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Ricevo e vi inoltro la seguente dichiarazione dalle
Donne in Nero di Belgrado
Dichiarazione sull’eguaglianza delle identità sessuali
nel 15° anniversario di attivismo lesbico e gay in Serbia
Celebrando 15 anni di attivismo lesbico e gay in Serbia, noi esprimiamo la nostra solidarietà con tutte/i le/i militanti di questo movimento, che durante e dopo il regime di Milosevic, ha contribuito allo sviluppo della società civile, la promozione dei valori democratici e che continuamente ha resistito contro la guerra, la militarizzazione, il nazionalismo, il fascismo e il patriarcato.
Dal 1991, le lesbiche e i gay hanno dimostrato in diversi modi la loro solidarietà con tutte le vittime del regime del dittatore, trasformando la loro esperienza quotidiana di oppressione in azioni di attività creativa.
Tuttavia, oggi, anche dopo che si è stabilito un governo democratico in Serbia, esiste ancora sempre una viva opposizione da parte del governo, nelle istituzioni come tra i cittadini, ad accettare e apprezzare quelli che hanno un diverso orientamento sessuale.
Una riabilitazione del sistema di valori dell’epoca di Milosevic, che sosteneva che «l’altro» e il «diverso» erano indesiderabili, contribuisce anche alla disuguaglianza delle minoranze sessuali. Attualmente, non esiste una volontà politica sufficiente per creare un clima che non escluda ma accetti tutti gli stili di vita.
Perciò noi riteniamo che:
– La visibilità dei problemi delle minoranze non può concentrarsi esclusivamente sulle minoranze nazionali e religiose. Anche le minoranze sessuali sono esposte a diverse forme di discriminazione e ad attacchi quotidiani da parte di gruppi nazionalisti, fascisti e altri gruppi di destra.
– L’esclusione e l’invisibilità forzata di ogni gruppo minoritario che agisce nel quadro
democratico e della società civile, provoca un aumento della fascistizzazione della società.
– Il rifiuto del governo e delle istituzioni di includere le lesbiche e i gay nella società come cittadini uguali, dimostra un’assenza di volontà politica di fare della Serbia uno stato europeo moderno fondato su valori democratici.
– L’incapacità o il rifiuto dell’apparato dello stato di proteggere adeguatamente le persone di qualsiasi orientamento sessuale contro la violenza, provoca un rafforzamento ed un aumento della violenza quotidiana.
– Alcuni racconti dei media scandalistici e le opinioni populiste sulle persone con diverso orientamento sessuale rafforzano i pregiudizi e rendono invisibili i problemi di queste persone.
– E’ ben noto che l’atteggiamento nei confronti delle minoranze (tra le quali in base alle norme europee, bisogna contare le minoranze sessuali) è un test decisivo per la democratizzazione della società. L’integrazione europea non è possibile finché non cambia la relazione verso la popolazione gay e lesbica.
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