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A.N.P.I. : riferimento alle dichiarazioni dell’On. Massimo D’Alema...
Publie le lunedì 7 novembre 2005 par Open-PublishingA.N.P.I.(ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA)
Con riferimento alle dichiarazioni dell’On. Massimo D’Alema rilasciate
per un libro di Bruno Vespa e anticipate da Panorama, secondo le quali
l’uccisione di Mussolini, avvenuta il 28 aprile 1945 a Giulino
Mezzegra ad opera di un comandante partigiano inviato dal Corpo
Volontari della Libertà, rappresenterebbe "uno di quegli episodi che
possono accadere nella ferocia della guerra civile, ma che non
possiamo considerare accettabili" e che sarebbe stato meglio
sottoporlo a un giudizio come quello di Norimberga, ove furono
processati alcuni dei massimi esponenti nazisti, la Presidenza
nazionale e la Segreteria nazionale dell’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia (A.N.P.I.) esprimono un fermo e motivato dissenso.
L’esecuzione di Mussolini fu un atto di giustizia deliberato ed
eseguito nel corso, se pure alla fine, della guerra di Liberazione
nazionale dagli organi che erano, anche formalmente e
istituzionalmente, i legittimi rappresentanti del Governo italiano
nell’Italia occupata, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia
(C.L.N.A.I.) e il Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà
(C.V.L.), organi dotati di tutti i poteri inerenti allo stato di guerra.
Quell’atto di giustizia era stato motivato per le gravissime
responsabilità, dalla soppressione violenta di ogni libertà, agli
eccidi e stragi di cittadini italiani che a Mussolini, più che a
chiunque altro, erano riferibili come capo del primo fascismo e del
secondo fascismo, quello particolarmente sanguinario di Salò.
L’esecuzione del capo del fascismo era reclamata da tutti gli Italiani
in espiazione delle enormi sofferenze che le sue decisioni e la sua
politica avevano causato al nostro popolo.
E anche di questo sentimento gli organismi responsabili della
Resistenza si fecero interpreti.
Diversa la situazione della Germania, nella quale non vi fu una
Resistenza armata e i capi del nazismo furono catturati dagli Alleati
che organizzarono il processo di Norimberga.
L’osservazione dell’On. D’Alema in merito non tiene conto della realtà
storica.
Roma, 4 novembre 2005
FONTE: Sezioni ANPI Milano: Barona Giambellino Lorenteggio Porta
Genova per contatti: anpibarona @fastwebnet.it