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25 APRILE 1945 - 2006
DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE DEL 1948, NATA DALLA RESISTENZA ANTIFASCISTA.
Il nostro impegno per difendere e dare concretezza agli ideali e ai valori
della Resistenza contenuti nella Costituzione repubblicana democrazia e
libertà, giustizia sociale e eguaglianza, rispetto della persona, rifiuto
della guerra, pace e collaborazione tra i popoli, diritti civili e
individuali (diritto al lavoro, al sapere, alla salute.).
Ricordando riconoscenti coloro che per affermare questi diritti hanno
lottato, sofferto e dato la vita.
Pronti a contrastare ogni tentativo di rivedere e stravolgere la realtà
storica della Resistenza e della Liberazione per negarne il ruolo ispiratore
della Costituzione antifascista, vigili a difesa della Costituzione della
Repubblica democratica e della Costituzione Antifascista.
Invitiamo tutte le forze politiche e sociali antifasciste, le organizzazioni
e i collettivi del movimento pacifista e antirazzista, i cittadini
democratici a partecipare alle seguenti iniziative:
* CARAVAGGIO: DOMENICA 23 APRILE, ore 10.00
RENDIAMO OMAGGIO AI 4 GIOVANI PARTIGIANI CARAVAGGINI uccisi dai fascisti a
Capralba nel 1945.
CORTEO cittadino con musica e canti
Partenza da via Nazario Sauro verso il Cimitero
* GIOVEDI’ 27 APRILE, ore 21,00
ASSEMBLEA PUBBLICA
Caravaggio, Auditorium Centro Civico di S. Bernardino
"LA COSTITUZIONE DEL 48 NATA DALLA RESISTENZA ANTIFASCISTA CANCELLATA DALLA CONTRORIFORMA del governo Berlusconi - il REFERENDUM"
interviene: DOMENICO GALLO (Magistrato e coautore del libro: "Salviamo la
Costituzione")
Promuove: A.N.P.I (Associazione nazionale Partigiani d’Italia)
Per adesioni: 036352777 (Giovanna) oppure ziagio@libero.it
Il governo Berlusconi ha imposto, a colpi di maggioranza, una riscrittura
eversiva della II° parte della Costituzione che compromette l’equilibrio tra
i poteri costituzionali posto dai Padri Costituenti a salvaguardia della
vita democratica della Repubblica.
SALVIAMO LA COSTITUZIONE DEL 48 NATA DALLA RESISTENZA ANTIFASCISTA
". un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio
nei luoghi dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne dove
caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove
furono impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate
lì, o giovani, perché lì è nata la nostra Costituzione."
(Piero Calamandrei)
".la Costituzione italiana è nata ed è stata ispirata da un grande fatto
globale, cioè i sei anni della seconda guerra mondiale.le decine di milioni
di morti, i mutamenti radicali della mappa del mondo, la trasformazione
quasi totale dei costumi di vita, il tramonto delle grandi culture europee,
l’affermarsi del marxismo in varie regioni del mondo, i fermenti reali di
novità in campo religioso, la necessità impellente della ricostruzione
economica e sociale all’interno e tra le nazioni, l’urgere di una nuova
solidarietà e l’aspirazione al bando della guerra. Perciò la Costituzione
italiana del 48, si può ben dire nata da questo crogiolo ardente ed
universale.essa porta l’impronta di uno spirito universale e
trans-temporale."
(Don Giuseppe Dossetti)
."La controriforma della Costituzione approvata nel novembre del 2005 (dal
governo Berlusconi) riscrive l’intera II parte, ma travolge anche la I
Parte, pregiudicando l’impianto della Costituzione italiana nel suo
complesso. il ruolo del Parlamento è stato profondamente ridimensionato. Il
potere del capo del governo travalica e condiziona il parlamento; la
funzione di garanzia del presidente della repubblica viene ridimensionata e
viene reso meno incisivo persino il ruolo del giudice delle leggi,
attraverso una maggiore politicizzazione della Corte Costituzionale.
Di fatto è stata pesantemente modificata anche la I° parte della
Costituzione.
I diritti e le libertà solennemente sanciti dalla prima parte della
costituzione hanno ricevuto solidità e saldezza con gli istituti attraverso
i quali è stata organizzata la rappresentanza e sono stati distribuiti,
bilanciati e divisi i poteri. Spogliati di tali istituti con la demolizione
della II parte della Costituzione, tali diritti e libertà cessano di essere
garantiti a tutti e perdono il vincolo dell’inviolabilità."
(Domenico Gallo)
".allo stato delle cose la Costituzione del ’48 è già stata sconfitta a
livello politico- istituzionale, benché non ancora a livello popolare. Il
Referendum è per i cittadini l’estrema possibilità di salvare la repubblica
costituzionale costruita in Italia come alternativa storica al fascismo. il
popolo rimane l’ultimo depositario della legittimità costituzionale e
l’ultima risorsa, l’ultima istanza in grado di salvare la democrazia
rappresentativa nel nostro paese.sarà lui a farsi nelle urne Assemblea
costituente e ad istituire di nuovo l’Italia come una "Repubblica
democratica fondata sul lavoro".
(Raniero La Valle)