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A Genova contro i propagandisti dell’odio
Publie le domenica 25 settembre 2005 par Open-Publishing2 commenti
"Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di
religione (...) e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, e sia
in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo
nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti."
"Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in
qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di
esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti
contrari al buon costume."
Quelle citate non sono frasi qualunque: sono, rispettivamente, l’art. 18
della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e l’art. 19 della
Costituzione Italiana.
Dovrebbero essere regole condivise e ben chiare a tutti, eppure assistiamo,
come se ciò fosse assolutamente normale, ad azioni di propaganda e raccolte
di firme contro la moschea a Cornigliano (ma la localizzazione è
irrilevante, perché sarebbe lo stesso in qualsiasi altra parte della
città), a roboanti dichiarazioni sulla "reciprocità di trattamento" nei
confronti dei cristiani, a titubanti considerazioni sull’"opportunità
urbanistica" della costruzione e così via, offrendo una chiara
dimostrazione di come il razzismo e l’intolleranza, vanamente mascherati
dietro a più o meno ipocrite considerazioni di ogni genere, siano purtroppo
ampiamente diffusi a tutti i livelli della comunità cittadina.
Siamo sempre pronti a menar vanto della nostra "democrazia" (al punto da
pretendere, assurdamente, di esportarla con le armi !) ma quando si tratta
di praticarla nella realtà, garantendo la tutela dei diritti fondamentali
dell’individuo, allora la coerenza non sembra essere più il nostro forte.
La democrazia non può essere applicata ad intermittenza: un Paese che si
definisce "democratico" o lo è nei confronti di tutti, senza distinzioni di
razza o di religione, o non è veramente tale.
LA MOSCHEA È UN DIRITTO, SENZA SE E SENZA MA!
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Messaggi
1. > A Genova contro i propagandisti dell’odio, 7 ottobre 2005, 09:00
come fai a dire certe cose.....
1. > A Genova contro i propagandisti dell’odio, 7 ottobre 2005, 09:15
"Come fai a dire certe cose" ?!?
come fai a fare tu queste obiezioni?
a parte che non ti firmi e gia’ questo....
ma mi pare che l’articolo appoggi le sue ragioni su inconfutabili dichiarazioni dei diritti delll’uomo, il meglio che il mondo civile abbia espresso
o sei anche contro queste?
viviana