Esistono due libri scritti da compagni, "Fascisteria" di Ugo Maria Tassinari e "La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto" di Gianluca Semprini che esprimono forti dubbi sulla responsabilita’ di Mmbro, Fioravanti e ancora di piu’ di Ciavardini nella strage del 2 agosto 1980.
Dubbi molto convincenti.
A parte Izzo - risultato non credibile come "pentito" in molte altre inchieste politiche e non - il primo a non ritenerlo credibile fu Giovanni Falcone - , gli altri due testimoni, il malavitoso Sparti e il fratello di Giusvsa Fioravanti, Cristiano, erano tutti e due legati alla Banda della Magliana, praticamente la filiale romana di Cosa Nostra e della P2.
Gli stessi ambienti ritenuti responsabili della strage di quattro anni dopo sul rapido 904, sempre a Bologna.
Non e’ che gli stessi avevano interesse a trovare colpevoli di comodo per una strage della quale erano loro i responsabili ?
Capisco la volonta’ di giustizia dei familiari delle vittime, ma se i parenti delle vittime di Piazza Fontana si fossero comportati come quelli di Bologna, Valpreda sarebbe morto in galera !
D’ accordo trovare i colpevoli di una strage criminale come quella, ma non dei colpevoli qualsiasi.
Che poi certi fascisti facciano ribrezzo comunque - anche se non c’entrano nulla con Bologna - e’ un altro discorso che non c’entra nulla con la ricerca della verita’ e della giustizia.
Esistono due libri scritti da compagni, "Fascisteria" di Ugo Maria Tassinari e "La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto" di Gianluca Semprini che esprimono forti dubbi sulla responsabilita’ di Mmbro, Fioravanti e ancora di piu’ di Ciavardini nella strage del 2 agosto 1980.
Dubbi molto convincenti.
A parte Izzo - risultato non credibile come "pentito" in molte altre inchieste politiche e non - il primo a non ritenerlo credibile fu Giovanni Falcone - , gli altri due testimoni, il malavitoso Sparti e il fratello di Giusvsa Fioravanti, Cristiano, erano tutti e due legati alla Banda della Magliana, praticamente la filiale romana di Cosa Nostra e della P2.
Gli stessi ambienti ritenuti responsabili della strage di quattro anni dopo sul rapido 904, sempre a Bologna.
Non e’ che gli stessi avevano interesse a trovare colpevoli di comodo per una strage della quale erano loro i responsabili ?
Capisco la volonta’ di giustizia dei familiari delle vittime, ma se i parenti delle vittime di Piazza Fontana si fossero comportati come quelli di Bologna, Valpreda sarebbe morto in galera !
D’ accordo trovare i colpevoli di una strage criminale come quella, ma non dei colpevoli qualsiasi.
Che poi certi fascisti facciano ribrezzo comunque - anche se non c’entrano nulla con Bologna - e’ un altro discorso che non c’entra nulla con la ricerca della verita’ e della giustizia.
Dario.