perché quando accendi la televisione non ti vien voglia di suicidarti davanti ai vari Fede che manipolano l’informazione, qui puoi scegliere tra un programma spazzatura e un altro di vera informazione, c’è la cinque ex di Berlusconi, oggi franco tedesca, ARTE, che trasmette programmi culturali di alto livello. Qui c’è una pluralità dell’informazione che in Italia ci sogniamo.
Seppi pero’, che se passa Sarkozy, vicino a Bush e al liberalismo più sfrenato, militarista e interventista molto più di Chirac che, te lo concedo, sulla politica estera si è comportato meglio di Mitterand che nel 91 aveva VIETATO le manifestazioni contro la guerra in Irak. Io c’ero ed è proprio a Parigi che ho scoperto cos’è un infiltrato...e sperimentato i manganelli e i lacrimogeni del governo socialista.. Mi sembri sufficientemente informato x sapere che una recente relazione di Amnesty International ha definito la polizia francese come la più violenta in Europa e le carceri come le peggiori, comparabili addirittura a quelle turche! Saprai anche che in Francia la pena di morte è stata abolita neglia anni 80, e che qui il controllo sociale è molto più forte che in Italia..
Per finire, non so quali siano le tue fonti, ma la Segolène non ha niente dell’attivista ex sessantottina, tiene gli stessi discorsi di Sarkozy in materia di sicurezza, a parte aver sostenuto Bové (che ha pero’ subito preso le distanze, mentre lei sperava che la sostenesse) in uno degli utimi arresti subito dopo un’azione contro un campo di OGM illegale. Nel 2002 Jospin, avercelo uno cosi’ in Italia, è stato "segato" x i partitucoli di estrema sinistra (massimo rispetto anche a loro). Attualmente Bové si è ufficialmente candidato, l’estrema sinistra non vuole governare con Segolène, che comunque sta accumulando gaffes su gaffes, esempio : tornando dalla Cina ha dichiarato che la giustizia cinese è più rapida, quindi più efficace di quella francese??? 2.gli insegnanti, elettorato privilegiato dei socialisti, lavorano troppo poco x quanto son pagati..in un panorama culturale dove, in sempre più licei mettono gli sbirri a causa delle aggressioni che gli insegnanti subiscono, dove l’ultimo governo di Chirac ha tagliato i fondi e promettono che un funzionario su due non verrà sostituito quando andrà in pensione..non una parola sulla legge assurda proposta dalla destra in materia di prevenzione della delinquenza, non una parola sulla legge altrettanto opinabile sull’immigrazione, non una parola sugli intermittenti dello spettacolo, non una sulla proposta di legge x "eliminare" il ministero della cultura che verrebbe accorpato a quello dell’educazione. E la specificità/priorità culturale francese, per anni sostenuta dai socialisti attraverso personaggi del calibro di Jack Lang? Insomma il front national di Le Pen ha il 15% dell’elettorato francese, la differenza tra i due candidati Sarkozy e Royale è davvero debole e in più dai sondaggi più recenti, il primo ha più chances di vincere della nostra eroina in gonnella. Ti lascio immaginare cosa succederà ad Aprile, con la differenza che rispetto al 2002 l’elettorato di estrema sinistra non ha l’intezione di tapparsi il naso e votare Sarkozy piuttosto che Le Pen, come era successo per Chirac, il quale non ha rispettato gli impegni presi con quell’elettorato, che nel primo turno aveva votato i vari Dubuffet e Laguillere, per dare una lezione a Jospin, secondo loro non abbastanza a sinistra, sic

laralà