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AMBIENTE: RUMORE AEREI; MENO OBBLIGHI PER SOCIETA’ AEROPORTI

Publie le sabato 9 ottobre 2004 par Open-Publishing

Si affievoliscono le barriere nei confronti del rumore
provocato dagli aerei. Secondo una sentenza del Consiglio di Stato le
aziende aeroportuali non sono soggette all’obbligo di predisporre piani con
misure di contenimento e abbattimento del rumore, qualora non sia stata
effettuata la misurazione e perimetrazione di fasce di rispetto. In base a
quanto deciso dall’organo d’appello amministrativo le societa’ non sono
obbligate a predisporre e presentare al Comune di competenza piani di
contenimento del rumore prodotto nell’esercizio delle infrastrutture
indicando tempi di adeguamento, modalita’ e costi, poiche’ non possono
essere applicati i limiti vigenti dal 1997 in assenza o prima della
identificazione delle fasce di rispetto.

Inoltre, le societa’ aeroportuali
non sono neppure impegnate all’accantonamento di risorse finanziarie da
destinare all’adozione di misure di contenimento in assenza degli strumenti
tecnici e dei provvedimenti di carattere normativo e amministrativo che
accertino il superamento dei limiti. Secondo il Consiglio di Stato, in
assenza della perimetrazione delle fasce non possono essere applicate
misure restrittive, non essendo possibile verificare l’avvenuto superamento
dei valori limite.

Le aziende di gestione degli aeroporti si sono opposte a
questo obbligo anche contestando la disparita’ di trattamento imposta tra i
diversi operatori del trasporto. Secondo la legge, infatti, gli obiettivi
di contenimento del rumore devono essere conseguiti dagli aeroporti entro
cinque anni, mentre per gli altri settori dei trasporti, il termine e’ di
15 anni.

Respingendo una sentenza del Tar il Consiglio di Stato ha
deliberato che il decreto non si applica all’interno delle fasce di
pertinenza aeroportuali ma solo all’esterno di queste dopo l’avvenuta
perimetrazione. La sentenza stabilisce anche che all’esterno delle fasce
non si puo’ ipotizzare la verifica dei limiti di emissione, in quanto
questi devono essere misurati in prossimita’ della sorgente, collocata
all’interno delle fasce di pertinenza aeroportuale. (ANSA)