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SE S’ASSASSINA IL CENTRAVANTI

4 febbraio 2007, 12:40

Magari, a parte i legittimi dubbi sul’effettiva motivazione della morte dell’ agente, bomba, asfissia, pietrone sullo sterno, semplice infarto ?- le scene di scontri che ci fanno vedere continuamente in Tv sono successive di un ora e mezza al ricovero della vittima - uscirà fuori che "l’assassino" è un conclamato neonazista ( come ce ne sono a bizzeffe nelle curve del Catania) o un affiliato al clan Santapaola/Pulvirenti ( come era persino il defunto presidente dello stesso Catania, Massimino, a cui è incredibilmente dedicato lo stadio).

E allora saremo tutti più tranquilli .... Carlo Giuliani o Aldrovandi non c’entrano nulla se non nella fantasia di qualche ragazzotto livornese o piacentino ..... avremo il mostro da sbattere in prima pagina .. probabilmente pure di destra e/o mafioso .... e gli schemini sono salvi.

Anche qualche ex duro e puro dei settanta, come l’amico Enrico Campofreda, potrà tranquillamente invocare misure autoritarie sul modello tatcheriano inglese o secondo le indicazioni borboniche di un Calderoli o di un Gasparri ... tanto nell’ immediato sarebbero contro fascisti e mafiosetti .....

Non credo sia così semplice ......

E non è questione solo di "odio" contro gli "sbirri", credo che alla fin fine anche questo sia un aspetto esistente, ma secondario.

A quale futuro può oggi aspirare un ragazzo delle periferie metropolitane, al nord e ancora di più nel profondo Sud ? Quello di lavorare "in nero" nei cantieri e lasciarci la pelle ? O quello di lavorare da co.co.pro in un call-center a 350 euro al mese ?

Il calcio è a dir poco "malato", ma soprattutto è "malata" la società, e non solo nelle regioni meridionali, visto che certi fenomeni esistono da Bolzano a Lampedusa ed anzi trovano nelle metropoli, Roma e Milano, le situazioni più eclatanti.

Per non parlare di quello che avviene in certe curve francesi, non solo quelle del calcio ma anche di altri sport.

Ed ogni fenomeno è inevitabilmente "sociale" e non si potrà rimuovere sul serio fino a che non verrà appunto affrontato "socialmente" ; qualcosa del genere ieri l’ha dichiarata persino un post-fascista come Gianfranco Fini ...... e invece i nostri centrosinistri di governo sanno fare solo la "voce grossa" ed invocare la "repressione", come fecero in quel lontano 1977, favorendo di fatto la crescita del lottarmatismo degli anni successivi .....

In Inghilterra, con una serie di misure ( peraltro introdotte anche in Italia ma mai applicate per periodiche concessioni di deroghe a pressochè tutti gli stadii italiani) hanno solo spostato gli incidenti da dentro a fuori gli stadii stessi.

E i fatti di Catania, comunque siano veramente andati, sono avvenuti FUORI e non dentro lo stadio .....

Quindi, di cosa stiamo parlando ?

Keoma