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A mezzanotte va la ronda del quartiere
Publie le mercoledì 25 febbraio 2009 par Open-Publishing5 commenti
A mezzanotte va la ronda del quartiere
di Marco Sferini
Il Paese delle ronde non è il Bel Paese. Non ha neppure il gusto del celebre formaggio, ma un sapore che dà la nausea, un odore che brucia le narici e, al tocco, ha molle, flaccido, sfuggevole, ormai privo di una forma di democrazia, prova ad adattarsi a qualcosa di nuovo che ancora bene non sa cosa sia.
Il Paese delle ronde è quel Paese dove pare si faccia la corsa ad indossare una pettorina con scritte sopra le più diverse sigle: "City Angels", "Volontari padani", "Volontari della libertà", eccetera, eccetera. Ma tutti, chi più e chi meno, provengono dal sentimento della paura, dalla voglia di sentirsi per qualche sera dei vigilantes con qualche specie di potere di polizia a metà tra i giustizieri della notte e i fantasmi di un castello cinquecentesco abbandonato.
Su cosa vigilano queste pattuglie di ex carabinieri, ex poliziotti ed ex di altre ancora forze militari o non dello Stato? Vigilano non sulla sicurezza dei cittadini ma sugli spostamenti, sulla vita di altri: se vedono un albanese o un marocchino, un senegalese o un turco aggirarsi per le vie di una città o fermarsi a parlare con un connazionale davanti ad un negozio di kebab, ecco che mettono in azione la loro telecamerina e li riprendono. Potrebbero essere degli stupratori in potenza oppure scambiarsi qualche codice segreto per istruire magari dei kamikaze per attentati chissà dove e quando...
I rondisti girano così per le vie, di notte e di giorno, e sono più che altro dei ficcanaso che dei tutori dell’ordine. Ordine, disciplina, rispetto, legalità, sicurezza. Se esistesse un tasso di inflazione delle parole, queste sarebbero nel gradino più alto della scala di conteggio. Con un poco di vergogna, persino il Cavaliere nero di Arcore ha ammesso che non c’era alcun bisogno di queste milizie para-poliziesche, benché ufficialmente non armate, e che mezzo milione di poliziotti e carabinieri era sufficiente al "pattugliamento" del territorio.
Il governo aveva fatto sfoggia, a suo tempo, di migliaia di uomini dell’esercito in tutte le più grandi città della penisola: operazione sicurezza anche quella. Ma è servito ad evitare episodi di criminalità che, purtroppo, sono imprevedibili e che, comunque, rientrano drammaticamente nel conteggio quasi sistemico di un paniere dei delitti che ogni anno sfoggi cifre non in aumento ma in sostanziale "pareggio" col precedente anno.
Nessuno infatti dice che, ad esempio, il numero degli stupri è diminuito nel 2008 rispetto al 2007 e che la maggior parte di questi sono atti di libidine violenta da parte di italiani contro donne straniere.
Per allarmare nella giusta dose il centro mentale di sviluppo dell’ossessione collettiva contro il migrante serve altro, non certo questi dati che demoralizzerebbero anche le nuove truppe che si muovono in gruppo dal vespro in poi per garantire ai cittadini (tutti? O solo gli italiani’) un più alto grado di sicurezza.
Dubbi il Quirinale non ne ha più. Se il Vaticano ne aveva, li ha fatti rientrare subito e ha benedetto la nuova iniziativa di restrizione della libertà varata dall’esecutivo all’unanimità. E a noi non resta che denunciare ancora una volta la perdita di consistenza dei valori costituzionali, il progressivo dimagrimento dei diritti e la denudazione di un apparato di garanzia che ha retto - con fortuna oggi, meno domani - la vita italiana per sessant’anni e che un gruppo di potentati del potere, impotenti sostenitori di una falsa libertà di popolo, proverà a divelgere magari dopo il voto europeo, quando saranno vicine le vacanze e quando la doratura del sole ci spaccherà il cervello e saremo beati sulle spiagge e sulle colline a rilassarci e ad evitare di pensare alle brutture che escono dai palazzi della politica.
La migliore alleata di questo governo è proprio l’incoscienza, la non curanza di quanto avviene, di quel continuo logorio del movimento che ognuno di noi aveva nel suo limitrofo e che viene drasticamente ridotto di ora in ora, di giorno in giorno senza che nessuno se ne accorga.
Non c’è una normativa che questo governo abbia varato che vada nella direzione della tutela dei diritti sociali e civili di chiunque. Sono sempre e solo divieti, restrizioni, limiti, barriere messi lì per lì come espressione di una nuova legalità volta alla tutela del cittadino, ma rappresentano e sono in realtà dei fili spinati oltre i quali non è possibile passare, che pungono le dita al solo sfiorarli e che impediscono a determinate categorie sociali di andare oltre. Non possiamo difendere la libertà solo quando è la nostra ad essere in pericolo. Dobbiamo saper riconoscere nel suo insieme il più alto valore della libertà stessa che risiede nel vivibilità piena e incondizionata della realtà sociale e civile in cui ci si trova. Una realtà che non è possibile compartimentizzare a seconda del colore della pelle, della lingua parlata o della provenienza da un qualche luogo dell’esterno mondo all’Italia.
Ma ormai siamo consapevoli anche della nostra coglionaggine, del nostro imbarbarimento culturale, della rivoluzione involutiva del tubo catodico e anche del cavo usb che ci collega ad internet: tutti accettiamo un pezzetto di questo modo di essere, perché altrimenti ci sentiremmo molto soli a pensarla così diversamente dagli altri.
La massa è una grande e potente forza motrice, ma può diventare anche un freno altrettanto potente quando va nel senso opposto all’evoluzione egualitaria, all’aspirazione solidale che la dovrebbe muovere contro le oligarchie governative, contro i poteri dominanti dell’economia e contro quelli oppiacei che sono direttamente ispirati dall’altra parte del Tevere.
Le ronde non saranno altro che un fenomeno aggravante dell’isterismo teleguidato di chi ha bisogno del nemico quotidiano per poter vivere e avere sicurezza della propria identità nazionale o anche campanilisticamente definita dal leghismo xenofo.
Le ronde saranno, in poche parole, un nuovo significativo elemento di destabilizzazione della democrazia repubblicana. Un’altra cosa, insomma, di cui proprio non si sentiva e non c’era alcun bisogno.
Messaggi
1. A mezzanotte va la ronda del quartiere, 25 febbraio 2009, 07:41, di viviana vivarelli
Non sopporto l’ipocrisia di chi finge di non sapere e va a senso unico, ripetendo sciocchezze. A far così ci si rimbambisce solo il cervello, non si aumenta la propria intelligenza. Qui siamo nel cieco fanatismo.
Ma come fate a dire queste sciochezze quando Berlusconi e Lega non solo non fanno nulla per la sicurezza ma anzi la stanno segando alla base? stanno immobilizzando il processo e tagliando a man bassa i finanziamenti delle vere forze di sicurezza e voi state qui a cianciare di ronde!
Intanto che voi leghisti godete delle vostre richieste babariche e sognate far west dove il cittadino si fa giustizia da solo, accecati solo dall’odio per gli stranieri,
Tremonti ha varato un piano, che "voi" avete votato, con cui si tagliano progressivamente 3 miliardi di fondi alla sicurezza. Dunque potete fare pure le vostre ronde e telefonare alla polizia per avvertire di eventuale reato, ma la polizia sarà sempre "meno" in grado di fare qualcosa, alla fine non pagherà nemmeno la boletta del telefono, perché grazie ai tagli votati da voi avrà sempre meno auto, meno poliziotti e meno armi, e se pure riuscirà ad arrestare il vostro ladro o stupratore, le belle leggi che avete votato per indebolire il fermo di polizia, la carcerazione cautelare o in attesa di giudizio lo manderanno subito libero, e quando pure fosse accusato occorrerà che abbia una residenza a cui ricevere gli atti o questi sarano nulli e, ammesso anche che sia in grado di sostenere un processo e di non sparire mille volte prima, dovrà passare per 3 lunghissimi gradi di giudizio in cui tutto può accadere fuorché che abbia una giusta condanna... ormai abbiamo una giustizia buona solo a non punire il colpevole.
Abbiamo gente che ha fatto stragi con decine di morti che sta in libertà e nel vostro schieramento ci sono ben 23 pregiudicati e abbiamo leggi per cui agli assassini si danno gli arresti domiciliari e anche ai padri stupratori.
E avete votato leggi per cui non va in galera chi ha meno di 18 anni o più di 70 o per reati che comportano pene sotto i 3 anni. E voi potreste anche divertirvi a denunciare 78 volte in una notte un ragazzetto rom di 17 anni che tenta di entrare in un appartamento e grazie alle leggi che voi avete votato sarà rimesso libero immediatamente 78 volte.
Ed è per queste stupide leggi che Berlusconi ha voluto e che voi avete votato affinché tutti i pari sua restino liberi, che la persona che avrete denunciato con la vostra così utile telefonata avrà mille scappatoie prima di finire in un carcere e mille vie di fuga. E l’unica cosa da cui vi siete dissociati è stato l’indulto e avete fatto bene, viste le migliaia di delinquenti che grazie ad esso arrivano alla condanna ed escono liberi. E voi avete votato tutto, ogni sorta di sciocchezza o di abominio, compreso il Lodo Alfano.
E avete accettato tutto, compreso l’azzeramente di inchiesta per 20 miliardi di euro rubati dai politici in Calabria o i furti ripetuti al fisco, gli imbrogli, la corruzione, il malgoverno...
E poi venite qui a parlare di ronde con l’aria di bravi cittadini o di giustizieri! Mentre vi dovreste solo vergognare dello scempio in cui avete messo l’Italia! Un paese che odiate e di cui non difendete nessun valore, una Costituzione che odiate e ch enon vedete l’ora di peggiorare, un’Italia che non è la vostra e a cui fate solo male, che ora sta attirando come una calamita i peggiori delinquenti d’Europa sapendo che mal che vada avranno qualche denuncia a cui scapperanno facilmente perché qui, grazie a Berlusconi e alla Lega, non esiste più processo equo, non esiste più polizia efficiente, non esiste più giustizia rispettata.
Ma voi ve ne fregate della distruzione che avete fatto e vi riempite la bocca delle ronde, come se bastasse eessere presente a un reato e denunciarlo per mettere in moto un meccanismo civile che fermerà l’elemento pericoloso, come se la giustizia si esaurisse nella denuncia.
La denuncia è stata sempre possibile e gruppi di aiuto ai cittadini sono sempre esistiti, senza fare il vostro scalpore e con l’assenso della cittadinanza, ma voi volete di più, c’è in voi il giustizialismo dei linciaggi popolari, un giustizialismo fuori dalla legge che si rifà direttamente a Borghezio e a tutti i maledetti neonazistio che fremono per rifare le squadracce naziste. Voi volete menar le mani su quelli che odiate, su quelli che i discorsi deliranti di gente come Borghezio vi ha spinti a odiare in modo scellerato.
Ed è proprio per questo che le vostre profferte di aiuto alle città sono dubbie e poco chiare. Ed è proprio per questo che spero che le ronde siano bocciate in parlamento e non se ne senta più parlare. Perchè affidare un qualche potere a gente come voi può solo peggiorare questo agonico paese. Perché non siete perrsone serie ma avete in mano un potere serio e quando i bambini giocano coi fiammiferi si temono incendi. Non si affida la sicurezza in mano a teste calde e finché sarete guidati da gente come Borghezio e farete leggi come quelle che fa Maroni, ci saranno semrpe troppi italiani che vi guarderanno come i guastatori di questo paese
viviana
2. A mezzanotte va la ronda del quartiere, 25 febbraio 2009, 10:02
Siamo il paese con più polizia al mondo, uno ogni 186 abitanti, solo poche dittature ci superano. C’era veramente bisogno di queste "ronde" che richiamano alla memoria certe squadracce?Ma vorrei fare un’ulteriore considerazione: uno straniero che leggesse i giornali italiani e leggesse di 30mila soldati nelle strade, di ronde ecc. non penserebbe che in Italia il crimine è completamente fuori controllo’ Eravamo la prima meta per turisti ora siamo la quinta e questo vuol dire una perdita secca di un miliardo di euro ma se si continua così, con questo allarmismo del tutto ingiustificato, precipitiamo alla centesima.L’Italia sarà anche un paese democratico ma ha la memoria corta!