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A TORINO PER UN 25 APRILE UNITARIO ED ANTIFASCISTA !

Publie le domenica 2 marzo 2008 par Open-Publishing
5 commenti

In questi giorni, si è scatenata la polemica relativa alla concessione di Piazza Castello a Torino, per la seconda edizione del “Vaffa Day” di Beppe Grillo proprio il giorno del 25 Aprile. La prima edizione si era tenuta a Bologna l’8 settembre scorso. La concessione della piazza per il “Vaffa Day” di Grillo, viene osteggiata dal Comitato regionale per la difesa dei valori della Resistenza che ha richiesto al comune la piazza per lo stesso giorno, dal PdCI e dal PRC, favorevoli invece Verdi e Sinistra Democratica e con “accenti diversi”, come scrivono sulla Stampa, favorevoli anche AN, Lega e altri.
Fa specie vedere come la destra borghese e parte della sinistra borghese (SD e Verdi) che avevano bollato il Vaffa Day come l’espressione di una dannosa e pericolosa anti politica ingiuriosa e diffamatoria, il 25 Aprile si dicano d’accordo a concedere la piazza di Torino alla folla di “grillini”che era stata così duramente criticata in quel di Bologna l’8 settembre scorso. E’ evidente che questo repentino cambiamento di opinione è strumentale a chi, come la destra e parte della sinistra borghese, lavorano affinché avanzi la concezione di anti politica nel nostro Paese in nome della riappacificazione nazionale tanto cara alla borghesia per cancellare qualsiasi riferimento alla resistenza delle masse popolari contro le angherie della classe dominante. Ma strumentale, è anche la presa di posizione dei dirigenti del PdCI e PRC i quali hanno duramente criticato il Vaffa Day perché inseriva anche loro nell’accozzaglia di politicanti impiccioni e imbroglioni.
Gli Amici di Beppe Grillo hanno ragione nel denunciare questi signori che, per un motivo o per un altro, prendono ordini dai padroni, dai banchieri, dagli affaristi, dalla mafia e dal Vaticano. La vera anti politica è rappresentata proprio dai politicanti borghesi. E’ anche per questo motivo che la data del 25 Aprile ha un significato estremamente attuale. I due schieramenti politici nazionali stanno infatti facendo di tutto per evitare che la popolazione diventi parte attiva della politica del Paese e prenda in mano il proprio futuro. Ogni giorno assistiamo alle sceneggiate che gli esponenti dei partiti istituzionali recitano per simulare spaccature e litigi cercando ognuno di presentarsi ai cittadini come paladini dei loro interessi. In realtà, dietro le quinte di questo teatro e distante da “sguardi indiscreti”, fanno accordi sottobanco, si spartiscono il bottino delle loro malefatte, proteggono e lavorano per fare gli interessi di un industriale o di un banchiere o del malfattore di turno. La partecipazione alla politica è sempre più monopolio dei grandi elettori che, ognuno con interessi diversi, sponsorizza un esponente politico di un partito o di un altro. Non passa giorno che non si parli di riforme della legge elettorale e guarda caso di “riforme” che non favoriscono affatto ne la partecipazione degli elettori, ne la democrazia. O voti uno schieramento o voti l’altro e i candidati vengono decisi nelle stanze dei bottoni dei rispettivi partiti già schierati in due blocchi ben definiti. Per una politica partecipata in cui, i veri protagonisti, sono proprio gli operai e gli ampi settori che compongono le masse popolari, è necessario mobilitarsi e unirci in un fronte comune, in un Blocco Popolare che irrompa concretamente nel teatrino della politica borghese e che svolga con determinazione, a partire dai comitati di base e di quartiere, opera di denuncia e di controllo popolare sulle Autorità competenti e mobiliti la restante parte delle masse popolari ad impossessarsi del proprio futuro deturpato e saccheggiato dai briganti che compongono “La Casta”e dai loro mandanti e sponsorizzatori delle banche, dell’industria, della mafia e del Vaticano.
Quella del 25 aprile non è una commemorazione storica,, ne una ricorrenza. Celebrare il 25 Aprile significa rilanciare l’antifascismo e attualizzarlo anche attraverso l’onore reso al sacrificio di donne e di uomini che hanno messo a repentaglio la loro vita per liberare l’Italia dalla tirannia fascista e nazista. Donne e uomini che combattevano con onestà e coraggio per alti ideali. Donne e uomini la maggior parte dei quali, sotto le bandiere rosse dei comunisti, combattevano per costruire una società senza più sfruttati ne sfruttatori, una società socialista. Ideali, coraggio e onestà, parole che i politicanti borghesi utilizzano soltanto per chiedere il voto degli operai e delle masse popolari e che poi richiudono nei cassetti delle scrivanie del Palazzo per utilizzarle alla prossima tornata elettorale.

Agli amici di Beppe Grillo diciamo che il 25 Aprile è un occasione per riaffermare la necessità di fare rivivere quei valori. E’ l’occasione per dare una chiara connotazione antifascista al V-Day mandando a fare in culo quei politicanti che vorrebbero svuotare il 25 Aprile e renderlo una commemorazione fine a se stessa. Un’occasione per rafforzare la mobilitazione delle masse e la loro partecipazione alla politica. Proponiamo quindi ai “Grillini”, ai comitati di base, alle Liste Civiche, alle sezioni e ai compagni che nell’Anpi, nel PRC e nel PdCI, che dissentono dalla politica dei loro dirigenti assoggettata ai potenti e agli interessi della classe dominante, di formare, insieme, un Comitato Unitario per un grande e comune 25 Aprile: “Contro il fascismo e i teatrini della politica che lo sdoganano” “Ieri e oggi contro lo stesso nemico e la stessa casta”

W il 25 Aprile! Ora e sempre Resistenza!

PARTITO dei COMITATI di APPOGGIO alla RESISTENZA per il COMUNISMO - SEZ. DI TORINO-

WWW.CARC.IT

Messaggi

  • Il Fascimo non esiste più, Impegnate il vostro tempo per cose più utili.

    Saluti

  • il fascismo esiste basta vedere la repressione che usano verso le persone,o le verita che non vengono a galla ,vedi caso Giuliani a Genova e il caso di Ferrara,il ragazzo massacrato e non ci sono ancora responsabili.

    a presto

  • Sono uno di quelli che vengono chiamati i "grillini" e il 25 aprile organizzerò insieme agli amici del mio meet-up il V2-day nella piazza della nostra città. L’articolo è molto interessante e condivido gli ideali antifascisti che proclami, tuttavia non dimenticare che il V2-day non è un semplice "vaffanculo" sotto forma di manifestazione o altro. Si tratta di una raccolta firme per 3 proposte referendarie:

     abolizione legge Gasparri sulla telecomunicazione,
     abolizione ordine dei giornalisti,
     abolizione dei finanziamenti pubblici all’editoria.

    Penso che voi che vi definite quelli della resistenza o "comunisti" dovreste cominciare a pensare ai veri problemi di questo paese. Le parole sono cambiate! "Comitati di base", mi sembra di leggere Togliatti... Uniamoci ma pensiamo al presente! Basta passato.