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AFGHANISTAN - NICOTRA (PRC): "DERIVA NEOKABULISTA CREA UN PROBLEMA TRA UNIONE E POPOLO DELLA PACE"

Publie le giovedì 15 giugno 2006 par Open-Publishing

di Alfio Nicotra

"Nei primi anni ottanta uno storico manifesto della Federazione giovanile comunista italiana ritraeva un carro armato sovietico soverchiato dalla scritta ’Via dall’Afghanistan’.Penso che dovremmo ristampare ed affiggere quel manifesto in migliaia di copie, con l’avvertenza di sostituire la stella rossa del carro armato con le insegne dell’esercito italiano." E’ quanto afferma, in una dichiarazione, Alfio Nicotra, responsabile nazionale del Dipartimento Pace di Rifondazione Comunista.

Per Nicotra "sbagliavano i kabulisti di allora, sbagliano i neokabulisti di oggi. Anche ’l’aiuto fraterno’ dei sovietici al governo afghano era giustificato dalla necessità di combattere i terroristi islamici, ma l’occupazione militare fu un rimedio peggiore del male..."

"L’attuale missione militare è un fallimento - prosegue l’esponente del Prc- la guerra si estende a macchia d’olio e costringe la Nato a chiedere nuove truppe e nuovi armamenti. Quest’anno ci sarà un raccolto record nelle piantagioni di oppio, mentre nel governo Karzai e nel parlamento siedono signori della guerra che si sono macchiati di terribili crimini contro la popolazione."

"C’è dunque un problema politico non tra l’Ulivo e la sinistra radicale ma tra l’Unione nel suo insieme e il popolo della pace - precisa Nicotra- ed una deriva neokabulista può rendere più grave questo problema."

"La domanda che tutti dobbiamo porci - conclude Nicotra - è se la missione Isef è efficace nel contrastare il terrorismo o se invece, come i fatti dimostrano, lo rafforza. Noi pensiamo che sia necessario cambiare rotta, avviando una exit strategy anche dall’Afghanistan."

Roma, 15 giugno 2006