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A Genova per testimoniare

Publie le domenica 18 novembre 2007 par Open-Publishing

La manifestazione e’ stata pacifica contro i toni allarmistici di alcuni media, che sempre hanno accompagnato ogni manifestazione no global, si pensi solo all’infame terrorismo diffuso a Firenze, Fallaci e Zeffirelli, in testa, per il Global Social Forum, che fu una manifestazione civile e ordinata.

Il corteo e’ stato molto piu’ grande di quello che tutti aspettavano. Molti piu’ giovani, tanti che oggi sono qui avevano 14-15 anni sei anni fa. In loro riponiamo la speranza di un futuro migliore che risollevi questo paese dal baratro di barbarie in cui e’ caduto.

Come al solito la RAI e Mediaset non hanno dato la cronaca in diretta della manifestazione. Come al solito l’unica a occuparsene e’ stata La sette e come al solito c’era in maggioranza gente accanita nell’attaccarla, vergognoso tra tutti Taradash, completamente fuori testa la Gardini, ex portavoce di Berlusconi, che e’ arrivata a dire che i black bloch sono stati un’invenzione e che nessuno sa chi siano e se ce ne fossero, quando la polizia sa benissimo che erano elementi pericolosi schedati e che prima del G8 arrivarono segnalazioni dalle varie polizie europee perche’ li fermassero alle frontiere, cosa che non fu fatta. Come al solito la carneficina della Diaz e di Bolzaneto sono state negate. Come al solito carlo e’ stato demonizzato. Come al solito si sono attribuiti ai no global i vandalismi commessi dai black bloch identificandoli, eprche’ questo fa comodo. Nuova e sgradevole quest’anno l’assenza della diretta di Rai News 24 che, con la vergognosa diserzione di Corradino Mineo, sta battendo in vuotaggine e disinformazione persino Rete 4.

Mentre il corteo di Genova 2001 il 19 luglio era gioioso e festoso ed era dedicato ai migranti, con le musiche di Manu Chao, questo non ha visto la presenza di extracomunitari ed era serio e sofferto.

In testa don Andrea Gallo con la Comunita’ di S.Benedetto di Genova perche’ e’ da qui che si riparte al grido di Genova Libera. Don Gallo e’ fiero come non mai, ha 79 anni, porta la sciarpa coi colori della pace. Inizia con un messaggio di Alex Zanotelli e dice “Siamo noi a dover dimostrare a loro che cosa significa democrazia. Non lasciatevi provocare! Se non ci aiutiamo da soli non ci aiuta nessuno”.
Chiudevano il corteo i Cobas, i centri sociali, Rifondazione, Emergency, Arci, No Tav, Pci, Sinistra Europea… pesa la mancata adesione della CGIL.

Zanotelli aveva detto che era importante tornare a Genova per ricordare gli ideali che avevano spinto migliaia di persone a manifestare in quelle giornate del luglio 2001, proprio perche’ la situzione a livello mondiale in questi 7 anni e’ peggiorata.
Era importante tornare per rilanciare quegli ideali e non permettere al governo di centro sinistra di arrogarsi il diritto di riscrivere la storia, invece di fare giustizia.
Aveva ribadito che il movimento doveva far rifiorire la memoria di quello che era accaduto, la storia deve essere scritta dalla gente.
Dopo Genova molti hanno deciso di essere troppo collusi ai partiti e al governo, mentre solo dal basso, facendo rete come i No Dal Molin, i No Tav, i No Ponte, le lotte sull’acqua e sui rifiuti e’ possibile creare un fronte unito per dei veri cambiamenti sociali.
(Intervento di Zanotelli: http://www.globalproject.info/IMG/mp3/Zanotelli.mp3)

A Genova parte degli esercizi commerciali erano chiusi per uno sciopero del commercio ma parte erano rimasti aperti.
Poche le bandiere, pochi gli slogan: “Disarmo”, non si vuole la militarizzazione di questo paese, non si vogliono spese militari ne’ verso l’Italia ne’ verso il mondo. Uno striscione diceva: “Dove non si va / andremo” (la Gardini, povera donna, aveva letto pure male “Dove si va andremo” e diceva che era senza senso. Stendiamo un velo pietoso sulla scarsita’ mentale della poverina). Il grande striscione di testa era: “La storia siamo noi”. Poi: “Di nuovo a Genova per legittima difesa”; «Carlo e’ vivo e lotta insieme a noi». Molte le scritte contro De Gennaro e la polizia. “I danni alle cose sono piu’ gravi di quelli alle persone”, “No a 25 capri espiatori”, “Basta infamita’ ”. “La vendetta non ci appartiene, la giustizia e’ un obbligo per noi tutti”, “Chi devasta e saccheggia e’ lo stato”, “La vostra repressione non ci impedira’ di scrivere la storia”, “No tav, la Valsusa ricorda e non perdona”.

Non si voleva solo ricordare la tragedia di Genova 2001; oggi, dopo sei anni dopo il G8 di Genova, non e’ accettabile che i responsabili della mattanza della scuola Diaz e della caserma di Bolzaneto sappiano che il loro processo non ha approdato a nulla e che sara’ archiviato nel 2009 senza alcuna imputazione, non e’ accettabile che in 8 anni non ci sara’ alcuna imputazione per la morte di Carlo Giuliani, ma che invece saranno condannati a 225 anni di carcere (9 a testa) e 2 milioni e mezzo di euro di risarcimento allo Stato per “danni morali” alcuni dimostranti presi a caso, fotografati con sullo sfondo, a 30 m di distanza, dei blach block che indisturbati sfondano le vetrine. Non uno di questi vandali a viso coperto e’ stato arrestato, ma alcuni che a volto scoperto appaiono nelle foto, distanti dai vandali 30 metri, sono penalizzati in modo durissimo.

Non e’ accettabile che decine di poliziotti abbiano fatto quello che hanno fatto alla scuola Diaz o alla caserma di Bolzaneto, mutando di colpo l’inerte strategia iniziale in una strategia di feroce rappresaglia, cose simili non si fanno se qualcuno, dall’alto, non le comanda e non le protegge e Fini e alcuni parlamentari di AN avevano parlato alla polizia, proclamando che in occasione del G8 l’habeas corpus era sospeso e ordinando di dare una lezione ai dimostranti. Poi seguirono le violazioni che sappiamo sui diritti fondamentali, gli attacchi brutali a inermi, il massacro su gente che dormiva, le persone disarmate e innocenti pestate e torturate, il veto a ogni tutela legale, la violazione incredibili della legge, l’omerta’, il rifiuto di qualsiasi commissione parlamentare, l’alterazione della verita’, le calunnie ignobili diffuse dai media e mai sconfessate…e che tutto questo passi poi senza responsabilizzazione alcuna, senza pena di legge, senza che sia fatta chiarezza su chi dall’alto ha ordito tutto questo….no, non e’ accettabile.

Tuttavia non c’e’ unanimita’ nei partecipanti sulla commissione di inchiesta negata, quasi nessuno crede piu’ che in Parlamento si riesca a conseguire una qualche verita’ e giustizia, troppo lavoro parlamentare e’ stato fatto in modo distorto e falsificante. Le commissioni di inchiesta non sono mai servite a nulla. Malgrado questo e anche con piu’ amarezza, il bisogno di cercare la verita’ resta fondamentale in questa povera Italia massacrata.

Questo e’ stato un corteo di testimonianza, che sanciva una protesta che serpeggia per tutto il paese: rivogliamo la giustizia, rivogliamo la verita’!
Ma verita’ e giustizia sono state uccise una volta di piu’ da destra e sinistra unite in una stessa omerta’ che confonde ormai ogni differenza ideologica in un potere bieco e omologato.

Vogliamo un paese diverso! Vogliamo istituzioni che siano a difesa del cittadino e non contro il cittadino! Vogliamo un numero che identifichi ogni poliziotto! Vogliamo regole da stato civile e non da terzo mondo!

Vittorio Agnoletto insiste sulla “commissione d’inchiesta che si deve fare perche’ si sappia tutta la verita’ e sia fatta giustizia su quello che accadde non solo nella scuola Diaz o nella Caserma di Bolzaneto ma anche per le strade, e che chiarisca quali furono le responsabilita’ anche politiche che guidarono la repressione”.
Il prossimo appuntamento del G8 sara’ all’isola della Maddalena. E la protesta si allarghera’ a tutta la Sardegna.

…Il freddo e’ intenso. Tramonta il sole nel mare bellissimo di Genova. Tramonta nei nostri cuori la fiducia nelle istituzioni, Dopo due prove di governo di centrosinistra le nostre speranze nei partiti sono cadute a zero. Sapevamo dei comportamenti della destra ma ci avvilisce sapere che anche governi di sinistra negano a questo paese i diritti fondamentali senza cui non c’è liberta’: la verita’ e la giustizia, che sono le prime rivendicazioni di ogni popolo che aspiri ad essere civile.

Vedi le foto della manifestazione su
http://www.corriere.it/gallery/Cronache/vuoto.shtml?2007/11_Novembre/g8/2&1

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/corteo-genova-g8/1.html

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da
http://www.masadaweb.org