Non e’ che ogni cosa, anche la piu’ "globale" come appunto la questione della "guerra preventiva", possa essere misurata col metro delle dispute elettorali italiane.
Oltretutto tutti i sondaggi danno per certa la continuita’ dell’ avversione a quella guerra della stragrande maggioranza degli italiani, compresi moltissimi elettori del centrodestra.
Io non sono lillipuziano, non sono "elettore del centrosinistra" tout court ( in genere voto per Rifondazione ma decido volta per volta ), credo pure che sia un errore da parte di molti occuparsi quasi soltanto della guerra e delle questioni internazionali, trascurando le contraddizioni sociali "autoctone".
Pero’, trovando difficolta’ a trovare eclatanti differenze tra i due schieramenti sul piano economico/sociale, vorrei che quantomeno sulla guerra il discrimine tra centrodestra e centrosinistra fosse netto e chiaro.
Questo come condizione minima per recarmi alle urne.
Non e’ che ogni cosa, anche la piu’ "globale" come appunto la questione della "guerra preventiva", possa essere misurata col metro delle dispute elettorali italiane.
Oltretutto tutti i sondaggi danno per certa la continuita’ dell’ avversione a quella guerra della stragrande maggioranza degli italiani, compresi moltissimi elettori del centrodestra.
Io non sono lillipuziano, non sono "elettore del centrosinistra" tout court ( in genere voto per Rifondazione ma decido volta per volta ), credo pure che sia un errore da parte di molti occuparsi quasi soltanto della guerra e delle questioni internazionali, trascurando le contraddizioni sociali "autoctone".
Pero’, trovando difficolta’ a trovare eclatanti differenze tra i due schieramenti sul piano economico/sociale, vorrei che quantomeno sulla guerra il discrimine tra centrodestra e centrosinistra fosse netto e chiaro.
Questo come condizione minima per recarmi alle urne.
Keoma