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APPELLO A MANIFESTARE IL 19 FEBBRAIO 2005 PER GIULIANA, FLORENCE, HUSSEIN
Publie le mercoledì 16 febbraio 2005 par Open-PublishingAPPELLO A MANIFESTARE IL 19 FEBBRAIO 2005 PER GIULIANA, FLORENCE, HUSSEIN,TUTTI GLI OSTAGGI E IL POPOLO IRACHENO
LIBERIAMO LA PACE.
LIBERIAMO GIULIANA, FLORENCE, HUSSEIN,
TUTTI GLI OSTAGGI E IL POPOLO IRACHENO
APPELLO A MANIFESTARE IL 19 FEBBRAIO 2005
"Sono in Iraq dalla fine di gennaio, per testimoniare la situazione di questo popolo, che muore ogni giorno, migliaia di persone sono in prigione, bambini, vecchi, le donne sono violentate e la gente muore ovunque, per strada, non ha più niente da mangiare, non ha più elettricità, non ha acqua. Vi prego mettete fine all’occupazione, lo chiedo al governo italiano, lo chiedo al popolo italiano perché faccia pressione sul governo". [...] "Aiutatemi a salvarmi. Questo popolo non deve più soffrire così, ritiratevi dall’Iraq, dovete porre fine all’occupazione". - Dice Giuliana Sgrena nel video recapitato questa mattina dai sequestratori alla Security area dell’Hotel Palestine di Baghdad per l’Associated Press irachena.
Abbiamo negli occhi e nel cuore l’angoscia per la sorte di Giuliana. Abbiamo negli occhi e nel cuore l’immagine di Giuliana che ci parla, non di persona, non con la sua voce pacata, non con i suoi occhi nei nostri occhi, non con il suo sguardo partecipe che osserva con il cuore, non con il suo sorriso appassionato. Ma ci parla, da un video. Chiede a tutto il movimento pacifista e a Pier, il suo compagno, di aiutarla. Aiutiamola.
Giuliana Sgrena è una nostra amica, una donna coraggiosa che da anni attraversa i confini e i conflitti per raccontare la verità degli orrori e della violenza quotidiana della guerra. In Iraq, in Palestina, in Algeria, in Afghanistan, è sempre stata i nostri occhi, la nostra voce, e credendo nella necessità della verità ha sempre testimoniato l’ingiustizia delle guerre e delle occupazioni.
È un’amica della pace, del popolo iracheno, è un’amica di tutte le vittime di violenza nel mondo. Giuliana è una di noi, come Florence Aubenas, la giornalista francese, rapita in Iraq in gennaio.
Noi Donne in nero da tutta l’Italia sabato 19 saremo a Roma alla manifestazione indetta da il manifesto per la liberazione di Giuliana, una di noi, con la quale vogliamo continuare ad attraversare i confini e a costruire relazioni perché non siano la guerra o il terrorismo a scandire i tempi della vita. Siamo state nelle piazze dal giorno stesso del suo rapimento e venerdì 11 febbraio abbiamo manifestato come Rete internazionale di Donne in nero... e non solo contro la guerra in oltre cento città del mondo per Giuliana e per Florence.
Il 19 saremo nelle strade per liberare Giuliana ma anche, con Giuliana, per contribuire a liberare la pace, per un Iraq libero dall’occupazione militare o dalle bombe siano esse della resistenza o del terrorismo. E speriamo davvero che il 19 Giuliana sia con noi. Sarà una gioia e una festa, e una determinazione infinita perché la guerra sia fuori dalla storia per sempre.
Facciamo appello a tutte, a tutti, a venire con noi a Roma (Treno da Milano alle 7.10 dalla Stazione Centrale. Per informazioni e prenotazioni: Arci Milano 02.541781; Acli Milano 02.7723285; 333.4665107) e facciamo appello alle donne e agli uomini che non potranno venire a Roma a manifestare, sabato 19 febbraio, a Como, a Porta Torre, via Cesare Cantù, dalle 14.30).
Per le Donne in Nero di Como
Celeste Grossi




