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Avvenimenti 16 aprile Primavalle

Publie le jeudi 17 avril 2003 par Open-Publishing

Strano ma non troppo !!!

In un tiepido pomeriggio di primavera per circa dieci minuti il clima a
Primavalle è cambiato. Una cinquantina di fascisti capeggiati da M.
Boccacci ed altri individui meno noti ma riconosciuti, nel trentennale
della morte dei fratelli Mattei riproponevano la solita provocazione
sbeffeggiati da compagni ed abitanti del quartiere. Per una volta, venendo
meno alle tradizioni, anticipavano l’appuntamento alle ore 15.00 davanti
alla solita chiesa del quartiere, forse per dare la possibilità a tutti di
poter vedere il derby. Quartiere meno presidiato di altre
analoghe occasioni da P.S. e C.C.. Arrivati sotto la palazzina dove
abitavano i Mattei, deposti i fiori davano inizio alla sceneggiata,
lanciando bombe carta , fumogeni modificati con scoppio ritardato e sassi,
il tutto sotto attenta e vigile osservazione delle forze dell’ordine, le
quali impassibili verso i fasci fronteggiavano i compagni riprendendoli con
cineprese e pronti alla carica, erano talmente concentrati sugli
antifascisti che tre P.S. ed un C.C. rimanevano feriti dai bomboni
lanciati dai fasci che non raggiungevano i compagni. Tutto questo avveniva
mentre nelle vie limitrofe circolavano i bambini delle elementari appena
usciti dalle scuole. L’atteggiamento delle forze dell’ordine rimasti per
diversi minuti sotto il tiro di petardi vari e sassi rimanendone colpiti e
feriti senza muovere un dito, la dicono lunga sulle direttive
comportamentali arrivate da stanze molto in alto. Per conoscenza è utile
ricordare che nella prima settimana di Aprile il consiglio del
XIX municipio a maggioranza di centro destra ha approvato una delibera
che intitola un parchetto ai fratelli Mattei in quanto "martiri della
libertà". La storia ci ha insegnato quale sia la logica dell’utilizzazione
strumentale delle varie organizzazioni fasciste nel corso degli anni
passati da parte del potere che di volta in volta li ha utilizzati
strumentalmente per distogliere le attenzioni dei movimenti dalle
contraddizioni primarie del potere.

La scelta dei compagni-e presenti al presidio di non rispondere alle
provocazioni ha dimostrato per l’ennesima volta maturità e
determinazione dovuta anche alla consapevolezza che la presenza dei
fascisti oggi come in altre circostanze è totalmente disapprovata ed
isolata da parte degli abitanti del quartiere. La definizione di "coglioni
stronzi" strillatagli dalla stessa palazzina dove abitavano i Mattei
accompagnati dal lancio di vari oggetti è la dimostrazione della totale
estraneità di questi utili idioti dalla realtà sociale del territorio.
Sulla questione dei Mattei la verità storica e ben conosciuta da tutti, la
faida interna alla sezione Giarabub di Via Svampa a Primavalle, che
contrapponeva la componente di Ordine Nuovo a quella del MSI di Almirante
faida che ha determinato la morte dei fratelli. La controinchiesta su
questa vicenda, svolta da un collettivo di Potere Operaio nel 1974 e
pubblicata nel libro dal titolo "Primavalle incendio a porte chiuse", si
trova sul sito di Tactical Media Crew sezione memoria ( la polizia
postale ha censurato il file che trattava in particolare la questione della
contrapposizione spesso violenta delle due fazioni) oppure si possono
richiederne le fotocopie ai compagni del Collettivo Antagonista Primavalle.

Quello che è successo il 16 pomeriggio insieme ad una serie di avvenimenti
che ha visto coinvolto l’intero territorio nazionale dal nord al sud
compresa l’uccisione del compagno Dax a Milano pone i compagni-e di fronte
ad una ennesima presa di coscienza e responsabilità già vissuta in anni
passati. La copertura che le forze dell’ordine danno alle iniziative delle
varie componenti fasciste è ormai evidente,

riteniamo che bisogna agire in maniera intelligente e determinata non
cedendo spazi a fascisti e provocatori prezzolati, non distogliendo energie
dal lavoro quotidiano che i compagni-e del movimento svolgono ultimamente
prevalentemente nei percorsi di opposizione alla guerra. Da parte nostra
possiamo solo ribadire la nostra pratica antifascista militante tutta
interna ai percorsi politici che il movimento si darà in futuro, facendo
rientrare tutto ciò in una lettura complessiva della realtà, non ci
interessano le cosiddette guerre per bande ma una cosa deve essere ben
chiara non tollereremo come sempre presenze fasciste nei nostri quartieri.

Collettivo Antagonista Primavalle

Compagni/e contro la guerra

Roma, 16 aprile 2003