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Serenata per Paolo Persichetti, adesso sì !

6 febbraio 2007, 14:54

Roma, 14:32

VICENZA: SCALZONE, SE BRUCERANNO BANDIERE LE SPEGNERO’

"La sovversione non e’ sbagliata in se’. E’ sbagliata se mossa da risentimento". Oreste Scalzone e’ tornato e a 60 anni suonati - festeggiati pochi giorni fa a Ventimiglia - si dimostra perfettamente calato nelle vicende italiane: durante la conferenza stampa in cui e’ stata presentata l’iniziativa del quotidiano Liberazione, "70. Gli anni in cui il futuro incomincio’", l’ex di Potere Operaio spazia dalla base di Vicenza ai fatti di Catania. "Io il 17 vado alla manifestazione di Vicenza - dichiara Scalzone - se va a finire a sassate, sono sincero, non mi dispiace, non mi sento in imbarazzo. Pero’ se qualcuno si mette a bruciare una bandiera americana, solo perche’ americana, io saro’ tra quelli che la andranno a spegnere cosi’ come contestero’ cori idioti del tipo ’10-100-1.000 Nassiriya’. Sono cose che non hanno niente di rivoluzionario perche’ sono mosse da risentimento". Oreste Scalzone non rinuncia poi alla polemica con il poeta Sanguineti a cui dice: "Lascia perdere: se dici che sei contro ogni tipo di violenza fammi la cortesia di lasciare a casa l’odio di classe". Sui fatti di Catania, che hanno portato all’assassinio dell’ispettore Filippo Raciti, Scalzone racconta di aver appreso quel che e’ avvenuto nel capoluogo siciliano "a Nizza dai quotidiani italiani. Mi daranno del demode’, ma io sono ancora convinto che sia riduttivo parlare di mostri e mostruosita’: e’ qualcosa che ha a che fare con situazioni sociali, dobbiamo cercare di capire, come minimo, in che modo queste mostruosita’ si generano. Per me l’idea che un ragazzo ammazzi un poliziotto e’ ancora inaccettabile ed e’ sbagliato dire che e’ morto ’solo un poliziotto’. Come diceva Giorgio Steiner, la barbarie e’ questo stesso sistema".

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