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2 agosto 80 : PROGRAMMAZIONE FILM SU MAMBRO E FIORAVANTI

Publie le giovedì 21 ottobre 2004 par Open-Publishing
14 commenti

COMUNICATO STAMPA

Apprendiamo dalla stampa e dal web, che è in preparazione un film diretto
dal regista Francesco Patierno sulla vita e le imprese di due terroristi
pluriomicidi: i fascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro.

E’ incredibile che si vogliano immortalare con un film figure che hanno
causato lutti e tragedie in tutto il nostro paese.

Hanno ucciso 98 persone e un numero notevole di feriti commettendo crimini
efferati. Sono stati condannati a 6 ergastoli e a più di 200 anni di carcere
per reati vari.

Nonostante tutto questo, seguendo iter contorti e molto favorevoli sono
liberi.

In un momento in cui dovrebbe esserci un attenzione totalizzante alla lotta
contro il terrorismo,si mettono in programmazione film che rischiano di
creare sconcerto nelle giovani generazioni con personaggi biechi e
diseducativi.

Si rischia di esaltare le gesta di due persone, che per scelta di vita
criminale e comportamenti infami, sono solo da condannare.

Il Presidente

Paolo Bolognesi

Messaggi

  • So di toccare un tasto assai scomodo, ma credo proprio che, con tutto il rispetto dovutoai familiari delle vittime delle stragi, comunicati come questi creino piu’ problemi che vantaggi alla ricerca della verita’ ed alla affermazione della giustizia.

    Mambro e ancora di piu’ Fioravanti sono personaggi orridi, su questo non c’e’ dubbio alcuno.

    E il giudizio non cambierebbe nemmeno se fossero innocenti, come personalmente ed in larga compagnia - anche a sinistra - sono portato a credere per quanto riguarda la strage di Bologna del 1980.

    Del resto, per dare un giudizio su certi personaggi , bastano e avanzano gli omicidi confessati ( 13 per Fioravanti, circa la meta’ per la Mambro) da loro stessi.

    E tra questi, per quanto riguarda Fioravanti, quello del mio amico e compagno Roberto Scialabba.

    Una volta chiarito tutto questo, trovo pero’ veramente assurdo voler "censurare" preventivamente un film sulla vicenda di questi soggetti.

    Film che ovviamente non potrebbe certo, conoscendo anche le indubbie posizioni democratiche ed antifasciste del regista, essere apologetico nei confronti dei personaggi in questione e delle loro imprese.

    E comunque le brutture della storia si possono combattere se si conoscono, non se rimangono nell’ oblio.

    E le "censure" sono cose che si addicono piu’ alla genia dei Mambro e dei Fioravanti che non a chi cerca da decenni di fare un opera di verita’ e di giustizia sui fatti che hanno insanguinato l’ Italia di quegli anni.

    Senza giustizia, nessuna pace.
    Ma senza memoria, nessuna giustizia !

    Keoma

  • Credo che il problema sia proprio le responsabilita’ per la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

    Il regista, sicuramente di sinistra, avrebbe fatto comprendere che intende - in un film tutt’ altro che favorevole alle gesta dei fascisti dei Nar - esprimere i dubbi che ha sulla responsabilita’ degli stessi fascisti per quella strage.

    Dubbi largamente diffusi, anche e soprattutto in ambienti di sinistra, che non credono troppo alla condanna di Fioravanti e c. per quella strage e che invece pensano alla creazione di "colpevoli di comodo" per coprire responsabilita’ ben piu’ alte ed istituzionali e probabilmente anche internazionali.

    Dubbi senz’ altro giustificabili in un processo basato su "teoremi", su testimonianze parziali di dubbi pentiti - tra cui il fratello di Giusva Fioravanti, Cristiano - che ricordano per molti versi le assurdita’ e le incongruenze del caso Sofri.

    Del resto ci si chiede perche’ gente che ha confessato omicidi per decine di ergastoli, dovrebbero difendersi in modo cosi’ accorato da un’ accusa che per loro non cambierebbe minimamente lo status personale. Tredici ergastoli o quattordici non farebbe alcuna differenza.

    L’ Associazione dei Familiari delle Vittime invoca quella sentenza come un dogma incontestabile.

    Da qui nasce il problema ed anche la pretesa un po’ assurda di una improbabile"censura preventiva".

    Dico questo naturalmente mantenendo il massimo rispetto per chi ha subito un dolore cosi’ grande ed il massimo disprezzo per certi assassini.

    Aladino Govoni

    • Dappertutto in Italia non è più tabu rivalutare, o meglio,minimizzare,o meglio sfocare o meglio fare sparire le responsabilità dei fascisti nelle tristissime e sanguinose vicende della storia recente d’Italia.Senza parlare delle spaventose responsabilità del fascismo puro e crudo degli anni venti.Basta pensare all’apologia del fascismo fatto tre giorni fà da Bruno Vespa,nella sua oscena trasmissione Porta a Porta.
      Con questa tendenza a convivere col morbo,anzi ad accettarlo e rivalutarlo,ad accarezzarlo,mi pare che l’indignazione di Paolo Bolognesi sia sacrosanta e limpida e cerca di allertare sulle torbide manovre in atto nella società berlusconiana per legittimare,si legittimare i crimini fascisti e i loro autori

    • Cio’ non toglie che su Bologna e’ stata fatta una "chiarezza" raffazzonata, poco credibile ed assai "di comodo" per gli apparati statali e internazionali, servizi segreti et simili.

      E comunque non capisco cosa c’ entri questo con la richiesta di "censura preventiva" del film in questione.

      A parte l’ assoluta impraticabilita’ democratica della richiesta, sarebbe come se si fossero vietati preventivamente i film sull’ occupazione nazista per non parlare piu’ del nazismo.

      Credo, al contrario, che ormai - proprio nella logica di certo "revisionismo" - di certe cose si parli troppo poco.

      Non credo che in un film che mostra i suoi personali ed efferati tredici omicidi, Giusva Fioravanti possa uscire riabilitato perche’ si esprimono sacrosanti dubbi sulla sua responsabilita’ per la strage di Bologna.

      Casomai lo scandalo e’ un altro.

      Quello di Sofri, Mesina, Vallanzasca e tanti altri acora detenuti e di un Fioravanti o di un Brusca in liberta’.

      Ma non e’ che la soluzione prospettata spesso da Bolognesi, il "tutti dentro", e la fiducia totale ed acritica nell’ operato della magistratura e di questo stato quando sono invece evidenti crepe macroscopiche nell’ operato delle cosiddette "istituzioni", sia la piu’ adatta a fare opera di verita’, di chiarezza e di giustizia.

      Keoma

    • Per me è uno scandalo che gli 85 morti di Bologna non abbiano trovato un mandante,che Lucio Gelli accusato di depistaggio sulle indagini di Bologna sia in libertà,che Mambro r Fioravanti siano liberi come uccelli o quasi,che questo fascismo sanguinario e sempre uguale accenda tante nostalgie e si ripresenti nella TV di Berlusconi,da Bruno Vespa ove Alessandra Mussolini dice che il Grande Consiglio era un organo democratico.Davanti a milioni e milioni di spettatori.Già Piazza fontana non ha colpevoli.Adesso manca un regista,di ""sinistra"" come Mentana ,Costanzo e tutti i leccapiedi di Berlusconi che vogliono salvare la faccia,per riabilitare questi assassini già condannati,ma in libertà,per grazia ricevuta.Vergogna.Oltretutto Fioravanti in un’intervista al Corriere della sera commentava aproposito di Fini:noi siamo in galera e lui in libertà.Tra camerati bisogna aiutarsi.E TV e registi bisogna che sostengano il progetto

    • Hai ragione, anche per me tutto cio’ e’ uno scandalo.

      Questo non significa pero’ che debbo credere alla storiella dei Nar che mettono la bomba a Bologna.

      Fioravanti Valerio e’ stato condannato solo per le vaghe testimonianze di due pentiti : il fratello Cristiano ( assassino, tra gli altri di Walter Rossi) ed il malavitoso Massimo Sparti, entrambi legati a filo stretto alla Banda della Magliana, che era praticamente la filiale romana di Cosa Nostra.

      La stessa banda, diretta dal mafioso Pippo Calo’, legato anche alla P2 e ad ambienti andreottiani, che e’ risultata autrice della strage del rapido 904, sempre a Bologna quattro anni dopo.

      Le motivazioni della strage erano sviare l’ attenzione dalla mafia e dare un segnale a chi timidamente, nello stato, cominciava a combatterla veramente.

      Trovo realistico pensare che anche nel 1980 l’ humus in cui nasce la strage sia lo stesso.

      E invece l’ incriminazione e poi la condanna di Giusva e della Mambro rappresentava un ottimo specchietto per allodole per coprire il carattere mafioso e "di stato" della strage del 1980.

      In sostanza, Giusva sarebbe colpevole per aver detto al fratello e a Sparti la frase "Hai visto che botto ?" e niente di piu’ e perche’ un malavitoso veneto, tale Sergio Picciafuoco, complice con lui di una rapina di qualche anno prima, risultava tra i feriti lievi della bomba di Bologna.

      Decisamente un po’ poco ma abbastanza per accontentare una opinione pubblica distratta ed assolvere invece i Gelli, i Calo’ e gli uomini della D.C. e dei servizi segreti.

      Anche per le uccisioni di Pecorelli e Mattarella si cerco’, senza riuscirci, di metterle sulla gobba di Giusva, gia’ pluriergastolano.

      E non mi sembra che quanto dico assolva la destra, certo potere e certi apparati da quella strage, destra, potere ed apparati colpevoli anche di Piazza Fontana, Brescia, Italicus ecc. ecc.

      MA NON VOLER CAPIRE CHE, IN QUEL CASO, IL PLURIOMICIDA ED ORRIDO GIUSVA E’ SOLO IL VALPREDA DELLA SITUAZIONE, MI SEMBRA VERAMENTE MIOPE E POLITICAMENTE PUERILE.

      E NON SERVE NE’ A RENDERE GIUSTIZIA ALLE VITTIME DELLA STRAGE NE’ A COMBATTERE ADEGUATAMENTE IL "REVISIONISMO" DI OGGI.

      Keoma

  • GIUSVA FIORAVANTI E’ UN CRIMINALE ASSASSINO DELLA PEGGIORE SPECIE ED E’ INACCETTABILE CHE CON TREDICI ERGASTOLI SIA FUORI DI GALERA.
    PASSI PER LA MOGLIE CHE HA UN BAMBINO PICCOLO E QUALCHE ERGASTOLO DI MENO, MA LUI PROPRIO NO.
    PERO’ I NAR RIFIUTAVANO LO STRAGISMO E ADDIRITTURA SU ALCUNI FASCISTI STRAGISTI LEGATI ALLA GENERAZIONE PRECEDENTE, GENTE DI ORDINE NUOVO E DI AVANGUARDIA NAZIONALE, HANNO ADDIRITTURA SPARATO, IN QUALCHE CASO UCCIDENDOLI PURE.
    BOLOGNA NON E’ ROBA DEI NAR, PESSIMI ELEMENTI MA DEL TUTTO SLEGATI DALL’ APPARATO STATALE E PER QUESTO, ALLORA E A DIFFERENZA DI ALTRI GRUPPI FASCISTI, DEL TUTTO ANNIENTATI.
    BOLOGNA, AL DI LA’ DEGLI ESECUTORI, FASCISTI O MAFIOSI CHE FOSSERO, E’ COME TUTTE LE LATRE STRAGI, ROBA DI STATO

    • Il fatto che dietro a Fioravanti e Mambro ci siano la P2,i servizi segreti deviati ,i fascisti che hanno mandato al potere questa classe dirigente che sta effettuando l’eversione dello Stato,con leggi ad personam,smantellamento della Costituzione,smembramento dell’Italia,aggressione alla magistratura,nulla toglie all’orrore che suscitano gli esecutori materiali di queste ecatombe.L’unico rimpianto che ha manifestato lo stragista Fioravanti è che lui è in galera e Fini,suo camerata,al governo.
      Pensa anche all’avvocato Pecorella,Presidente Commissione giustizia alla Camera che ha difeso lo stragista nero Delfio Zorzi e probabilmente ha contribuito all’assoluzione dei terroristi neri della Strage di Piazza Fontana.Certo ,i mandanti delle stragi sono al potere,ma anche gli orribili esecutori sono liberi.Adesso bisogna canonizzarli;se non si può,i mandanti invitano un regista ""di sinistra"(se non ci fosse da vomitare,ci sarebbe da ridere) o meglio che i fascisti vogliono definire di sinistra per cercare di riabilitarli.Paolo Bolognesi,presidente delle famiglie vittime di queste belve ha ragione a denunciare come può questo schifo

    • ma che cavolo vuoi riabilitare per gli autori di oltre dieci omicidi che e’ poco definire feroci ?
      vogliamo ricordare l’ uccisione da parte di giusva fioravanti di roberto scialabba ?
      roberto era un giovane sottoproletario che aveva avuto guai per piccoli reati, si era da poco avvicinato all’ occupazione di uno stabile in via calpurnio fiamma a roma e si era vagamente policizzato.
      l’ unica sua colpa fu quella di trovarsi casualmente, insieme al fratello, su una panchina dove in genere sostavano i compagni di lotta continua e di avere un aspetto "di sinistra".
      fu ferito alla schiena e poi finito da giusva con un colpo alla fronte.
      e questo soltanto perche’ i fascisti avevano ricevuto l’ informazione - che lo stesso giusva giudichera’ poi poco fondata - che chi aveva fatto l’ assalto alla sede msi di via acca larentia proveniva da quel quartiere.
      e’ anche vero, pero’, che a fioravanti si e’ cercato di attribuire pure omicidi , come quello di mattarella a palermo e quello di pecorelli a roma, che con l’ attivita’ dei nar e con lo stesso terrorismo neofascista, c’ entravano veramente molto poco.
      mentre sicuramente c’ entravano con trame di potere mafiose, massoniche, sostanzialmente democristiane.
      per quegli omicidi poi e’ stato prosciolto gia’ in istruttoria.
      anche bologna sembrerebbe avere la stessa matrice.
      e le cosiddette prove contro fioravanti, mambro e picciafuoco - un rapinatore comune, perche’ avrebbe dovuto fare una strage ? - francamente nei vari processi non si sono viste.
      e comunque, come si puo’ pensare di "censurare" in maniera preventiva un film ?
      tra l’ altro, lo stesso regista ha dichiarato chiaramente che le figure dei fascisti ne usciranno per quello che sono, assassini e criminali della peggiore specie !
      casomai quello che piu’ inquieta sono le molte amicizie di sinistra dei due ceffi.
      lei praticamente vive in casa di anna laura braghetti, una delle b.r. che custodivano moro e che, a scanso di equivoci e al di la’ del giudizio sulle b.r., ha una storia inequivocabilmente di sinistra, passata pure per la militanza nel vecchio PCI.
      giusva collabora strettamente con pablo eucharren, esule cileno arrivato in italia dopo il colpo di stato di pinochet, dirigente negli anni settanta di lotta continua.
      ed anche i loro avvocati, in occasione degli ultimi processi, sono dell’ ex soccorso rosso degli anni settanta.
      e non si tratta, come per pecorella, di gente passata a destra, tutt’ altro.

  • CHE LA MAMBRO E VALERIO FIORAVANTI SIANO COLPEVOLI PER LA STRAGE DI BOLOGNA, ORMAI LO SOSTENGONO SOLO BOLOGNESI E I GIUDICI CHE LI HANNO CONDANNATI.

    ADDIRITTURA LUCIANO VIOLANTE, CHE CERTO NON E’ SOSPETTABILE DI SIMPATIE PER I FASCISTI NE’ DI ANTIPATIE PRECONCETTE PER LA MAGISTRATURA, NE’ TANTOMENO DI "TENEREZZE" VERSO QUESTO GOVERNO, HA ESPRESSO FORTI DUBBI SULLA SOSTENIBILITA’ DI QUELLA CONDANNA.

    PER QUANTO RIGUARDA I SINGOLI PERSONAGGI, CE NE SAREBBE COMUNQUE ABBASTANZA PER CHIUSERLI IN GALERA E BUTTARE DEFINITIVAMENTE LA CHIAVE, ANCHE SENZA LA CONDANNA PER BOLOGNA.

    MA SU BOLOGNA, SAREBBE INTERESSE PURE DI BOLOGNESI CHE SI RIAPRISSE L’ INCHIESTA E SI CERCASSERO I COLPEVOLI VERI.

    CHE MAGARI ERANO PURE TRA GLI IMPUTATI DI QUEL PROCESSO - VEDI AD ESEMPIO GELLI, MUSUMECI O I FASCISTI DEL GIRO DI SEMERARI E SIGNORELLI, DIVERSO DA QUELLO DEI NAR - MA CHE INVECE SONO STATI ASSOLTI.

    • Non si riesce a comprendere perche’ il gruppo Fioravanti che fino ad allora aveva si’ commesso omicidi crudeli ed efferati ma che si era , nei comunicati, dichiarato contrario allo stragismo dei gruppi fascisti che li avevano preceduti, che erano contrari all’ uso dell’ esplosivo anche per attentati incruenti, che si ponevano, a differenza di altri fascisti, principalmente "contro lo stato" e rifuggivano da qualunque rapporto con gli apparati dello stato stesso ( non a caso, dopo le primissime azioni contro elementi della sinistra, gran parte delle loro vittime sono poi stati magistrati, forze dell’ ordine e membri di altri gruppi fascisti ) avrebbero poi dovuto compiere una strage indiscriminata come quella di Bologna.

      Non si riesce a comprendere poi perche’ il malavitoso veneto Sergio Picciafuoco avrebbe dovuto seguirli in questa impresa. E nemmeno perche’ lo stesso Picciafuoco, se fosse stato tra gli attentatori, avrebbe dovuto aspettare lo scoppio , essere ferito lievemente da questo ( un taglio in una gamba ) e poi - pur essendo latitante per rapina - farsi tranquillamente medicare al pronto soccorso e non da medici privati compiacenti come si usa in questi casi.

      La piu’ completa inchiesta giornalistica sulle trame nere in Italia, il libro "Fascisteria" di Ugo Maria Tassinari, mentre documenta con dovizia di particolare tutte le responsabilita’ fasciste negli attentati dal dopoguerra ad oggi, esprime invece la totale certezza dell’ estraneita’ di Fioravanti e soci nell’ attentato di Bologna.

      E, si badi bene, Tassinari esclude pure la pista "mafiosa" e considera legata ai fascisti ( pur con responsabilita’ di apparati statali come in tutte le altre stragi ) anche la strage del 2 Agosto 1980.

      Ma semplicemente, carte e fatti alla mano, esclude la responsabilita’ del gruppo di Fioravanti.

      Una ragione ci sara’. O no ?

      Antifa Kids 2000

    • Vi ringrazio per l’apprezzamento espresso per il mio lavoro. E colgo l’occasione per fare ulteriore chiarezza.
      Io non sono chi materialmente ha messo la bomba a piazza Fontana, Brescia e treno Italicus. So con certezza che la manovalanza è neofascista e i mandanti sono ambienti degli apparati atlantici e del governo invisibile.
      Ma quello che è evidente a chi ha una MINIMA conoscenza delle carte è che ci sono molti più elementi a carico di Freda e Ventura per Milano, di Ferri per Brescia e del braccio destro di Tuti (Franchi? incredibile vuoto di memoria) per l’Italicus di quanti non ce ne siano per Fioravanti e Mambro su Bologna. Tutti regolarmente assolti
      Anzi gli elementi a carico su Bologna - che poi si riducono alla parola di Sparti - se rettamente interpretati sono a discarico dei due. Io non cerco un documento falso dopo una strage storica: me lo procuro prima...
      E poi sarebbe l’unico caso nella storia della criminalità (ma anche dello sport o di qualsiasi performance umana) che uno debutta con il record europeo: come se a un mafioso affidassero come primo incarico Capaci o a un neorapinatore il colpo alla Federal Reserve per cui Nuddles accanna i compagni (C’era una volta in America).
      Per finire: Fioravanti non è solo un assassino feroce (vedi Scialabba) o paranoico (Mangiameli) ma anche un "infame": ha rivolto false accuse a coimputati per piccoli calcoli di bottega o vendette meschine.
      Eppure ha il diritto di essere schifato per quello che è, per quello che ha fatto. Non per altro. Anche perché così si assicura impunità ai veri stragisti.

      Ugo Maria Tassinari

  • ecco cosa succede ad invocare censure.
    censurano a noi e lasciano in pace i nostri nemici.
    e badate bene, la procura interessata e’ la stessa della condanna senza prove a mambro e fioravanti e la stessa del sequestro di indymedia.
    come ci si puo’ fidare di gente del genere e delle loro sentenze ?

    ALL’ARMI ! il film "Lavorare con lentezza" potrebbe essere ritirato dalle sale su richiesta della Procura di Bologna
    24 ottobre 2004 | wu_ming@wumingfoundation.com

    Ho ricevuto questa mattina alle 7 una telefonata dall’avvocato della fandango Ludovico Blini: mi ha raccontato di essere stato contattato ieri sera dall’avvocato dello stato Luciana Muscoli la quale gli ha annunciato l’intenzione del Ministero dell’Interno e dell’Alto Comando dei Carabinieri di fare richiesta di risarcimento danni e eventuale sequestro del film avvalendosi della procedura d’urgenza. Questo non appena avranno avuto il benestare del ministero per lo stanziamento del denaro necessario a depositare la somma cauzionale di 2 milioni di euro presso il tribunale di Roma.

    Le ipotesi di reato contestate purtroppo non si fermano alla semplice diffamazione a mezzo stama (art. 595 c.p. con aggravante perché l’offesa sarebbe rivolta ad un’autorità costituita dello stato). Ancora più gravi sono le conseguenze del ricorso all’articolo Art. 290 c.p. - Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate (punito con la reclusione da sei mesi a tre anni).

    L’avvocato mi ha detto che Guido risulta irrintracciabile per il weekend e lo invito a mettersi in contatto nel caso stesse leggendo queste righe sul sito.

    Dopo l’attacco a Indimedia (partito da Italia e Svizzera), è evidente che sia in corso un giro di vite nei confronti di chi produca controinformazione in Italia. Stando alle accuse rivolteci, questo stesso sito, per i materiali che contiene, potrebbe subire il medesimo attacco. E’ possibile che nei prossimi giorni cacceremo via qualcosa per non prestare il fianco agli avvoltoi.

    Per ora le informazioni sono poche e fumose. Oggi rientro di corsa a Bologna e raccolgo maggiori elementi.
    Entro domattina postero’ un’informativa dettagliata nella sezione news.

    http://www.lavorareconlentezza.com/commenti.phpsc

  • Non credo che sia giusto impedire alle nuove generazioni di conoscere tramite un film quei terribili anni di piombo, e poi comunque di film sul terrorismo ce ne sono stati tanti