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25 Aprile - Provocazione della Questura a Primavalle

Publie le domenica 26 aprile 2009 par Open-Publishing

IL 25 APRILE È LA FESTA DI TUTTI ? NO

Provocazione della Questura a Primavalle

Per lo stato e la questura non è dei comunisti e di tutti quelli che
non si vogliono riconoscere in un’equidistanza imposta da questo Stato
governato da Berlusconi con l’abbraccio del PD di Veltroni Violante e
Franceschini.

La giornata della liberazione ( incompiuta, diciamo noi solo a
guardare la realtà italiana) era cominciata con le ombre di Alemanno
sindaco fascista di Roma che avrebbe dovuto partecipare a Porta san
Paolo di fronte alla lapide che ricorda i caduti antifascisti che armi
alla mano si opposero a fascisti e nazisti e lasciarono sul campo oltre
500 morti, partecipazione che palesemente suonava come provocazione
proprio alla luce delle dichiarazioni di Alemanno e del PD fatte ad
arte per scaricare la responsabilità sulla sinistra che non accetta la
condivisione tra carnefice e vittima, che stufa delle retoriche di
stato ha manifestato in corteo, in 10.000 fino a Piazza Vittorio,
simbolo delle politiche razziste di squadristi e amministrazioni
comunali complici

NOI NON DIMENTICHIAMO

Oggi pomeriggio si doveva tenere una iniziativa di quartiere, dove le
realtà che si sono succedute dalla costruzione del quartiere ad oggi,
hanno raccontato gli episodi storici di un quartiere di estrema
periferia costati anche la vita a Giuseppe Tanas ucciso dal piombo
della polizia nel 1947 durante le giornate di lotta contro la
disoccupazione, delle occupazioni delle terre e delle case fino ai
giorni nostri con le lotte studentesche e contro le precarietà dalla
casa ai servizi alla socialità con testimonianze di anziani compagni e
di giovani di oggi.

Oggi volevamo essere proprio nella piazza dove è affissa la lapide
che ricorda i trucidati del quartiere alle Fosse Ardeatine per mano
nazifascista come tributo del quartiere alla lotta per la libertà dal
fascismo, ma con argomenti pretestuosi e burocratici, la Questura
intendeva vietarla con atteggiamenti dei dirigenti irrispettosi verso
la giornata e aggressivi verso i partecipanti intimati a lasciare la
piazza ed identificati, mentre 10 giorni fa i nazisti di Forza Nuova,
autorizzati dalla Questura potevano entrare a Primavalle, scortati da
un centinaio di poliziotti, si voleva impedire a circa un centinaio di
abitanti e realtà politiche e sociali del quartiere di commemorare in
questa giornata i propri caduti, insignificanti per il potere. Siamo
rimasti lì, come solo teste dure di quartiere proletario sanno fare,
senza spostarci e alla fine hanno ceduto non senza identificare gli
organizzatori di rifondazione e alcuni partecipanti

Non accettiamo e non accetteremo mai queste provocazioni, forti dei
nostri valori di uguaglianza ma non di equidistanza continueremo ad
opporci alle prepotenze di chi pensa di gestire il potere come se
fossimo in dittatura fingendo la democrazia.

ORA E SEMPRE RESISTENZA !

25.4.2009 Collettivo Antagonista Primavalle