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ALFA ROMEO: SI RIACCENDONO I FUOCHI AD ARESE. BLOCCATE PORTINERIA E SVINCOLO PER L’AUTOSTRADA
Publie le mercoledì 22 febbraio 2006 par Open-PublishingDa oggi in poi i cassintegrati dell’Alfa Romeo riprendono con la mobilitazione permanente e se non si sblocca la situazione di ricollocazione di tutti i cassintegrati si passa già dalla prossima settimana a mobilitazioni più dure.
Questa mattina circa 300 cassintegrati della carrozzeria, costruzioni sperimentali e meccanica hanno da prima bloccato la portineria e il viale per lo svincolo autostrada per la Milano Laghi e poi fatto una assemblea per vedere come reagire ad una situazione ormai diventata insopportabile e non più gestibile con le solite manifestazioni.
Da tre anni si è sulla strada. Ora il tempo stringe e le condizioni si fanno pesanti.
Da quest’anno, con la Cigs ridotta del 30%, si deve sopravvivere con 580 euro mensili.
Gli accordi in Regione non vengono rispettati, Sviluppo Italia tra una scusa e l’altra non procede all’acquisizione delle aree, e le aziende che aspettano di insediarsi da più di un anno non ne hanno la possibilità.
Regione-Provincia-Sindaci hanno eliminato il vecchio consorzio di reindestrulizzazione (C.R.A.A.) e, dopo essersi presi questa responsabilità, si sono dati alla latitanza o meglio trafficano sottobanco senza più rispondere a nessuno, cosa molto grave dal punto di vista delle responsabilità amministrative e penali.
Le proprietà dell’area, alcune delle quali coinvolte nella nuova tangentopoli di Gnutti-Fiorani-Consorte, pensano a speculare sull’area e non rispettano gli obblighi occupazionali.
La Fiat, dopo aver ridotto la sua presenza a una piccola succursale, si comporta (come mai?) come se fosse ancora proprietaria di tutta l’area, e vuole continuare a dettare legge su Arese.
Oggi i cassintegrati hanno detto basta a tutto ciò!
SE AD ARESE NON ARRIVA SUBITO LAVORO PER TUTTI I CASSINTEGRATI, SARANNO BLOCCATE LE ATTIVITA’ DI TUTTA L’AREA.
A.I.G./Lincoln si è resa disponibile ad un incontro con tutti i Sindacati venerdì 24 per discutere sui suoi obblighi occupazionali e sulle società che sappiamo si stanno insediando(Pirelli, ecc..).
Sviluppo Italia e Regione, che continuano a promettere una conclusione della vicenda senza che si vede mai nulla all’orizzonte, devono darci risposte ultimative.
Basta promesse Basta aspettare.
Per Mercoledì 1° Marzo i cassintegrati si sono già dati appuntamento davanti alle portinerie di Arese per verificare se emerge qualcosa di nuovo, altrimenti si passerà ad iniziative che risveglino la situazione e richiamino tutti alle proprie responsabilità e al rispetto degli accordi che devono vedere il reintegro di tutti i cassintegrati.
Slai Cobas Alfa Romeo