Home > ALITALIA, ARRIVA IL LICENZIAMENTO SENZA RIASSUNZIONE
ALITALIA, ARRIVA IL LICENZIAMENTO SENZA RIASSUNZIONE
Publie le giovedì 6 novembre 2008 par Open-Publishing4 commenti
ALITALIA, ARRIVA IL LICENZIAMENTO SENZA RIASSUNZIONE
Giustificate e sacrosante le azioni di protesta dei lavoratori contro Cai.
Dichiarazione di Ugo Boghetta, responsabile Dipartimento Lavoro del Prc
"I lavoratori Alitalia stanno ricevendo le lettere collettiva per la Cassa Integrazione e Mobilità ai sensi della legge 223/91. Ciò significa che entro poco più di un mese dovrebbe esserci il passaggio a Cai per la parte che verrà riassunta. Ma le macchinose, confuse e pretestuose procedure scelte non prevedono la contestuale assunzione.
Le dimensioni delle assunzioni sono dunque ancora incerte, per non parlare dei precari che sono già spariti da qualsiasi orizzonte.
Visto anche lo scontro ancora aperto sui criteri di assunzione o di esclusione, questione che ha portato una parte considerevole dei sindacati a non ratificare un accordo che è stato nel frattempo cambiato, migliaia di persone (lavoratori e famiglie dei lavoratori) di Alitalia da oggi precipitano in una situazione di totale incertezza e angoscia.
Ciò potrebbe portare anche a giustificate e sacrosante azioni di protesta. Cai dovrebbe smettere di gettare benzina sul fuoco e provocare lavoratori che stanno perdendo il lavoro e cui vengono dimezzati gli stipendi".
Roma, 5 Novembre 2008
Ufficio stampa Prc
Messaggi
1. ALITALIA, ARRIVA IL LICENZIAMENTO SENZA RIASSUNZIONE , 6 novembre 2008, 20:29, di pillo
Avete rotto i coglioni
2. ALITALIA, ARRIVA IL LICENZIAMENTO SENZA RIASSUNZIONE , 6 novembre 2008, 22:17, di Claudio Allocchio
... esistono sempre le compagnie aeree di CUBA, COREA del NORD, ... per riassumere coloro che hanno privilegi da capogiro... che strano che persone "di sinistra" come voi ora usino questi super privilegiati per la propria propaganda... no?
1. ALITALIA, ARRIVA IL LICENZIAMENTO SENZA RIASSUNZIONE , 7 novembre 2008, 11:16, di io
Come al solito un’altro che non ha la lingua collegata con il cervello "se ne ha".Non tutti i dipendenti alitalia hanno privilegi ,anche se sono sicuro che neanche lei quali siano ,ci sono lavoratori che si guadagnano lavorando sodo il loro stipendio e ora sono ,probabilmente ,in mezzo una strada .Le colpe di questa situazione sono un pò di tutti dalla politaca al sindacato ed infine ,anche se in minima parte dei lavoratori ,dico lavoratori non raccomandati vari.Comunque non si deve fare di tutta un erba un fascio,dappertutto ci sono lavoratori che meritano rispetto,forse lei non lavora e fà solo l’opinionista di turno.
2. ALITALIA, ARRIVA IL LICENZIAMENTO SENZA RIASSUNZIONE , 10 novembre 2008, 12:20
Lasciando perdere - non è proprio il caso di rispondere - le puttanate che qualche lobotomizzato ha appreso dal TG5, appare evidente che lo scontro in Cai/Alitalia diviene di fatto paradigmatico della situazione di tutti i lavoratori dipendenti italiani.
Se passa il principio che, in un passaggio di cessione di azienda in crisi, si possono non applicare le leggi dello stato, a partire da quella sulla maternità fino alla Legge 104 sugli invalidi, è evidente che questo diventerà un principio applicabile a tutti.
E questo basta ed avanza a far sopportare al proprio fianco qualche pilota, spesso ex militare, che certo non è in cima nemmeno alle mie personali simpatie.
Faccio comunque presente che lo stipendio medio mensile degli assistenti di volo Alitalia viaggia sui 1.300 euro al mese, decisamente non una cifra da "privilegiati".
Al di là di tutto questo, però, non posso evitare di notare che il comunicato del Prc evita come la peste di polemizzare con quei sindacati/istituzione, nel caso anche la Cgil, che hanno avallato l’agire della CAI e del governo.
Continuiamo, caro Ferrero, coi "nè ... nè....", continuiamo ancora, con questi incredibili equilibrismi, a farci del male ?
Non è bastata la batosta elettorale .... il Congresso di Chianciano allora cosa l’abbiamo fatto a fare ?
Raf