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> Il discorso di Paolo Bolognesi nell’occasione del 25° anniversario della Strage di Bologna

3 agosto 2005, 20:25

Mi spiace che anche questa lettera non fosse firmata, cosi’ non si sa a chi attribuirla e a chi rivolgersi. C’e’ un galateo in internet, che salva l’identita’ delle persone ma almeno permette di presentare una soggettivita’, ma vedo che viene sistematicamente violata.
Una cosa ho imparato col tempo: che dagli abomini degli estremisti di sinistra la sinistra ha preso sempre le distanze, con una ferma condanna, i sindacati, i militanti, gli iscritti si sono sempre separati con orrore da ogni strage o attentato di cui sono stati vittime e non carnefici, ma dagli abomini degli attentati di destra la destra di governo ha risposto con l’aiuto, la liberazione, l’inganno, la connivenza, quando pure con la difesa diretta come e’ avvenuto spesso da parte degli esponenti di questo governo verso personaggi loschi e inquietanti.
Un’altra cosa mi balza agli occhi, che gli assassini fascisti sono stati sempre liberati, vedi Mambro e Fioravanti che sono stati condannati per il totale dei loro assassini
a 216 anni di galera eppure sono a piede libero e Scelli si pregia di invitarli come ospiti di onore al convegno per i giovani di Berlusconi come modelli e esempi da seguire.
Invece i colpevoli di estrema sinistra stanno in prigione e non vengono mai liberati o graziati, nemmeno quando non si sono mai macchiati le mani del sangue di innocenti.
Questo vorra’ pure dire qualcosa?
Io sono profondamente convinta che il male sia male qualunque veste voglia prendere, qualunque nome o etichetta o ideologia.
Ma sono urtata da questi reiterati tentativi di scagionare Mambro e Fioravanti e da questa insistenza di dire che se le stragi di stato sono rimaste senza dei nomi di colpevoli, cio’ non significa che vengano da destra.
Forse dietro queste affermazioni c’e’ una conoscenza molto scarsa dei fatti, delle indagini, dei processi, ma soprattutto c’e’ un’assenza totale di informazione sui metodi della CIA e su quanto ha perpetrato, a livello di stragi e attentati, per destabilizzare quei paesi dove gli elettori stavano per spostarsi a sinistra, e anche una completa ignoranza sui programmi della P2, e su piani di presa dello stato da parte di Gladio e simili, che impongono la strage come metodo per dissestare uno stato e indurre una situazione di panico, paura, insicurezza, che apra la porta a uno stato forte di destra. Mai nessuna strage ha aperto la porta a uno stato forte di sinistra.
Mi sembra pietoso questo tentativo di salvare la destra e di santificarla.
O forse io ho sognato la mia vita e la storia e anche la casa rosada di Allende fu bombardata da aerei non di destra e tutti i governi sudamericani e asiatici furono coartati ma da forse dell’esercito non di destra.
Ci sono limiti anche alla libera immaginazione, oltre si entra nella perdita di contatto con la realta’.
E sentire oggi un Cossiga, primo membro della P2, responsabile diretto del rapimenti di Moro e della sua morte, distruttore dei diari di Falcone, coinvolto nel tentativo di golpe di Gladio, sentirlo oggi che con estrema spudoratezza tenta di attribuire la strage della stazione di Bologna al terrorismo islamico... via... ci sono dei limiti alla sfacciataggine e alla menzogna
e questa lettera poi....
preferisco non fare altri commenti... ripeto, c’e’ un limite a tutto
e se ci si accorge di aver militato per anni in una banda di assassini, non sara’ negando che essi lo siano, che ci si salvera’ la coscienza
viviana