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AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI
Publie le mercoledì 12 novembre 2008 par Open-Publishing98 commenti
Il componente del dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore”, di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA sostiene l’azione civile dei piccoli azionisti ALITALIA nei confronti dell’on. Silvio Berlusconi, del Governo, del Ministero delle Finanze, del Ministero dei Trasporti ed altri secondo relativa spettanza.
Ricevo ed inoltro la nota di un piccolo azionista ALITALIA, rimasto con un “pugno di mosche” in mano dopo il piano soprannominato beneauguratamente “Fenice” che avrebbe dovuto salvare la nostra compagnia di bandiera dal tracollo:
“Carissimo Gianni,
con la presente intendo dare concreto seguito al cordiale colloquio dei giorni scorsi.
Siamo cittadini italiani e, come tali, azionisti, per il tramite del Ministero delle Finanze, di Alitalia SpA.
Alcuni di noi sono peraltro detentori, a titolo privato, di congruo numero di medesime azioni acquistate prima che il titolo in questione fosse sospeso dalle contrattazioni di Borsa Italiana.
Desidero sottoporre all’attenzione Tua e di chi ci legge per conoscenza alcune semplici circostanze di fatto che ripercorrono nel suo complesso la “vicenda Alitalia” e che conducono alle conclusioni che traggo a piè di pagina.
Naturalmente mi guardero’ bene dall’esprimere meri pareri ideologici o congetture prive di riscontro.
In campagna elettorale, segnatamente a cavallo tra i mesi di gennaio ed aprile 2008, seguivo le trattative per la cessione del pacchetto di maggioranza dei titoli della nostra Compagnia di Bandiera da parte dello Stato.
Rammento che Airfrance KLM rimase, alla fine di marzo, l’unica grande compagnia a dichiararsi, tramite l’A.D. Cirill Spinetta, concretamente e legittimamente candidata all’acquisto.
L’esauriente interesse mediatico del periodo rese di pubblico dominio l’offerta vincolante depositata presso i Ministeri Italiani competenti unitamente al relativo progetto di rilancio della Compagnia nazionale.
Ferma e chiara, quanto necessaria, risultava la proposta dei Francesi ed i sindacati, ricordo perfettamente, erano pronti a sottoscrivere con benestare l’intesa raggiunta dopo le consuete trattative.
I Francesi avrebbero acquistato l’intero pacchetto azionario detenuto dallo Stato Italiano accollandosi, con effetto immediato, tutte le passivita’ della Compagnia ceduta, con impegno sia a pagare in ricapitalizzazione oltre un miliardo in contanti, sia a rilanciarla, nonché con impegno a non cederla per un certo periodo di tempo ecc..
Ad ogni buon conto il testo integrale ed ufficiale del contratto (la proposta d’acquisto vincolante) e’ reso accessibile a chiunque abbia interesse a leggerlo ed in esso e’ chiaro ogni dettaglio.
All’esito della trattativa sindacale si era addivenuti pure a concordare il numero e le modalità di gestione degli esuberi: circa 2.500.
Era cosa fatta. A quel punto pero’ il premier “in pectore”, Silvio Berlusconi, dichiarava a chiare lettere, in numerose trasmissioni televisive e su testate giornalistiche, la propria assoluta contrarieta’ alla cessione di Alitalia ad Airfrance KLM.
Definiva la relativa offerta “una svendita”, “offensiva” ed “incongrua”.
A difesa dell’italianita’, da mantenere a tutti costi (e non e’ dato capire perche’, visto che si e’ ormai tutti in Comunita’ Europea ed in era di globalizzazione, ove banche, compagnie aeree e imprese si fondono con altrettante banche, compagnie ed imprese estere per divenire piu’ grandi e competitive) adduceva il formarsi di una “cordata” di imprenditori italiani disposti e pronti tutti ad acquistare la Compagnia italiana a migliori condizioni. Ne prevedeva inoltre il “rilancio” sul mercato addirittura, ove necessario, con impegno personale e diretto dei suoi figli.
Spinetta dal canto suo chiedeva, quale ultima condizione “sine qua non” alla sottoscrizione, il “nulla osta” del nascente governo alla transazione in atto ma, viste e sentite la dure critiche del signor Berlusconi, dichiarava pubblicamente di doversi ritirare. (fine marzo 2008)
Intanto, su pressante e pubblica richiesta del neopremier, il titolo Alitalia era comunque stato sospeso dalle contrattazioni di Borsa Italiana gia’ il 6 marzo 2008, per evitare (egli disse) eccessive e dannose speculazioni in corso di trattativa di vendita.
Di fatto impediva cosi’ che, chiunque avesse acquistato dette azioni, se ne liberasse poi una volta apprese le reali intenzioni del nuovo capo di Governo, ormai ben note a tutti.
Mai – dico “mai” - fino al giorno prima delle elezioni politiche di aprile 2008 si era parlato o sentito parlare da chicchessia di “bad company e di new company”. Al contrario si trattava di cedere il pacchetto azionario di maggioranza detenuto dallo Stato Italiano (ovvero noi cittadini italiani) ad altra grande e solida compagnia di trasporto aereo che si impegnasse, in varia maniera ed a determinate condizioni, al salvataggio di Alitalia ed al suo rilancio.
Immediatamente dopo la proclamazione ufficiale della vittoria elettorale, (non un giorno prima d’avere avuto la certezza dell’esito) apprendiamo, in occasione di una delle varie conferenze stampa tenute in diretta televisiva, che il Presidente del Consiglio aveva, per cosi’ dire, “partorito” il famoso PIANO FENICE.
Detto piano e’ stato ricorrentemente definito e continua a definirsi ancora oggi: “di salvataggio” e “rilancio” della Compagnia di Bandiera.
Di fatto però è vero esattamente il contrario.
Desideriamo sapere esattamente cosa e’ stato “salvato” e cosa e’ stato “rilanciato”. Ovviamente in senso retorico poiche’ e noto che nulla si sia salvato di Alitalia, dipendenti compresi.
Le uniche cose certe sono un sentimento di tristezza ed uno di sconcerto che pervadono chiunque abbia un minimo spirito d’osservazione ed un certo interesse alla materia.
Le azioni Alitalia, proprieta’ di noi tutti cittadini italiani ma detenute dallo Stato, non hanno, da allora, quotazione di mercato.
Il loro valore e’ pari a zero.
Delle obbligazioni? Stessa sorte.
Eppure la promessa e l’impegno “contrattuale” assunti con gli Italiani da Silvio Berlusconi prima delle elezioni erano chiare ed inequivocabili: “Mi impegno – disse – anche personalmente con la mia famiglia, a salvare Alitalia dal fallimento, a rilanciarla ed a fare in modo che divenga una grande compagnia di bandiera, fra le piu’ grandi d’Europa” (se la memoria m’inganna sono disponibili vari video tv). “Cederla ad Airfrance e’ come svenderla.
Le condizioni offerte dai francesi sono irricevibili”,
“Vi e’ già una cordata di imprenditori italiani disposti ad acquistarla”.
Molti tra noi cittadini italiani, confidando nell’impegno assunto dal Cavaliere in campagna elettorale, si recarono in banca ad acquistare azioni Alitalia.
Altri, prima che ne decretasse la sospensione da Borsa Italiana con il consenso della CONSOB, se ne guardarono bene dal venderle.
Eppure le aspettative di guadagno e di rilancio di Alitalia di noi cittadini erano logiche, oltre che oneste e legittime. O no?!
Egli aveva escluso la possibilità di una liquidazione coatta della Compagnia di bandiera, il suo commissariamento, ed ancor più il suo fallimento.
Perche’ se ci avesse avvertito prima, non solo non lo avremmo votato, ma non avremmo acquistato azioni Alitalia o, quanto meno, ci saremmo affrettati a vendere quelle già in nostro possesso.
Oggi ritengo, come molti tra noi, di essere stato truffato.
L’allora candidato premier infatti artificiosamente e falsamente ha indotto dapprima noi comuni cittadini a confidare in lui ed a votare per lui, quindi ci ha persuasi ad acquistare capitale azionario Alitalia con promessa al pubblico utente che essa sarebbe sopravvissuta, anzi sarebbe stata rilanciata sul mercato del trasporto aereo con un preventivo, immediato e previsto aumento di capitale di 1 mld e mezzo di euro.
Oggi riscontro, da parte di Berlusconi Silvio prima, e dal Capo del Governo in carica poi, assoluta incoerenza, falsita’ di promesse al pubblico, malafede e scorrettezza nell’adempimento degli obblighi da esse scaturenti nonche’ raggiro di noi tutti, elettori, utenti, azionisti ed obbligazionisti AZA.
Intendo sottoporre a Te, all’Illustrissimo On. Di Pietro ed agli altri amici chi mi leggono per conoscenza, la problematica esposta in narrativa.
E’ mia intenzione procedere, con azione giudiziaria civile diretta alla richiesta di ristoro di ogni danno da noi tutti patito, contro la persona dell’On. Silvio Berlusconi, il Ministero delle Finanze ed il Ministero dei Trasporti ed altri secondo relativa spettanza.
Mi auguro che l’iniziativa possa riscuotere il consenso dell’On. Antonio Di Pietro ed ottenerne il Suo patrocinio legale e politico, anche a mezzo di un eventuale intervento adesivo.
Con Affetto e Cordialità Ti Ringrazio e Ti Saluto.
Francesco”.
Per le ragioni esposte dall’azionista ALITALIA, e perché sia fatta luce, chiarezza e giusitizia su questa torbida vicenda della storia economica italiana, il componente del dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore”, di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA sostiene l’azione civile dei piccoli azionisti ALITALIA nei confronti dell’on. Silvio Berlusconi, del Governo, del Ministero delle Finanze, del Ministero dei Trasporti ed altri secondo relativa spettanza.
Messaggi
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 12 novembre 2008, 22:07, di ballabio
Mi chiamo Ballabio , faccio il medico,e sono possessore di azioni Alitalia da piu’ di un anno. Sono perfettamente d’accordo con tutto quanto e’ scritto nell’articolo. La gestione del caso Alitalia ,che io seguo fin dall’inizio, da parte del governo mi da un profondo senso di nausea! Il problema non e’ quello di volere tenere per se gli eventuali guadagni azionari, e voler restituiti i soldi in caso di perdita. Non sono cosi’ ipocrita. Air France si sarebbe fatta carico di tutta Alitalia, non sarebbe fallita ,come invece ,di fatto,e’ stato. Sarebbe come se io stessi morendo di fame,passasse un tizio che cerca di darmi un pezzo di pane (Air France) ma, una terza persona,(Berlusconi)si mette di mezzo ,mi nega il pane dicendomi che il pane e’ troppo poco, io posso avere molto di piu’, ma poi.....non pensano piu’ a me ,ed io muoio di fame (le mie azioni diventano carta straccia). Senza contare tutti gli altri aspetti della vicenda. Terze parti che poi partecipano alla cordata (Banca Intesa) decreti volanti molto discutibili,Governo,commissario, CAI che,quando li senti parlare sembrano tutti imprenditori CAI. Ma il Governo non dovrebbe mediare,il commissario non dovrebbe fare gli interessi dei creditori,obbligazionisti ed azionisti? Se poi e’ vero che la banca deputata a dichiarare quanto vale la polpa di Alitalia ha tra i suoi vertici persone che fanno parte di CAI,allora non c’e’ piu’ speranza. Ce la suoniamo e ce la cantiamo. Vincere a carte facendo valere l’asso uno, oppure undici ma anche,magari con un decreto,nove, se ci serve proprio il nove non fa onore a nessuno. Tutto questo per dire che io ,come piccolo azionista Alitalia,sono d’accordo e aderirei ad una eventuale azione civile. Attendo notizie in merito. Cordiali saluti
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 novembre 2008, 11:07, di Francesco Toto
Carissimo Ballabio,
sono l’autore dell’articolo nonche’ il promotore dell’azione giudiziaria diretta ad ottenere il risarcimento del danno procurato da Berlusconi & Co a noi azionisti ed obbligazionisti Alitalia (oltre a dipendenti, creditori ecc.).
In qualità di azionista truffato intendo ovviamente combattere affinche’ il "promittente" ottemperi all’impegno assunto in campagna elettorale. In qualità di avvocato, unitamente ad un gruppetto di altri Illustri Colleghi, daremo concreto seguito all’idea. L’On. Di Pietro, sono convinto che sarà ben felice di dare a noi tutti l’indispensabile supporto morale e politico.
Detto tra noi, credo che pochi Italiani abbiano compreso appieno la gravità e l’estrema dannosita’ dell’operazione CAI per il Paese intero.
Contattami senz’altro al mio indirizzo e-mail: info@totoetoto.it oppure, se desideri, al mio recapito telefonico: - 0832/241220 - fax 0832/242157.
Ti Saluto Cordialmente
Francesco Toto - Avvocato del Foro di Lecce
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 novembre 2008, 22:24, di marco
sono un (ex?)dipendente Alitalia. Mi unisco a voi, ci diedero azioni in cambio di sacrifici con l’obbligo di non poterle vendere per parecchi anni (noi, i dirigenti non ebbero questo blocco). All’epoca valevano 6.000 lire. Adesso non sono nemmeno quantificabili. A noi dipendenti ci hanno fregato due volte. Banditi.
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 26 novembre 2008, 23:07, di CARLO T.
carissimo avvocato, mi chiamo Carlo sono un professore di scuola superiore, padre di tre bambini piccoli. Anche io e mia moglie mal consigliati abbiamo investito i nostri risparmi, in azioni alitaLIA E GRADIREMMO AVERE NOTIZIE SULLO SVILUPPO DELLA SITUAZIONE E SULL’APERTURA DI UN EVENTUALE CONTENZIOSO. SIAMO DISPONIBILI ANCHE AD INOLTRARE LE NOSTRE RIMOSTRANZE TRAMITE TRASMISSIONI TELEVISIVE E CONFIDIAMO NELL’APPOGGIO DELL’ITALIA DEI VALORI E DEL SEN. DI PIETRO DI CUI SIAMO SOSTENITORI. INVIO PER FUTURE COMUNICAZIONI LA MIA MAIL.
CARLOTAL@LIBERO.IT
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 11 dicembre 2008, 18:10
Carissimo Azionista,
se desideri che io Ti informi circa gli sviluppi della causa che sto intentando nei confronti dell’on. Berlusconi e’ indispensabile che Ti metta in contatto diretto con me ai seguenti recapiti: 0832/241220 . fax 0832/242157 - cell. 3497584326.
Ti saluto cordialmente
5. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 17 dicembre 2008, 13:25, di G.Luca
Ciao francesco ,
ci siamo gia sentiti per telefono
ti mando indirizzo e-mail gattimatti17@yahoo.it
fatti sentire che sono interessato allàzione
legale contro il presidente del vostro consiglio e del
vostro paese...
...e sempre piu vergognoso essere italiani nel mondo
Ciao a presto G.luca P.
6. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 29 dicembre 2008, 19:48
ciao sono un piccolo azionista
7. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 30 dicembre 2008, 09:55, di Consumatori Associati
Gentile Azionista dell’Alitalia,
Consumatori Associati promuove una azione di responsabilità contro gli ex amministratori dell’Alitalia e contro lo Stato Italiano, azionista di maggioranza.
La causa sarà presentata al Tribunale di Roma, dove ha sede la società, e prevede il versamento di una quota fissa di €. 300 e di una percentuale del 10% sulle somme recuperate.
La causa sarà patrocinata dagli Avvocati Giovanni Maria Tognon ed Ernesto Fiorillo con Studio in Roma, Piazza Augusto Imperatore 3.
Per ogni informazione può rivolgersi alla nostra mail alitalia@consumatoriassociati.it
8. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 26 gennaio 2009, 10:34, di flavio
sono Flavio e sono tra i "fortuanti possessori di azioni alitalia (3000) dal lontalo 1999 (controvalore circa 14 milioni delle vecchie lire) vorrei sapere se posso anche io partecipare in qualche modo alla vostra azione collettiva .
saluti
Flavio Ghibellini
9. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 16 febbraio 2009, 13:03, di ak
egregio avv. Toto,
sono anch’io un piccolo azionista della aimè defunta Alitalia. Vorrei aderire all’azione legale che stà per intraprendere. Può contattarmi per favore, per avere maggiori dettagli, all’indirizzo akappaz3@yahoo.it.
Grazie ed attendo Sue notizie.
10. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 20 febbraio 2009, 15:30, di Nic
Salve sono anche io interessata a questa azione in quanto possiedo 3000 azioni Alitalia e ora non ho niente in mano, sono molto delusa!!!!!!!!
Attendo isrtuzioni grazie
11. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 14 aprile 2009, 17:28, di Francesco Rossi
Preg.mo Avvocato Francesco Toto,
mi chiamo Francesco Rossi, abito a Ferrara, e sia io che mia moglie possiediamo un modesto quantitativo di azioni della vecchia Alitalia.
Ciedo scusa per il disturbo ma mi permetto di richiamare l’attenzione su un altro aspetto del problema: Alitalia esiste ancora, solo che è in amminisstrazione straordinaria.
E’ vero che non è contabilmente ben messa, ma non sarebbe la prima volta che una società si riprende. Tutto dipende da come si comporta il Commisssario Dr. Fantozzi nel gestire il patrimonio affidatogli: pieno di debiti, ma con anche delle attività considerevoli, tra le quali i diritti di scalo. Sono stati ceduti definitivamente? sono stati affittati? la questione è: si batte con energia e vigore a favore e per il bene dei creditori e degli azionisti (tra i quali lo Stato e cioè il popolo italiano).
Questo è il suo dovere e se non lo fa è Lui che diventa perseguibile.
In definitriva sono questi gli aspetti da verificare, potendolo fare naturalmente.
L’amministrazione straordinidaria, se ben condotta, potrebbe anche risolversi positivamente e magari anche con un ritorno in borsa di una società che pur non volando più, gestisce il patrimonio immobiliare che resta, con buona pace di tutti.
Forse è fantascienza, ma come in tutte le buone amministrazioni l’arma vincente è sempre quella di stare bene dietro ai conti.
Cordialità.
F.Rossi.
12. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 11 luglio 2009, 09:16, di virgola
Buongiorno,
anch’io ho comprato azioni alitalia
gradirei essere informata su eventuali sviluppi
le lascio la mia mail
trilly.y@tiscali.it
13. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 10 novembre 2009, 15:48, di vancillotto
Egregio avvocato desidererei avere notizie in merito alla causa per gli ex azionisti Alitalia ,anch’io ho azioni e non ho aderito ad agosto scorso;la mia mail è tessani5@fastwebnet.it
Grazie anticipatamente per quanto sta facendo per la tutela dei diritti a noi estorti .
14. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 31 ottobre 2010, 21:32, di peppeg
salve avv anche io possiedo 2000 azioni alitalia e sono stufo delle cavolate che mi raccontano vorrei essere informato sulle novità e mi associo a qualsiasi iniziative che verranno prese contro il governo grazie
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 novembre 2008, 10:48
Purtroppo sono possessore di azioni alitalia grazie all’inganno architettato dal nostro presidente del consiglio affamato di potere e pronto a qualsiasi mezzo pur di ottenerlo.
In questo caso è stata tradita la fiducia delle persone oneste, i veri speculatori sono proprio coloro che hanno architettato tanto male nei confronti di persone che si sono fidate.
Tutto questo merita giustizia, ma come ottenerla?
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 novembre 2008, 17:02, di Francesco Toto
Come già evidenziato in articoli precedenti, il mio studio legale, con l’ausilio di altri Illustri Colleghi, intende agire citando in giudizio l’On. Silvio Berlusconi ed i Ministeri competenti, ciascuno per rispettive responsabilità.
L’obbiettivo primario e’ appalesare l’inganno, la truffa, la malafede ed il raggiro intentati nei confronti di noi tutti e, quindi domandare il risarcimento del danno subìto.
Ovviamente la pluralità di soggetti e’ determinante per dare consistenza e forza maggiore alla nostra azione.
Se desideri contattarmi direttamente i miei recapiti telefonici sono: 0832/241220 - 3497584326
http://webmail.totoetoto.it
Cordiali Saluti
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 23 novembre 2008, 11:17, di Marilla76
Anch’io sono una piccola azionista Alitalia, che alla fine del 2006 ha acquistato 10.000 azioni investendo tutti i propri risparmi in una società che allora, pur manifestando delle difficolta’,presentava sicuramente delle prospettive di "guarigione".Anche gli analisti contabili, sicuramente piu’ esperti e competenti della media, consigliavano, all’inizio del 2007 di non vendere, prospettando addirittura un raddoppio del valore dell’investimento entro l’anno.
A cio’ aggiungiamo le false promesse del nostro premier in fase di campagna elettorale e l’attuale consapevolezza, accompagnata da non poca rabbia, di avere perso tutto.
In quest’ ottica un’ azione legale, che sicuramente comporta dei costi, per quanto sacrosanta, rischia di aggiungere al danno la beffa...
Si è trattato di una delle peggiori truffe del secolo, ma a questo punto mi chiedo quali siano le reali speranze di ottenere qualcosa?
Piu’ che un rimborso si dovrebbe valutare una conversione delle attuali azioni az in azioni della nuova societa’, ma mi rendo conto che anche lì si stanno studiando dei percorsi che consentano ai ricchi imprenditori di sciacallare sui resti (comunque consistenti) della vecchia Alitalia, dando invece a noi come giustificazione il fatto che la Cai sia una socita’ nuova e indipendente dai vincoli del passato.
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 novembre 2008, 11:16, di apollo
Sono un piccolo azionista Alitalia rimasto mio malgrado intrappolato dalla sospensione delle quotazioni del titolo in borsa dal 3 giugno 2008. L’azione civile da Lei promossa è condivisibile e coerente.
Cordiali saluti.
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 novembre 2008, 17:13, di Francesco Toto
Si unisca a noi. L’unione fa la forza.
I miei recapiti sono ormai noti.
La Saluto Cordialmente e La ringrazio.
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 novembre 2008, 17:33, di TOPTOP
caro AMICO IO SONO UNO DI QUESTI AZIONISTI E SINCERAMENTE DEVO DIRTI CHE NON STO PERDENDO PROPRIO NULLA.
CORDIALI ABBRACCI.
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 14 novembre 2008, 08:43, di tex
scusa in che senso? le azioni alitalia ora mai sono zero o c’è qualcosa che non so.!!!
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 14 novembre 2008, 08:55, di tex
CERCHIAMO DI SALVARCI .PORTIAMO A CI MANDA RAI 3 IL NOSTRO PROBLEMA .UNIAMOCI FACCIAMOCI SENTIRE:::::::::::::::
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 15 novembre 2008, 21:19
Ciao, anche io sono un azionista e sto perdendo tutto. Mi dici come hai fatto a non perdere nulla?
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 23 novembre 2008, 18:29, di mimmo
Caro top top lei è una persona speciale per non perdere nulla?
Io sono un vecchio azionista di alitalia e mi sono fidato delle promesse di Silvio Berlusconi ma mio malgrado " pur essendo di Forza Italia " mi ritrovo defraudato moralmente ed economicamente.
Condivido e partecipo pienamente alla proposta di AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI.
5. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 15 novembre 2008, 22:00, di Naxdev
Salve,
anche io sono un azionista Alitalia.
Ho acquistato le azioni a febbraio 2006, dopo aver saputo dell’intenzione di rilancio della società appena ricapitalizzata con 1 miliardo dal Tesoro.
Quindi, nessuna intenzione speculativa da parte mia, ma un normale investimento in una società quotata sul mercato. Qualcuno mi può dire, che sapevo che l’investimento azionario è capitale di rischio. Si è vero, ma con regole chiare e precise. Il piano “Fenice” prevedeva (e si sta attuando) uno scorporo della parte sana e redditizia da una parte che genera passività.
L’azionista è proprietario, pro quota, di una azienda nel suo complesso, nel nostro caso sia della parte sana che di quella che genera passività. L’azionista non essendo un creditore non può fare richiesta di insinuazione nella passività, come può fare l’obbligazionista e tutti gli altri creditori, che si è generata nell’insolvenza decretata dal Tribunale di Roma per la Società in questione. E allora? Con una decisione forzata, il Governo ha cambiato la struttura della società danneggiando gli azionisti di minoranza e lo stesso Tesoro, azionista di maggioranza determinando così un danno oggettivo.
Da più parti si è detto che il Governo ha previsto un risarcimento anche per i piccoli azionisti, ed è scritto anche nel sito dell’Alitalia in amministrazione straordinaria firmato dal Prof. Fantozzi. Ma chi ci garantisce che sarà cosi?
Inoltre, qualcuno può dire, avete fatto male a comprare azioni di una azienda che fa debiti su debiti. E allora i Governi hanno usato soldi di noi tutti per ricapitalizzare una società che fa debiti su debiti senza mai concretizzare un risanamento più volte annunciato anche con il succedersi di illuminati amministratori delegati nominati dal Governo e profumatamente pagati? Truffa su truffa allora, false comunicazioni, raggiro, aggiotaggio e chi più ne ha più ne metta. Se un prodotto in un supermercato è avariato, i Nas si precipiteranno a toglierlo dagli scaffali per evitare che qualcuno comprandolo abbia un danno alla salute. Le azioni Alitalia sono rimaste in contrattazione anche quando la società evidentemente già annaspava, e la Consob (i Nas) non ha detto nulla!!! Insomma non credo proprio che non abbiamo da rivendicare nessun diritto noi Azionisti Alitalia.
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 17 novembre 2008, 08:45
Purtroppo oggi la situazione non consente a noi azionisti della Bad Company perdite di tempo.
E’ necessario agire compatti in un’unica azione legale contro gli autori ed i responsabili della truffa in danno di noi tutti Italiani, azionisti privati e non.
Fatti sentire.
Francesco
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 18 novembre 2008, 10:38, di tex
Se qualcuno ha notizie o modo per uscirne ci aggiorni. Ormai siamo sulla stessa zattera , cerchiamo di salvarci..................
Carlo
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 18 novembre 2008, 17:11
Carissimo Carlo,
sono l’autore dell’articolo di fondo nonche’ promotore - con Italia Dei Valori - dell’azione giudiziaria contro Berlusconi ecc..
Ti prego di inviarmi i Tuoi recapiti (fax tel) sicchè possa contattarti direttamente e tenerti aggiornato sulla questione.
Ad ogni buon conto, giovedi’ p.v. e’ fissata una riunione tra noi avvocati/azionisti ed i vertici del partito.
Questi ultimi inoltreranno, prima ancora dell’azione vera e propria, un’interrogazione parlamentare.
Ti Saluto Cordialmente
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 19 novembre 2008, 10:02, di tex
Molto volentieri,con speranza di svolte positive.
cell. 339 1744654
fax 06 9288902
5. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 21 novembre 2008, 19:09, di naxdev
http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=19481835#post19481835
6. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 23 novembre 2008, 22:42
Sono un piccolo azionista ed ho investito tutti i miei risparmi a marzo 2007 in Alitalia. Sono padre di famiglia da sette mesi e mia moglie non lavora. Una bella fregatura. Vorrei essere aggiornato per eventuali iniziative che possano aiutarmi se ci fosse ancora qualche speranza. Grazie
6. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 21 novembre 2008, 19:57, di ambrogio
Sono anch’io un azionista Alitalia ho perso i miei soli risparmi non so cosa fare datemi un consiglio contattatemi via email : ambrodesant@alice.it
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 21 novembre 2008, 21:47, di naxdev
http://sitiitaly.tripod.com/
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 21 novembre 2008, 22:09, di Simone
Anchio sono un piccolo azionista alitalia ho 3000 azioni per chi ha novita mi puo contattare all’indirizzo tini27@jumpy.it.
Grazie Simone
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 24 novembre 2008, 17:35
Carissimo Ambrogio,
sono Francesco Toto, l’autore dell’articolo di fondo nonche’ promotore dell’azione civile contro Berlusconi onde ottenere il risarcimento del danno patito da noi azionisti Alitalia.
Invero i danneggiati siamo tutti noi cittadini, contribuenti ed obbligazionisti poiche’, in quanto tali, siamo comproprietari, per il tramite dello Stato - Ministero delle Finanze - del pacchetto di maggioranza di dette azioni azzerate nel loro valore dalla condotta illecita del Cavaliere.
Ti prego di inviarmi i tuoi dati anagrafici unitamente al Tuo recapito telefonico, sicche’ io possa informarti circa lo sviluppo della vicenda in via diretta.
Ad ogni buon conto i colleghi procuratori che ci rappresenteranno in Tribunale (unitamente al sottoscritto) non pretenderanno alcun pagamento se non una piccola percentuale sulla somma che ci sara’ liquidata in sentenza.
Ti Saluto Cordialmente
Avv. Francesco Toto
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 27 novembre 2008, 00:22, di ballabio
Caro Avv. Francesco Toto, sono Ballabio e ritengo molto importante che abbia precisato che sia Lei che i colleghi procuratori che ci rappresenteranno in Tribunale non pretenderete alcun pagamento,se non una piccola percentuale sulla somma che ci sara’ liquidata in sentenza. Il Vostro lavoro sarebbe cosi’ valorizzato economicamente, oltre l’eventuale risarcimento, e tutti noi azionisti,grazie a Voi,e con Voi,ci sentiremmo piu’ tutelati.Tutto questo in modo assolutamente trasparente. Per tutto cio’ che servira’, la mia mail e’: ahiullo@yahoo.it
Cordialmente Ti saluto
5. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 12 dicembre 2008, 16:55
Caro Simone,
contattami ed unisciti a noi.
Sono a Tua disposizione per ogni chiarimento ai miei recapiti telefonici.
Avv. Francesco Toto
6. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 gennaio 2009, 18:28
Salve, mi chiamo Gabriella Colaiocco e malauguratamente sono una Azionista Alitalia, fortunatamente però per un importo molto limitato.
Mi dica cosa le occore per inserire il mio nominativo nella azione penale da Lei promossa a tutela dei piccoli azionisti
A presto
Gcolaiocco@alice.it
7. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 7 marzo 2009, 14:45
Spero non sia troppo tardi...sono anche io un’ azionista Alitalia ovviamente interessata al recupero, quantomeno, delle somme investite.
E’ ora che ci riappropriamo di ciò che ci spetta e scivolare dalle mani dei burattinai!.
Sono a Roma. Gradirei sapere cosa occorre fare.
Il mio indirizzo e-mail è: angel90percento@libero.it
Grazie.
Saluti
7. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 23 novembre 2008, 11:20, di Marilla76
Anch’io sono una piccola azionista Alitalia, che alla fine del 2006 ha acquistato 10.000 azioni investendo tutti i propri risparmi in una società che allora, pur manifestando delle difficolta’,presentava sicuramente delle prospettive di "guarigione".Anche gli analisti contabili, sicuramente piu’ esperti e competenti della media, consigliavano, all’inizio del 2007 di non vendere, prospettando addirittura un raddoppio del valore dell’investimento entro l’anno. A cio’ aggiungiamo le false promesse del nostro premier in fase di campagna elettorale e l’attuale consapevolezza, accompagnata da non poca rabbia, di avere perso tutto. In quest’ ottica un’ azione legale, che sicuramente comporta dei costi, per quanto sacrosanta, rischia di aggiungere al danno la beffa... Si è trattato di una delle peggiori truffe del secolo, ma a questo punto mi chiedo quali siano le reali speranze di ottenere qualcosa? Piu’ che un rimborso si dovrebbe valutare una conversione delle attuali azioni az in azioni della nuova societa’, ma mi rendo conto che anche lì si stanno studiando dei percorsi che consentano ai ricchi imprenditori di sciacallare sui resti (comunque consistenti) della vecchia Alitalia, dando invece a noi come giustificazione il fatto che la Cai sia una societa’ nuova e indipendente dai vincoli del passato.
8. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 23 novembre 2008, 18:58, di giek
Buon giorno Giovanni condivido pienamente l’azione civile dei piccoli risparmiatori e mi alleo a voi in quanto visto il triste destino che ci aspetta non vedo altra prospettiva di sbocco da questa trappola che ci attanaglia.
Termino dicendo che come altri anche io o dato fiducia al governo attuale votandolo alle elezioni,quindi doppia fregatura.
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 24 novembre 2008, 17:38
Ti prego di contattarmi direttamente oppure di inviarmi le Tue generalità ed un Tuo recapito telefonico.
Avv. Francesco Toto
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 26 novembre 2008, 19:11, di antonio
Sono antonio pensionato e con mia moglie pensionata abbiamo investito i risparmi di una vita e l nostri TFR per acquistare azioni alitalia su consiglio di un operatore bancario anche lui preda dell’affabulatore berlusconi,tutto quanto farete per tutelare il ns.diritto calpestato trova il ns.appogio e solidarietà,visto che l’azione air france stoppata per biechi fini elettorali,oltre che presumibilmente di interessei rischia digettare nella miseria tanti cittadini.Aggiungo di lodare l’interessamento dell’Italia dei Valori in cui ho creduto premiandola alle ultime elezioni.Forza Italia(dei Valori)!!!
Sono contattabile a:mail asirab@libero.it
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 27 novembre 2008, 17:37, di Maurizio da Riccione.
Sono in perfetto accordo con quanto ha scritto, penso che con la vicenda alitalia l’attendibilità e l’autorevolezza dei nostri governanti abbia veramente toccato il fondo dei fondi.
Non avrei mai pensato che dopo tutti gli inni alla fiducia fatte dal nostro premier e da tutti i suoi ministri, in nome dello spirito nazionale ,della salvaguardia di alitalia come tutela del concetto di italianità nel mondo e
dopo le esortazioni volte agli italiani ad investire in alitalia per salvarla dal baratro, tutto potesse prendere la direzione di un’enorme presa in giro di stato.
Non avrei mai pensato che dopo aver "sospeso" il titolo "per tutelare" i piccoli risparmiatori "dissero in tv, e sui giornali"; ora quegli stessi risparmiatori, che sono italiani, figli dell’italianità vengano defraudati o scippati del valore dei loro titoli.
Concludo, dicendo che è mia intenzione aderire alla vostra azione civile.
Vorrei prima conoscere le modalità e i relativi eventuali costi dell’iniziativa.
Ho letto anche di altre iniziative in atto, vorrei capire come sia meglio muoversi nell’interesse di tutti i circa 30.000 piccoli azionisti.
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 28 novembre 2008, 17:53
Carissimo Maurizio,
come già detto sara’ mia cura inviare anche a Te copia dell’atto introduttivo del giudizio che andremo ad incardinare tra breve.
I nostri legali, me compreso, accettano di rappresentarci trattenedo una piccola percentuale sulla somma che, in caso di vittoria, sara’ liquidata i sentenza.
Non so se ci sara’ da anticipare le spese per il contributo unificato. Penso si.
Ti Saluto Cordialmente
5. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 29 novembre 2008, 09:26, di Marilla76
La mia e mail e’ eziomarif@virgilio.it.
Vorrei sapere di piu’ sugli eventuali costi da anticipare e sull’eventuale percentuale percepita da voi legali in caso di esito positivo della vicenda(magari!!!).Grazie.
6. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 1 dicembre 2008, 16:10
L’importo da anticipare corrisponde al pagamento della tassa per l’iscrizione a ruolo della causa civile (c.d.: contributo unificato). Essa e’ proporzionata al valore della vertenza e va da un minimo di euro 70,00 ad un massimo di euro 500,00//1.000,00 ecc. qualora esso superi euro 5.000,00.
Qualunque avvocato ha le tabelle relative al contributo unificato che puoi consultare agevolmente.
La percentuale che gli avvocati tratterranno - se non riusciamo a fare di meglio - corrisponde al 15% dell’importo che il Giudice liquiderà in nostro favore (si spera..) in sentenza.
Sara’ mia cura aggiornarti in seguito circa gli sviluppi.
Cordiali Saluti
9. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 4 dicembre 2008, 17:58, di Pino Ramonda
Sono d’accordo con tutto quanto affermato nell’articolo di Giovanni D’Agata. Aggiungo:
– chi acquista un titolo quotato in Borsa compie un’azione regolamentata dallo Stato e nessuno può oltraggiare l’acquirente con l’aggettivo "speculatore" che altro non è che un gratuito insulto
– avere acquistato azioni Alitalia, quando la stessa versava in cattive condizioni economico-finanziarie, vuol dire aver fatto riferimento 1) a quanto avvenuto nella storia politico-economica italiana, quando si sono effettivamente salvate grandi imprese d’interesse sociale e nazionale 2) alle dichiarazioni pubbliche di tutta la classe politica e soprattutto a quelle, ora smentite nei fatti, di Berlusconi
– la scelta di discriminare, per la prima volta nella storia italiana, una cosiddetta bad company dalla società di nuova costituzione non è "salvare Alitalia" ed è invece compiere un’azione politicamente sporca e legalmente, secondo me, perseguibile contro i piccoli azionisti ed obbligazionisti di Alitalia.
Molti, tra i piccoli azionisti Alitalia, hanno acquistato le azioni facendo un ragionamento semplice, tecnicamente e culturalmente fondato, sano e cioè:
le grandi società d’interesse sociale e nazionale in Italia non si sono mai lasciate fallire; questo è un investimento che va in questa direzione e ha tutti i requisiti per essere un buon investimento a risparmio nel lungo periodo.
E’ questo forse l’atteggiamento rapace di un raider? Si vergognino quelli che lo affermano e quelli che fanno solo gli interessi propri e quelli dei VIP o di chi fa più rumore.
Disponibile ad unirmi a coloro che vogliono attaccare Governo, Fantozzi & C., cordialmente saluto.
Dott. Pino Ramonda, Sociologo
tel 0173-677219 cell. 338-6239129 o 335-5341567
mail: pinoramonda@tele2.it
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 5 dicembre 2008, 11:03
Carissimo Pino,
puoi unirti a me ed a tutti gli altri azionisti che intendono intervenire nel giudizio che molto presto sarà incardinato innanzi al Tribunale di Lecce.
Ti saluto cordialmente.
Francesco Toto
10. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 6 dicembre 2008, 00:06, di renzo
Mi associo a questa iniziativa, che, se è vero che siamo ancora in uno Stato di diritto, avrà esiti finali positivi. Ho investito quasi tutti i miei risparmi in azioni Alitalia,grazie anche all’incoraggiamento di una Banca che oggi fà parte della cordata che ha rilevato la parte sana dell’Alitalia, lasciando a noi, piccoli azionisti, la parte "marcia". Se verremo risarciti quale sarà il valore attribuito alle nostre azioni che la Consob ha sospeso dalla contrattazione? E chi sarà
a decidere in merito? Forse la stessa Commissione che ha valutato la parte sana dell’Alitalia che, come è noto, è costituita dagli stessi soggetti che poi l’hanno rilevata? Credo che alla loro offerta, che sicuramente sarà una elemosina che offenderà la nostra dignità dovremmo rispondere no. Noi dobbiamo chiedere che le nostre azioni vengano trasferite alla nuova Alitalia, alla stessa quotazione di quelle di Roberto Colaninno di Corrado Passera e di tutti gli altri soci della CAI.
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 9 dicembre 2008, 18:34
Caro Azionista,
trascuri il danno morale ed esistenziale che noi azionisti stiamo patendo tutt’ora.
Non poca cosa se considero che esso e’ senz’altro di gran lunga superiore al valore oggettivo delle azioni da noi possedute.
Ti Saluto Distintamente
Francesco Toto
11. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 9 dicembre 2008, 12:48, di Maurizio da Riccione.
Carissimo Giovanni D’agata, non ritiene utile ai fini della crociata che sta combattendo a tutela degli azionisti Alitalia, di portare il problema specifico in una trasmissione televisiva dove vengano incalzati e chiamati in causa in modo specifico e puntuale i responsabili di governo ? Io pur concordando con lei il merito della sua iniziativa, e associandomi alla stessa, come espresso in mio precedente messaggio, penso che un dibattito televisivo avrebbe la forza di dar voce e dimensione ai 30.000 italiani truffati. Contemporaneamente i responsabili sarebbero sotto i riflettori, e forse considerando le immancabili e incalcolabili ricadute elettorali del problema, gli stessi potrebbero essere convinti a virare su una gestione del problema più consona a uno stato democratico.Di alitalia hanno parlato in decine di trasmissioni televisive, ma sempre mettendo in luce gli aspetti occupazionali del problema, che pure hanno innegabilmente una grande importanza.Ma Dei circa 30.000 azionisti che dal 3 giugno 2008 hanno di fatto forse perso tutti i loro risparmi non ha parlato quasi nessuno, perche ? Nessuno ha provato a determinare l’ammontare totale di tutti questi soldi, perche ? Io, pur essendo libero professionista,sono da mesi quasi disoccupato,i risparmi investiti in Alitalia all’inizio 2007 sono gli ultimi soldi riusciti a risparmiare facendo a meno di tutto, ma a me non sta pensando nessuno, non ci sono nè ammortizzatori sociali, nè cassa integrazione per i liberi professionisti. Concludo ribadendo che a mio parere, la ribalta mediatica potrebbe dare molta, molta più forza all’iniziativa , anche in vista, in futuro, delle aule di giustizia.
Grazie per l’attenzione, saluti.
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 11 dicembre 2008, 17:12, di Franco B
Buongiorno,
sono un altro azionista con un buon valore in € di azioni comprate nell’ ultimo anno e prima di questa brillante storia di ALITALIA, non poca scandalosa.
Il mio nome è Franco e se serve vi informerò dei miei dati personali ma vorrei procedere a far causa a questo tipo di situazione poichè in tutta questa storia non si è mai dato luce ad una possibilità di conversione delle vechhie azioni ALITALIA con quelle nuove CAI, salvaguardando il piccolo azionista, nel mio caso anche stupido visto l’ accaduto.
Attendo votre info per poter procedere nella giusta maniera.
Grazie mille
Franco
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 11 dicembre 2008, 18:21
Caro Franco,
se desideri intervenire in giudizio, cosi’ come la Legge prevede per chiunque abbia interesse a farlo, potrai contattarmi.
I miei recapiti sono succitati.
Avv. Francesco Toto - Lecce
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 12 dicembre 2008, 14:05, di Carlo
Ciao Franco io ho acquistato 10000 azioni Alitalia e chiedo a Te e agli altri Azzionisti di portare il problema a Mi manda rai 3 che ne pensi?
Carlo
12. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 16 dicembre 2008, 19:07, di vittorio
sono possessore di azioni alitalia, vorrei unirvi a voi per qualsiesi azione legale, contro coloro che anno portatto allo sfascio in modo malandrino L’ALITALIA, aiutatemi! e tenetemi informato
13. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 17 dicembre 2008, 16:40, di lugada
Spero che L’On.le Di Pietro ed il Suo partito ’ITALIA DEI VALORI’ prendano veramente a cuore il destino dei noi vecchi azionisti Alitalia che sono rimasti intrappolati in questa vergognosa vicenda della vendita di Alitalia (molti hanno investito parte della liquidazione lavorativa in acquisto azioni della vecchia Alitalia) credendo che ,trattandosi di una società garantita dal Ministero del Tesoro, non avrebbero corso il rischio di perdere parte dei risparmi guadagnati con 35 anni di lavoro. In Abruzzo gli abruzzesi hanno creduto e sostenuto l’O.le Di Pietro e i suoi candidati in questa tornata elettorale (vedasi risultati elettorali)e speriamo che l’ITALIA dei Valori renda pubblico ,con televisione e stampa, questo loro impegno per il recupero di quanto è stato tolto in malafede da questa cattiva politica di governo. Un grazie con fiducia
Chieti 17-12-2008
14. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 18 dicembre 2008, 17:00, di Maurizio Casarotti
Buongiorno a tutti,
anch’io piccolo azionista Alitalia mi trovo nelle stesse condizioni di altrettanti investitori, sfortunati e truffati come me.
Pur abitando in provincia di Torino mi aggregherei volentieri alla "cordata" per cercare in qualche maniera di recuperare almeno il capitale investito (n. 6500 azioni per € 0.65 cadauna).
Potete aiutarmi e informarmi al riguardo?
Vi ringrazio in anticipo.
Buone Feste a tutti, sito e commentatori di questa rubrica.
Ciao
Maurizio
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 18 dicembre 2008, 20:04, di Flavio
Anche io avevo investito in 1000 (3153 Euro) azioni nel lontano 1999. E ora mi trovo con un Pugno di mosche.
Se mi fate sapere qualcosa ne sarei felice.
Mi potete contattare a al_lobo@virgilio.it.
Grazie.
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 30 dicembre 2008, 10:18, di Consumatori Associati
Gentile Azionista dell’Alitalia,
Consumatori Associati promuove una azione di responsabilità contro gli ex amministratori dell’Alitalia e contro lo Stato Italiano, azionista di maggioranza.
La causa sarà presentata al Tribunale di Roma, dove ha sede la società, e prevede il versamento di una quota fissa di €. 300 e di una percentuale del 10% sulle somme recuperate.
La causa sarà patrocinata dagli Avvocati Giovanni Maria Tognon ed Ernesto Fiorillo con Studio in Roma, Piazza Augusto Imperatore 3.
Per ogni informazione può rivolgersi alla nostra mail alitalia@consumatoriassociati.it
15. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 19 dicembre 2008, 14:07, di Enzo Tartaglione
Plaudo all’iniziativa intesa alla salvaguardia degli interessi di noi piccoli azionisti Alitalia raggirati dalle promesse illusorie sbandierate in campagna elettorale da Berlusconi & C. e nel marasma che attualmente invischia genericamente la nostra politica apprezzo la vostra azione personale e di partito rivolta alla tutela di coloro che singolarmente non avrebbero voce sufficiente per farsi ascoltare.
Essendo anch’io possessore di azioni Alitalia mi associo alla vostra iniziativa e vi ringrazio fin d’ora per i futuri risultati auspicabilmente positivi.
Enzo da Ancona
e-mail 3314649710@tim.it cell. 3356351413
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 21 dicembre 2008, 10:01
Carissimo Enzo e carissimi azionisti che avete accolto l’iniziativa di cui all’articolo di fondo,
avete modo di intervenire, partecipando attivamente, nel processo che sta per incardinarsi innanzi al Tribunale di Lecce su mia personale iniziativa inviandomi preliminarmente i vostri dati anagrafici, recapiti telefonici, indirizzo e-mail e codice fiscale al mio indirizzo di posta elettronica: info@totoetoto.it.
Consultate un vostro legale di fiducia il quale facilmente potra’ spiegarvi che l’art. 105 comma 2 c.p.c. e’ lo strumento che Voi azionisti non residenti a Lecce potrete adoperare per intervenire correttamente nel processo che mi vede attore principale.
Il mio studio legale e’ ha Vostra disposizione sia per eventuale rappresentanza in giudizio (con relativa delega che sara’ sottoscritta a breve) sia per la necessaria e contestuale domiciliazione.
Qualora decidiate di nominare me o taluno dei legali del mio studio quale Vostro rappresentante e difensore, non dovrete anticipare alcuna somma di denaro.
All’esito della causa donerete, con impegno (patto di quota lite) sottoscritto da azionista ed avvocato, il 15% della somma che il giudice, in caso di vittoria, liquidera’ in sentenza in Vostro favore.
Per ulteriori chiarimenti rimango a Vostra disposizione ai miei recapiti:
tel. 0832/241220 - fax 0832/242157 - cell. 3497584326 - e-mail: info@totoetoto.it - sito web: www.totoetoto.it
Vi saluto tutti cordialmente.
Avv. Francesco Toto - Lecce
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 3 gennaio 2009, 07:26, di G.luca
Salve signori ma a che punto siamo?
...ci sono novita sull evolversi della causa o
siamo ancora a pianificare?...fatemi sapere Grazie G.Luca
16. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 5 gennaio 2009, 22:24, di Antonio
Salve sono un piccolo azionista Alitalia vorrei sapere cosa fare per unirmi a Voi per far valere i nostri sacrosanti diritti da coloro che hanno organizzato questa schifezza di operazione. Vera truffa collettiva.
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 13 gennaio 2009, 01:15, di Paolo
Salve, sono un piccolo azionista, vorrei partecipare a qualcosa che non permetta a quei marpioni di approfittare sempre della povera gente,
ma Berlusconi possibile che prima di fare cavolate non pensa ai casini che procura, a me sembra che prima o poi qualcosa debbano rimborsare.
Saluti paolo
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 21 gennaio 2009, 16:59, di Donatella
Sono anch’io una piccola azionista Alitalia sono interessata a partecipare insieme a Voi a tutte le azioni che riterrete utili per salvaguardare i miei risparmi e per punire i furbi(aggettivo soft per evitare di esprimermi con aggettivi più idonei) che auamentano il loro potere a scapito degli onesti cittadini senza avere un minimo di ritegno o di onore.
Fatemi sapere cosa posso fare. Saluti Donatella
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 22 gennaio 2009, 13:45, di stefano
Sono anch’io azionista Alitalia, ma sono molto pessimista......
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 28 gennaio 2009, 19:14, di stefano
iintendo accodarmi anche io, il mio indirizzo e stefmonta@libero.it
5. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 30 gennaio 2009, 19:00
L’azione sara’ incardinata nelle forme di Legge entro meta’ febbraio.
Chi e’ interessato ad intervenire potra farlo nella forma indicata in articoli precedenti.
Il pessimismo e la paura non portano a nulla di positivo.
Cordiali Saluti
Avv. Francesco Toto
6. "Ecco la soluzione per tutti", 1 febbraio 2009, 09:17, di vincy
Ecco la soluzione che fa quadrare il cerchio - Pag 1/2
1 - Obbligazionisti risarciti al 100% del valore nominale + interessi
2 - Azionisti risarciti al 100% del capitale sociale (0,9355 euro di cui 0.4455 cash - 0,49 valore minimo di un Warrant CAI)
3 - Creditori chirografi Alitalia risarciti al 70%/80% (nei fallimenti di solito è il 50%)
4 - CAI a costo zero aumenta il capitale di oltre 600 milioni con azioni Priv. con limitato diritto di voto
5 - Nessun torto ai risparmiatori Argentina-Cirio-Parmalat-etc
6 - Il governo che avrà mantenuto la promessa di tutala e non avrà cause da nessuno (azionisti-obbligazionisti-creditori
7 - Alitalia che grazie al concordato coi creditori restanti chiuderà l’AS senza dichiarazione di fallimento
Ecco la fattibilità e i calcoli dell’operazione.
Premessa: lo stato a fine maggio avrà 800 milioni provenienti da fondi dormienti (sarebbero 1.000, ma 200 sono già stati spesi per la social card) coi quali dovrà risarcire gli AZA i Truffati vari e destinare qualcosa alla ricerca scientifica.
Questo è ciò che dicono la legge Alitalia e la legge finanziaria 2006, e questo è ciò che il Tesoro ha confermato in parlamento nei giorni scorsi.
A rigor di calcoli, essendo i Truffati (Argentina, Parmalat e tanti altri) circa 800 mila,
dovrebbero restare SOLO 50/60 milioni per gli AZA: cioè 10 centesimi ad azione.
Invece no!... l’articolo 343 della legge 266/2005 (legge finanziaria 2006!)..rivoluzione tutto. A norma di questo articolo che recita così *** Per indennizzare i risparmiatori che, investendo sul mercato finanziario, sono rimasti vittime di frodi finanziarie e che hanno sofferto un danno ingiusto non altrimenti risarcito..omissis****… è vero che i Truffati di cui sopra hanno diritto ai conti dormienti ma **SOLO** e se avranno vinto una causa e **SE** non saranno risarciti diversamente. Così come ha anche scritto il Prof. Beppe Scienza, sottolineando che BISOGNA VINCERE una causa per aver diritto.
Questa è una differenza sostanziale! Gli AZA invece ne hanno diritto immediatamente senza fare o vincere cause, poiché ciò è sancito esplicitamente dalla legge 166/2008.
Questo particolare cambia tutto. Infatti chi dei Truffati ha fatto causa: o l’ha vinta o l’ha persa. Se l’ha vinta, è stato risarcito dalle banche che avevano venduto loro i titoli falliti (ci sono un mare di sentenze positive in merito) e perciò non ha diritto all’indirizzo dei conti dormienti.
Chi ha perso la causa, nemmeno ha diritto di fatto!... poiché, per l’articolo di cui sopra, bisogna non solo vincere la causa ma anche non ottenere altro tipo di ristoro da altre fonti.
Pertanto, di fatto, l’indennizzo per i truffati vari previsto dalla legge non è applicabile se non nei remotissimi casi in cui uno vince la causa ma la parte soccombente non paga. Ma poiché chi perde la causa è sempre una banca, se non pagasse ci sarebbe un pignoramento dei beni: perciò i vincenti causa sono sempre indennizzati (come infatti sta accadendo da tempo nei tribunali e negli accordi extra giudiziari.
Segue a Pagina 2
Alla luce di quanto sopra il governo divide gli 800 milioni in questo modo : ne dà 100 alla ricerca scientifica (grasso che cola!) ne tiene 100 di riserva per i Truffati (aventi diritto!) e ne rimangono perciò 600 per gli AZA, di cui 300 ai bond e 300 agli azionisti.
Con 600 milioni, già disponibili e di cui l’opinione pubblica ne ha già digerito l’uso, ecco la soluzione che risolve tutto:
A - Con 300 milioni lo Stato paga e ritira tutte obbligazioni ai privati pagandole 100% + interessi (gli obbligazionisti fanno salti di gioia e non faranno ovviamente cause)
B - A questo punto lo Stato con il 100% dei bond in mano propone ai fornitori creditori chirografi:
"se voi accettate un concordato senza fare cause, io Stato rinuncio al mio credito totale di 715 milioni dei bond).
I creditori fanno anch’essi i salti di gioia!... poiché se Fantozzi non deve pagare anche i Bond loro incassano almeno il 70%-80% del credito, invece che la metà come è previsto ora. Calcolate anche che i fornitori hanno munto la vacca d’oro Alitalia per vent’anni.
Alitalia a quel punto non avrebbe più cause né dagli azionisti né dagli obbligazionisti né dai creditori e pertanto chiuderebbe l’AS senza fallimento.
B - Con 300 milioni lo Stato paga e ritira tutte le azioni ai privati pagandole 0.4455 (ultimo prezzo di borsa); poi chiederà e farà impegnare CAI ad emettere un Warrant dedicato solo agli AZA per l’acquisto di azioni privilegiate al prezzo di 1 euro con rapporto 1-1.
Tuttavia, il valore delle azioni privilegiate CAI in quel momento sarà ben superiore a 1 euro e sarà sicuramente di almeno 1,49; come è già confermato anche dal sovrapprezzo pagato da Air France. Ma l’aumento di capitale non sarà a 1.49 bensì a 1 euro perchè altrimenti la differenza di 0.49 dovrebbero entrare cash nelle casse sociali.
In pratica CAI vi darà azioni a 1 euro, che voi comprereste alla grande perché minimo valgono almeno 1.49.
In questo modo gli azionisti verrebbero rimborsati di fatto a 0.9355 (valore per azione del capitale sociale) di cui la metà circa cash e l’altra tramite Warrant. Chi non vuole o non ha i soldi per esercitarlo, lo potrà vendere in Borsa. Il suo valore sarà: prezzo di borsa delle CAI Priv meno 1 euro.
Questa soluzione accontenta TUTTI…è non lede i diritti acquisiti di nessuno, non fa discrimine, non costa un euro in più allo Stato, non costa alla CAI…è si può applicare senza cambiare una virgola alle leggi vigenti.
Vi consiglio di leggerla bene, studiarla e se vi convince di spedirla anche al Padreterno come proposta risolutiva. Se non il Padreterno, almeno il suo vice in terra, il presidente Berlusconi dovrebbe considerarla e applicarla.
Proponiamola a chi di dovere - facendo copia-incolla di questo post - dicendo che è una soluzione ....che ne pensate l’ho trovata su internet è corrisponde un po’ a quello che ho cercato di proporre alle associazioni fatemi sapere
monaco71@msn.com
7. "Ecco la soluzione per tutti", 5 febbraio 2009, 17:29, di Giorgio
La soluzione: warrant ( a titolo gratuito) con sconto del 99,9% sul titolo azionario Ansaldo, già adesso quotato alla borsa valori di Milano (se Cai-Alitalia non ci vuole o non può andare in borsa subito)
Questa soluzione è totalmente gratuita per tutte le parti in causa, perché è remunerata dal mercato al momento della conversione che può avvenire non simultaneamente da parte dei possessori di queste opzioni,per non turbare l’andamento del titolo Ansaldo o creare danno a nessuno.
Una vecchia azione Alitalia x 1 warrant gratuito con sconto alla conversione del 99.9% (praticamente un concambio paritario).
Questa opzione coprirebbe e tutelerebbe al massimo, tutti i tipi di azionisti della vecchia Alitalia.
Da quelli che hanno creduto alle promesse elettorali a quelli che sono degli ex dipendenti Alitalia (ora forse Cai) e che hanno questi titoli azionari in carico nel proprio dossier titoli di risparmio a 5-6 euro e oltre, anche in relazione allo sciagurato piano Cimoli che costrinse le persone a convertire le proprie spettanze e retribuzioni in azioni, con l’obbligo di non poter vendere per anni.
Questa brutta manleva da parte della vecchia Alitalia, portò cittadini italiani che non hanno colpa (ancora in questo momento) a dare in garanzia-pegno i propri titoli a fronte di un mutuo bancario sulla prima casa in giro per l’Italia.
Insomma una tragedia collettiva.
La soluzione che propongo, permetterebbe a molto breve tempo e all’abbisogna per alcune persone, la possibilità di avere un sollievo economico, rientrando in parte o in toto del maltolto, che rappresenta una vita di sacrifici e duro lavoro.
Tutto questo anche in relazione alla grave situazione economica generale, che eventualmente in caso di un apocalisse per gli azionisti di Alitalia, porterebbe alla già disperazione,anche nella consapevolezza che quasi nessuno avrebbe la possibilità di rientrare o ammortizzare un colpo durissimo di questo tipo..
Credo che sia inutile sovraccaricare poi le strutture di solidarietà dello Stato o le gentili associazioni di volontariato sul territorio.
Questa soluzione è applicabile immediatamente, mediante un decreto attuativo da parte del Presidente del Consiglio già previsto in relazione allo sviluppo del comma Tutela degli Azionisti, legge 166 già in vigore oppure tramite un emendamento proposto ed approvato alla prossima conversione di un decreto o di una legge sempre in materia finanziaria.
Tutto questo senza aspettare il 31 Maggio o prima e/o anche gravare sui fondi dormienti o altri passibili stanziamenti del caso.
Gli obbligazionisti sarebbero rimborsati in totalmente
Forza az!
Giorgio
giorgiomilano24@yahoo.it
8. "Ecco la soluzione per tutti", 5 febbraio 2009, 19:09, di ciervi
Caro Giorgio, alla luce di quanto dichiarato dal Sottosegretario Alberto Giorgetti alla Camera dei Deputati - VI Commissione Finanze - nel suo resoconto di giovedì 22 gennaio 2009 all’interrogazione 5-00865 a risposta immediata dell’on. Alberto Fluvi del pd, la tutela dei piccoli azionisti Alitalia è al momento affidata al solo strumento costituito dal Fondo alimentato dai cosiddetti depositi dormienti, istituito dall’articolo 1, comma 343, della legge n. 266 del 2005. Il Commissario Straordinario, infatti, nel comunicato stampa del 3 novembre 2008 sugli aspetti salienti dell’offerta del 31 ottobre 2008 ha precisato che la Cai non ha fatto in tale occasione nessun riferimento in ordine all’eventuale emissione di warrant da scambiare con azioni od obbligazioni ai sensi del comma 2 dell’art. 3 della legge 166/08. La soluzione da te prospettata come iniziativa a tutela degli oltre 40mila piccoli azionisti della vecchia Alitalia è estremamente interessante e fattibile e non si vede perchè non dovrebbe essere presa in seria considerazione dal Ministero del Tesoro, più volte indicato dal Commissario Straordinario Fantozzi come unico organo competente in merito al nostro ristoro. Sebbene gli obbligazionisti sono ora nel bacino dei creditori della bad company, in verità il sopracitato Fondo depositi dormienti, che andrà a costituirsi definitivamente soltanto dopo il 31.05.2009, potrebbe rivelarsi insufficiente per un equo rimborso di noi azionisti. Questo rimborso non potrà certo essere inferiore al capitale investito da ciascun risparmiatore se è vero che il "risparmio è sacro", che "nessuno dovrà perdere neanche un euro" e che il salvataggio della compagnia di bandiera, oltre che per l’aiuto degli imprenditori, patrioti, che hanno risposto alla richiesta d’aiuto del premier, lo si deve anche agli azionisti che hanno offerto tutti i loro risparmi per una giusta causa.
9. Ecco la Giorgio-Kafka’s Solution! , 7 febbraio 2009, 17:32, di Giorgio
A parte Ansaldo, ci sono altre società più adatte al salvataggio degli az, attraverso società in cui lo Stato ha partecipazioni dirette come ad esempio
Eni, Enel e Finmeccanica che si prestano a tale soluzione anche se per applicarla in concreto la società scelta dovrebbe fare un aumento di capitale con motivazione ben più robusta di quella per permettere allo Stato di dare i diritti agli AZA per indennizzarli. Ma è una cosa superabile se l’aumento di capitale è senza sovrapprezzo. Gli altri azionisti non ci rimetterebbero niente.
Per fare un esempio concreto della Giorgio-Kafka’s Solution! ho scelto tuttavia una società di fantasia che chiamerò ALFA, con dati inventati, poiché lo scopo è quello di far capire come di concreto funziona la soluzione, e i dati inventanti che userò si possono sostituire con quelli concreti di una delle tre società di cui sopra.
Ovviamente i dati sono SEMPLIFICATI AL MASSIMO.
Dati necessari (inventati ma fungibili) per l’applicazione della Giorgio-Kafka’s Solution!
1 - Valore nominale azioni ALFA = 1 euro
2 - Numero azioni in circolazione = 1.000.000.000
3 - Capitale Sociale = 1.000.000.000 di euro
4 - Quota diretta dello Stato = 50% (500.000.000 azioni)
5 - Flottante in Borsa = 50% (500.000.000 azioni)
6 - Prezzo di Borsa = 5 euro
7 - Capitalizzazione = 5.000.000.000 di euro
8 - Il capitale Sociale viene varato al prezzo di 1 euro (perciò, senza sovrapprezzo)
9 - Il rapporto di conversione è 1-1
10 - Lo Stato ha nel proprio bilancio le azioni Alfa iscritte al valore nominale (1 euro per azione) perciò, stante la quotazione in borsa di 5 euro, possiede 4 euro per azione di plusvalenza inespressa.
Ecco i calcoli:
A - Lo Stato, al varo dell’aumento di capitale, riceverà 1 diritto di conversione per ogni sua azione: cioè riceverà 500.000.000 diritti.
B - Conseguentemente a tutto quanto sopra, il valore di ogni diritto sarà di 2 euro (calcolo facile!)
C - Lo Stato pertanto avrà in mano la cifra potenziale di 1.000.000.000 di euro da usare (in parte…perché ne bastano 600.000.000) per indennizzare le 600.000.000 azioni AZA dei privati che, per comodità di calcolo, supponiamo voglia indennizzare a 1 euro per azione.
D - Lo Stato regalerà 1 diritto ALFA del valore di 2 euro ogni 2 azioni AZA
E - L’azionista AZA potrà “monetizzare” il diritto vendendolo in borsa oppure convertendolo e pagando le azioni ALFA a 1 euro che in borsa varranno 3 euro (calcolo facile!)
F - Lo Stato potrà vendersi i restanti diritti oppure convertirli in tutto o in parte.
G - Il governo non dovrà spendere soldi (e, con la nuova legge, giustificarne le fonti di copertura) perché anche il nuovo valore della partecipazione in ALFA, nonostante la diminuita partecipazione percentuale, sarà superiore a quello iscritto in bilancio.
Adeguando i dati alla realtà di Eni, Enel e Finmeccanica vi accorgerete che ciò è fattibile per tutte e tre le società. Per l’esattezza si prestano meglio data la differenza capitale sociale- capitalizzazione: con conseguente maggior plusvalenza inespressa della quota statale prima ENI, poi Enel, poi Finmeccanica.
In sintesi: basta un qualsiasi aumento di capitale di una società a partecipazione diretta dello Stato (preferibilmente quotata in Borsa...ma anche da quotare!) che generi un valore di 600 milioni di euro di diritti per poter indennizzare gli AZA.
Insomma se si vuole fare bene, lo si può fare con az.
Giorgio
giorgiomilano24@yahoo.it
10. Ecco la Giorgio-Kafka’s Solution! , 7 febbraio 2009, 19:33, di ciervi
Amico Giorgio, non riesco a seguire il discorso finanziario ma a me basta la sostanza per il commento di competenza sugli aspetti generali.
1. Il rimborso con i fondi dormienti, quale ultima istanza sempre più incombente, non potrà che essere attuato al valore di 0,93 e con la procedura privilegiata ex lege 166 che non richiede preventiva azione legale: altrimenti andiamo dritti dritti in Tribunale o singolarmente o con la class action ed il Tesoro lo sa!
2. La conversione in cai o in ansaldo o in altre aziende partecipate non deve essere troppo complicata: si va ad un concambio 1-1 nel senso che si deve partire da una valore di 1 euro circa della nostra vecchia cara azione aza; il resto va da sè perchè se l’ansaldo quota 10 euro, noi avremo 1 azione ansaldo ogni 10 aza, purchè non ci chiedano di mettere mano al portafoglio per conguagli in danari che non ci sono!
11. Ecco la Giorgio-Kafka’s Solution! , 7 febbraio 2009, 19:38, di ciervi
Amico Giorgio, non riesco a seguire il discorso finanziario ma a me basta la sostanza per il commento di competenza sugli aspetti generali.
1. Il rimborso con i fondi dormienti, quale ultima istanza sempre più incombente, non potrà che essere attuato al valore di 0,93 e con la procedura privilegiata ex lege 166 che non richiede preventiva azione legale: altrimenti andiamo dritti dritti in Tribunale o singolarmente o con la class action ed il Tesoro lo sa!
2. La conversione in cai o in ansaldo o in altre aziende partecipate non deve essere troppo complicata: si va ad un concambio 1-1 nel senso che si deve partire da una valore di 1 euro circa della nostra vecchia cara azione aza; il resto va da sè perchè se l’ansaldo quota 10 euro, noi avremo 1 azione ansaldo ogni 10 aza, purchè non ci chiedano di mettere mano al portafoglio per conguagli in danari che non ci sono!
12. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 19 febbraio 2009, 10:33, di stefano
Mi sono iscritto a Federconsumatori che stanno raccogliendo adesioni per azione legale di tutela azionisti alitalia saluti
17. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 2 febbraio 2009, 16:53, di Kafka
Ecco la soluzione che fa quadrare il cerchio
1 - Obbligazionisti risarciti al 100% del valore nominale + interessi
2 - Azionisti risarciti al 100% del capitale sociale (0,9355 euro di cui 0.4455 cash - 0,49 valore minimo di un Warrant CAI)
3 - Creditori chirografi Alitalia risarciti al 70%/80% (nei fallimenti di solito è il 50%)
4 - CAI a costo zero aumenta il capitale di oltre 600 milioni con azioni Priv. con limitato diritto di voto
5 - Nessun torto ai risparmiatori Argentina-Cirio-Parmalat-etc
6 - Il governo che avrà mantenuto la promessa di tutala e non avrà cause da nessuno (azionisti-obbligazionisti-creditori
7 - Alitalia che grazie al concordato coi creditori restanti chiuderà l’AS senza dichiarazione di fallimento
Ecco la fattibilità e i calcoli dell’operazione.
Premessa: lo stato a fine maggio avrà 800 milioni provenienti da fondi dormienti (sarebbero 1.000, ma 200 sono già stati spesi per la social card) coi quali dovrà risarcire gli AZA i Truffati vari e destinare qualcosa alla ricerca scientifica.
Questo è ciò che dicono la legge Alitalia e la legge finanziaria 2006, e questo è ciò che il Tesoro ha confermato in parlamento nei giorni scorsi.
A rigor di calcoli, essendo i Truffati (Argentina, Parmalat e tanti altri) circa 800 mila,
dovrebbero restare SOLO 50/60 milioni per gli AZA: cioè 10 centesimi ad azione.
Invece no!... l’articolo 343 della legge 266/2005 (legge finanziaria 2006!)..rivoluzione tutto. A norma di questo articolo che recita così *** Per indennizzare i risparmiatori che, investendo sul mercato finanziario, sono rimasti vittime di frodi finanziarie e che hanno sofferto un danno ingiusto non altrimenti risarcito..omissis****… è vero che i Truffati di cui sopra hanno diritto ai conti dormienti ma **SOLO** e se avranno vinto una causa e **SE** non saranno risarciti diversamente. Così come ha anche scritto il Prof. Beppe Scienza, sottolineando che BISOGNA VINCERE una causa per aver diritto.
Questa è una differenza sostanziale! Gli AZA invece ne hanno diritto immediatamente senza fare o vincere cause, poiché ciò è sancito esplicitamente dalla legge 166/2008.
Questo particolare cambia tutto. Infatti chi dei Truffati ha fatto causa: o l’ha vinta o l’ha persa. Se l’ha vinta, è stato risarcito dalle banche che avevano venduto loro i titoli falliti (ci sono un mare di sentenze positive in merito) e perciò non ha diritto all’indirizzo dei conti dormienti.
Chi ha perso la causa, nemmeno ha diritto di fatto!... poiché, per l’articolo di cui sopra, bisogna non solo vincere la causa ma anche non ottenere altro tipo di ristoro da altre fonti.
Pertanto, di fatto, l’indennizzo per i truffati vari previsto dalla legge non è applicabile se non nei remotissimi casi in cui uno vince la causa ma la parte soccombente non paga. Ma poiché chi perde la causa è sempre una banca, se non pagasse ci sarebbe un pignoramento dei beni: perciò i vincenti causa sono sempre indennizzati (come infatti sta accadendo da tempo nei tribunali e negli accordi extra giudiziari.
Alla luce di quanto sopra il governo divide gli 800 milioni in questo modo : ne dà 100 alla ricerca scientifica (grasso che cola!) ne tiene 100 di riserva per i Truffati (aventi diritto!) e ne rimangono perciò 600 per gli AZA, di cui 300 ai bond e 300 agli azionisti.
Con 600 milioni, già disponibili e di cui l’opinione pubblica ne ha già digerito l’uso, ecco la soluzione che risolve tutto:
A - Con 300 milioni lo Stato paga e ritira tutte obbligazioni ai privati pagandole 100% + interessi (gli obbligazionisti fanno salti di gioia e non faranno ovviamente cause)
B - A questo punto lo Stato con il 100% dei bond in mano propone ai fornitori creditori chirografi:
"se voi accettate un concordato senza fare cause, io Stato rinuncio al mio credito totale di 715 milioni dei bond).
I creditori fanno anch’essi i salti di gioia!... poiché se Fantozzi non deve pagare anche i Bond loro incassano almeno il 70%-80% del credito, invece che la metà come è previsto ora. Calcolate anche che i fornitori hanno munto la vacca d’oro Alitalia per vent’anni.
Alitalia a quel punto non avrebbe più cause né dagli azionisti né dagli obbligazionisti né dai creditori e pertanto chiuderebbe l’AS senza fallimento.
B - Con 300 milioni lo Stato paga e ritira tutte le azioni ai privati pagandole 0.4455 (ultimo prezzo di borsa); poi chiederà e farà impegnare CAI ad emettere un Warrant dedicato solo agli AZA per l’acquisto di azioni privilegiate al prezzo di 1 euro con rapporto 1-1.
Tuttavia, il valore delle azioni privilegiate CAI in quel momento sarà ben superiore a 1 euro e sarà sicuramente di almeno 1,49; come è già confermato anche dal sovrapprezzo pagato da Air France. Ma l’aumento di capitale non sarà a 1.49 bensì a 1 euro perchè altrimenti la differenza di 0.49 dovrebbero entrare cash nelle casse sociali.
In pratica CAI vi darà azioni a 1 euro, che voi comprereste alla grande perché minimo valgono almeno 1.49.
In questo modo gli azionisti verrebbero rimborsati di fatto a 0.9355 (valore per azione del capitale sociale) di cui la metà circa cash e l’altra tramite Warrant. Chi non vuole o non ha i soldi per esercitarlo, lo potrà vendere in Borsa. Il suo valore sarà: prezzo di borsa delle CAI Priv meno 1 euro.
Questa soluzione accontenta TUTTI…è non lede i diritti acquisiti di nessuno, non fa discrimine, non costa un euro in più allo Stato, non costa alla CAI…è si può applicare senza cambiare una virgola alle leggi vigenti.
Vi consiglio di leggerla bene, studiarla e se vi convince di spedirla anche al Padreterno come proposta risolutiva. Se non il Padreterno, almeno il suo vice in terra, il presidente Berlusconi dovrebbe considerarla e applicarla.
Proponetela a chi di dovere - facendo copia-incolla di questo post - dicendo che è una soluzione di un certo Kafka che risponde all’indirizzo e-mail alistarcity@yahoo.it
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 2 febbraio 2009, 20:21, di vonlande
a parte tutti i calcoli, ciò che ha leso la nostra libertà di "speculatori" è stata la sospensione del titolo da giugno, avremmo potuto vendere o comprare, chi ce lo ha impedito si spaccia per il paladino del libero mercato. come minimo andrebbe sbugiardato
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 23 febbraio 2009, 18:43
Sara’ fatto (pochi giorni ancora).
Avv. Francesco Toto
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 3 marzo 2009, 12:25, di carlo
ciao a tutti un’ora fa ho ricevuto una telefonata dalla redazione di mi manda rai 3 stanno mettendo su una trasmissione per le azioni alitalia truffate agli italiani mi hanno chiesto di far pervenire altre richieste di rimborso e di scrivere alla loro email quindi forza scrivete vi richiameranno presto per esporre le situazioni di ognuno cosi’ da creare e mandare in’onda la trasmissione al piu’ presto
ciao carlo
4. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 9 marzo 2009, 18:54, di Fabio
Egr. Dr. Toto, ho letto solo oggi la (immagino Sua) mail del Settembre us al Dr. D’Agata. Sono anche io un piccolo azionista ed è inutile aggiungere altre dolenti note a quelle già egregiamente esposte nella mail citata. Le scrivo per sapere a che punto è l’azione civile dei piccoli azionisti Alitalia e se sia ancora possibile aderire. Mi risulta inoltre che Federconsumatori stia preparando un’azione simile e che anche la trasmissione "Mi manda rai 3" si è occupata della questione...non sono purtroppo aggiornato sulle eventuali risultanze. Nella speranza di poter ricevere notizie in materia e eventuali istruzioni per poter aderire alle azioni legali invio cordiali saluti Fabio La mia mail è flu0046@yahoo.it
5. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 14 dicembre 2009, 10:29, di Vincy
Ciao Carlo mi puoi dare un tuo recapito oppure telefonarmi al 338 24 69 619
ho una situazione interessante e rischio di perdere molto in questa vicenda
Vincenzo
Mail: monaco71@msn.com
18. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 9 marzo 2009, 18:49, di Fabio
Egr. Dr. D’Agata, ho letto solo oggi la mail dell’azionista Alitalia che condivido pienamente. Sono anche io un piccolo azionista ed è inutile aggiungere altre dolenti note a quelle già egregiamente esposte nella mail citata. Le scrivo per sapere a che punto è l’azione civile dei piccoli azionisti Alitalia e se sia ancora possibile aderire. Mi risulta inoltre che Federconsumatori stia preparando un’azione simile e che anche la trasmissione "Mi manda rai 3" si è occupata della questione...non sono purtroppo aggiornato sulle eventuali risultanze.
Nella speranza di poter ricevere notizie in materia e eventuali istruzioni per poter aderire alle azioni legali invio cordiali saluti Fabio
La mia mail è flu0046@yahoo.it
19. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 12 marzo 2009, 11:37, di Roberto
Eg. dott. Toto, anch’io sono un piccolo azionista Alitalia e le scrivo per sapere a che punto è l’azione civile dei piccoli azionisti Alitalia e se sia ancora possibile aderire. Vorrei sapere inoltre, se l’eventuale azione intrapresa da Federconsumatori alla trasmissione "Mi manda rai 3" è partecipata anche da questa azione civile. Vorrei cortesemente ricevere notizie in materia ed eventuali istruzioni per poter aderire alle azioni legali
cordiali saluti
Roberto
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 17 marzo 2009, 19:42, di avv. Francesco Toto
Caro Roberto,
non ho cognizione di alcuna azione legale intrapresa da Federconsumatori.
La causa da me promossa e’ di fatto già incardinata presso il Tribunale di Lecce e tutti gli azionisti, i dipendenti e gli obbligazionisti della vecchia (ed unica) Alitalia possono intervenirvi nei modi e nei termini di Legge.
Se sei interessato avrai cura di inviarmi le tue generalità complete di cod. fisc. ed indirizzi telematici e telefonici oltre al n. dei titoli acquistati.
Sarai cosi informato circa gli sviluppi della vertenza ed io avro’ modo di inoltrarti i documenti da sottoscrivere ed ogni altra indicazione necessaria affinchè il mio studio legale possa rappresentarti e difenderti al meglio.
Cordiali Saluti
Avv. Francesco Toto
20. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 31 marzo 2009, 17:43, di buccio
Caro Avv. Francesco Toto, sono Buccio da Firenze e ritengo molto importante che abbia precisato che sia Lei che i colleghi procuratori che ci rappresenteranno in Tribunale non pretenderete alcun pagamento,se non una piccola percentuale sulla somma che ci sara’ liquidata in sentenza. Il Vostro lavoro sarebbe cosi’ valorizzato economicamente, oltre l’eventuale risarcimento, e tutti noi azionisti,grazie a Voi,e con Voi,ci sentiremmo piu’ tutelati.Tutto questo in modo assolutamente trasparente. La mia mail e’: buccio1941@tele2.it Gradirei sapere qualcosa (comunque).
Cordialmente Ti saluto. Buccio
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 20 aprile 2009, 09:55, di vonlande
egregio avvocato Toto,
ho ricevuto i documenti per l’adesione ed ho gia tutto pronto per la spedizione, soltanto due questioni mi stanno facendo titubare, entrambe dominate dalla paura.
in un paese libero e civile non dovrei aver timore di esercitare quelli che sono miei diritti e di cercare di portare avanti idee in cui credo, tuttavia, titolare di una piccolissima attività in proprio, con famiglia, consapevole di quanto sia fragile l’equilibrio faticosamente raggiunto a prezzo di molti sacrifici, devo ammettere di aver paura, paura di ritorsioni di ogni tipo esercitate da tutti i poteri, grandi e piccoli, cui siamo quotidianamente sottoposti.
per questo chiedo a lei e a tutti i partecipanti all’azione di rassicurarmi e di garantirmi, in qualche modo, la genuinità dell’operazione, visto il costume, ormai generalizzato, di cercare visibilità, fama e voti, utilizzando gruppi di persone che vengono regolarmente dimenticate ad obiettivo (personale) raggiunto.
la seconda osservazione riguarda l’impossibilità di recedere. Senza scendere nel pessimismo più profondo la necessità di recedere potrebbe essere dettata dalle cause più impensate, lasciare qualcun altri, magari inconsapevole, a sostenere i costi di un’azione di tale ampiezza, è un po’ preoccupante.
spero in una rassicurazione su tutti i fronti
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 17 maggio 2009, 23:42
Di quant’è la percentuale?
Gli avvocati non vengono già risarciti dalla controparte in caso di vittoria?
Come mai un ulteriore pagamento?
Posso avere delle informazioni? in caso si perdesse la causa siamo tenuti a pagare una somma ulteriore?
Grazie
3. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 31 luglio 2009, 18:05, di Avv. Francesco Toto
Caro Azionista,
crede forse che io non abbia paura?
Ebbene Le confesso che il mio coraggio, la mia preparazione giuridica e la consapevolezza di combattere per una causa giusta sono di gran lunga superiori ad ogni mia incertezza o paura.
Ha forse paura anche di telefonarmi?
E’ certo piu’ comodo che altri combattano la Sua battaglia, ma ’sta volta siete tutti chiamati ad intervenire. Gli effetti della pronuncia processuale infatti, qualunque essa sia, non si estendera’ ex lege a chi ha preferito stare comodo in poltrona.
Coraggio. Noi Italiani non siamo pavidi.
Cari Saluti
Avv. Francesco Toto
21. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 3 giugno 2009, 13:10, di MAURIZIO FECONDO
ciao sono maurizio fecondo, anchio sfortunato possessore di azioni alitalia vorrei sapere se posso e come aderire all’azione contro il governo x avere ALMENO UN MINIMO RIMBORSO di quello che avevo investito prima che l’attuale governo cambiasse le regole di mercato.
22. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 29 luglio 2009, 19:19, di erminia
POSSEGGO 3000AZIONI ALITALIA ACQUIASTATE AD €. 0.85, COME A VS CONOSCENZA AGLI AZIONISTI E’ STATA FATTA LA PROPOSTA DI DI RESTITUIRE TUTTE LE AZIONI IN CAMBIO DI .027 AD AZIONE, MI E’ STATA CHIESTA L’ADESIONE A RESTITUIRE TUTTE LE AZIONI E IN CAMBIO NEL 2012 AVRO’
€. 0.2722 AD AZIONE.
VORREI SAPERE SE SONO STATE INTRAPRESE AZIONI CONTRO QUALCUNO E SE C’E’ LA POSSIBILITA DI RECUPERARE UN IMPORTO MAGGIORE.
VI RINGRAZIO SE VORRETE RISPONDERMI E PORGO CORDIALI SALUTI
Erminia
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 5 agosto 2009, 23:54, di 1astor1
A me una persona che lavora in banca ha detto che è meglio aspettare perchè si dovrebbe prendere di più......solo che io ne ho 10450 di azioni e non vorrei rischiare di perdere anche quei pochi euro che ci offrono heheheh......io sto cercando di informarmi meglio.....
1astor1
23. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 4 agosto 2009, 11:16, di magomano
circa due anni fa l’onorevole maroni parla di speculatori sulle azioni alitalia,passati pochi giorni la consob blocca le azioni per trovare i fantomatici speculatori.certo non si puo’ parlare di truffa per quanto un dubbio mi viene.
ho 117000 azioni che fare dopo che mi è stata cambiata la vita?
1. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 18 agosto 2009, 11:00, di tuoppoli
essendo anche io un pccolissimo azionista e, non sapendo che strada scegliere per non perdere quel poco investito,chiedo cortesemente a chi può consigliarm la via più sicura per venirea capo di questo complicato imbroglio.Avendo seguito superficialmente le notizie sull’iniziativa dell’avv.toto,vorrei conoscere quanto ci viene a costare aderire a tale iniziativa,sia come spese iniziali che finali.Anche perchè,essendo la mia quota azionaria cosi bassa,la volonta di aderire e indirizzata sopratutto come sostegno all’opera dell’avvocato Toto che spero porti ad un esito positivo,dinostrando che non tutte le ciambelle riescono con il buco del malaffare.augurandomi d avere una risposta alle mie domande,cordialment saluto tutti.
2. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 12 settembre 2009, 15:17
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24. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 21 aprile 2010, 16:36, di alberto zazza
sono un truffato alitalia che chiede un aiuto per accedere a cause legali fatte da altri azionisti
25. AZIONE CIVILE DEI PICCOLI AZIONISTI ALITALIA CONTRO BERLUSCONI, 25 giugno 2015, 13:56
Buongiorno mi chiamo Massimo Bontempi di Ancona, sono un ex azionista Alitalia, che mal consigliato dalla mia banca ho incassato il ridicolo rimborso di circa 120 € in bot (per un investimento di circa 5.000 € in azioni Alitalia). Vorrei sapere se posso ancora aderire per un’azione legale, visto che purtroppo ho accettato il rimborso, e quanto costerebbe la causa. Distinti saluti