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7 DICEMBRE 2006 - Pza.Navona ore 10 (di fronte al Senato) - Cobas-scuola

Publie le sabato 2 dicembre 2006 par Open-Publishing

7 DICEMBRE 2006
SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA
PER L’INTERA GIORNATA
Manifestazione nazionale a Roma
Pza.Navona ore 10 (di fronte al Senato)

Comunicato-stampa

Dopo il successo dello sciopero generale del 17 novembre che ha visto in piazza in 26 città almeno trecentomila manifestanti, i Cobas, di fronte alla drammaticità dei tagli alla scuola pubblica, operati nella Finanziaria, e alla continuità della politica di Fioroni con quella morattiana, convocano un secondo sciopero generale, per l’intera giornata del 7 dicembre, di tutto il personale della scuola pubblica.

Anche lo Snals e Gilda, dopo mesi di passività di fronte all’azione di un Fioroni che proseguiva il morattismo, hanno promosso nella stessa data lo sciopero. E’ dunque una grande occasione per unire nella lotta tutto il popolo della scuola pubblica: lo sciopero del 7 deve diventare lo sciopero di tutti/e. Per questo invitiamo i lavoratori/trici di Cgil-Cisl-Uil - le cui organizzazioni hanno indetto, nonostante la gravità della situazione, solamente irrilevanti e invisibili scioperi di un’ora nei giorni successivi al 7 (che peraltro, secondo le regole anti-sciopero da esse imposte a tutti, sarebbero illegittimi, non rispettando la distanza di una settimana dallo sciopero precedente) - a scioperare con noi affinchè tutte le scuole restino chiuse, e a partecipare alla manifestazione che si terrà nella stessa giornata (ore 10) a Roma, a Piazza Navona di fronte al Senato (ove è in discussione la Finanziaria), alla quale parteciperanno anche gli studenti e ove sono previsti incontri con le delegazioni dei gruppi parlamentari.

Il 7 dicembre i Cobas sciopereranno e manifesteranno contro i tagli alla scuola pubblica della Finanziaria (migliaia di classi e 50 mila posti di lavoro) e i finanziamenti alla scuola privata (150 milioni di euro in più rispetto al governo Berlusconi); per l’abrogazione delle leggi Moratti; per l’assunzione di tutti/e i precari, la parità normativo-salariale tra lavoratori/trici precari e stabili, il mantenimento delle graduatorie permanenti; per il rinnovo del contratto scaduto da undici mesi, con 300 euro di aumento per docenti ed Ata, e per la corresponsione immediata dell’indennità di vacanza contrattuale; contro i tagli alle pensioni e il furto del TFR; per la restituzione del diritto di assemblea ai Cobas e a tutti/e i/le docenti ed Ata.

Piero Bernocchi

Portavoce nazionale dei Cobas - Comitati di base della scuola


Non vogliamo i tagli alla scuola pubblica e i finanziamenti alla scuola privata

Vogliamo l’abrogazione delle leggi Moratti, che distruggono scuola e università

Vogliamo un reale recupero del potere d’acquisto dei nostri stipendi per ridurre il divario con quelli europei; perciò richiediamo un aumento di 300 euro netti mensili per docenti e Ata e l’immediata corresponsione dell’indennità di vacanza contrattuale

Vogliamo il ripristino di un meccanismo automatico di difesa dei salari (una nuova scala mobile) e degli scatti biennali di anzianità

Vogliamo l’abolizione del fondo di istituto, strumento di divisione tra docenti e Ata. Le somme ad esso destinate vanno ridistribuite tra docenti e Ata, assorbite in paga base e quindi pensionabili

Vogliamo che sia garantita l’assunzione a tempo indeterminato dei docenti e Ata precari su tutti i posti vacanti.l’equiparazione dei diritti (ferie, malattia ...) tra personale a tempo determinato e indeterminato.la parità normativosalariale tra lavoratori/trici precari e stabili, il mantenimento delle graduatorie permanenti

Vogliamo il potenziamento degli organici per migliorare la qualità della didattica, attraverso: il tetto massimo di 20 alunni per classe, il rimpiazzo integrale dei pensionamenti, il ricalcolo dell’organico Ata anche in rapporto alle dimensioni dei locali della scuola

Vogliamo che, nelle scuole medie e superiori, due delle 18 ore di cattedra siano destinate alla programmazione

Vogliamo il ruolo unico docente dalle materne alle superiori

Vogliamo la riduzione a 35 ore settimanali per gli Ata

Vogliamo il pieno riconoscimento dell’anzianità di servizio pregressa per gli Ata transitati dagli enti locali allo stato

Vogliamo che i docenti inidonei possano rimanere nei loro posti di
utlizzazione

Vogliamo che tutti i lavoratori, i singoli eletti nelle Rsu e tutte le
organizzazioni sindacali abbiano il diritto di parola e di convocare assemblee in orario di servizio

Vogliamo una vecchiaia dignitosa e siamo contro i tagli alle pensioni e il furto del TFR

http://www.cobas-scuola.org/varie06/7dicembre.html