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3.000 precari manifestano a Palermo

Publie le lunedì 6 febbraio 2006 par Open-Publishing

La proposta del presidente Cuffaro.

Lo Slai Cobas soddisfatto a metà.

LA LOTTA CONTINUA FINO ALLA STABILIZZAZIONE PIENA E DEFINITIVA!

Il presidente della Regione Sicilia Cuffaro, con una delegazione di assessori, presidenti di provincia e sindaci, ha incontrato oggi a Palermo il coordinamento dei lavoratori Asu e Puc degli Enti Locali siciliani, lo Slai Cobas e altri sindacati.

Mentre si svolgeva l’incontro manifestavano sotto il palazzo della Regione 3000 lavoratori, giunti a Palermo da tutte le provincie della Sicilia e dai 50 comuni occupati da 15 gg dai precari.

Nel corso dell’incontro il presidente Cuffaro ha comunicato l’intenzione di stabilizzare a 24 ore settimanali, con un contratto di 5 anni rinnovabile per altri 5, tutti i 7.000 lavoratori ex articolo 23 e i 6.000 Puc, e a 18 ore settimanali i restanti 6.000 lavoratori Asu non inclusi nella graduatoria della legge r. 85/1995.

I comuni dovranno stabilizzare questi lavoratori entro 60 gg dall’entrata in vigore della legge; i lavoratori non stabilizzati dai comuni verranno utilizzati in enti regionali.
Cuffaro, pur sollecitato dai lavoratori e dallo Slai Cobas, non ha dato nessuna data precisa per la stabilizzazione di tutti a 36 ore, rimandando ciò alla legge finanziaria di fine anno.

La legge in questione sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea regionale tra il 16 e il 20 di questo mese.

Lo Slai Cobas è soddisfatto a metà:
1. E’ positivo che finalmente si parli di stabilizzazione anche per i lavoratori Asu e Puc degli enti locali;
2. chiediamo però che si stabilisca in tempi rapidi (massimo 24 mesi) il passaggio a 36 ore settimanali per tutti i precari, con contratto a tempo indeterminato, e siamo contro l’introduzione di nuove differenziazioni (18 e 24 ore).

I lavoratori hanno deciso di continuare lo stato di agitazione fino all’approvazione della legge.

Venerdì prossimo ad Enna si riuniranno i delegati di tutti i comuni siciliani per decidere le prossime iniziative di lotta.

Palermo 6/02/2006.

Per lo Slai Cobas (Orazio Calì)