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ARCOBALENO/PRC EMILIA-R:BERTINOTTI SBAGLIA, IL SUO PROGETTO FALLIRA’
Publie le mercoledì 9 aprile 2008 par Open-PublishingLa "seconda Bolognina"?
Arcobaleno Il Prc emiliano non gradisce le dichiarazioni del leader di SA sulla tesi che all’interno della "Sinistra Arcobaleno" quella comunista sarà solo "una tendenza culturale" e riapre il dibattito nel partito
Apc-ARCOBALENO/PRC EMILIA-R:BERTINOTTI SBAGLIA,SUO PROGETTO FALLIRA’
Capogruppo: Prc metta in minoranza sue posizioni liquidatorie
La tesi che all’interno della "Sinistra Arcobaleno" quella comunista sarà solo "una tendenza culturale", propugnata nel pomeriggio da Fauso Bertinotti, divide immediatamente e da Bologna, arriva la netta critica del capogruppo del Prc in Regione Leonardo Masella, che dopo le esternazioni del candidato premier invita il congresso del Prc "a mettere in minoranza queste posizioni liquidatorie di Bertinotti", sostenendo che "questo progetto liquidatorio fallirà" come fallì l’esperienza della Bolognina.
Lo scontro tra il Presidente della Camera del Governo uscente e i suoi "compagni" si era già acceso nei giorni scorsi all’ombra delle Due Torri quando Bertinotti parlando di "ingiustificata contestazione" nei confronti di Giuliano Ferrarara aveva bacchettato il suo segretario cittadino Tiziano Loreti e lo stesso Masella, che si erano "dissociati" dalle dichiarazioni del leader della sinistra radicale.
"Fausto Bertinotti rompe la moratoria del dibattito interno al Prc decisa per non danneggiare la campagna elettorale e afferma pubblicamente la sua personale posizione con dichiarazioni molto pesanti e gravi sia per il danno alla campagna elettorale che per il destino del Prc e del comunismo italiano" attacca oggi il capogruppo di Rifondazione, spiegando che il candidato premier "Propone apertamente lo scioglimento del Prc, cioè una seconda Bolognina, dopo quella fallita di Achille Occhetto, per costruire un nuovo partito della sinistra, una sorta di Pds bonsai".
"Bertinotti sbaglia clamorosamente, come sbagliò Achille Occhetto nel 1991 nonostante avesse il sostegno dei poteri forti. Questo progetto liquidatorio fallirà nuovamente. Non ha funzionato l’idea di una tendenza comunista nel Pds di Occhetto che aveva il 25%, figuriamoci dentro un partito del 7-8% .Quella comunista non sarà solo una tendenza culturale della Sinistra Arcobaleno, coalizione elettorale che non esisterà più dopo le elezioni del 13 e 14 aprile, ma sarà - continua l’esponente del Prc - una forza politica organizzata autonoma e di massa del nostro Paese, di cui c’è sempre più bisogno per combattere le ingiustizie sociali crescenti prodotte dal capitalismo".
"Dopo le elezioni ci sarà il congresso del Prc. Invito tutti gli iscritti del Prc - è l’appello di Masella - a mettere in minoranza queste posizioni liquidatorie di Bertinotti, per salvare il partito e rilanciare il processo della rifondazione di una forza comunista in Italia".