Home > Abbiamo scelto di essere di parte
Cara compagna, caro compagno,
Cara amica, caro amico,
Abbiamo scelto di essere di parte
Il percorso che abbiamo avviato con La Sinistra L’Arcobaleno risponde a un bisogno diffuso, in Italia e in Europa, in cui grandi disuguaglianze sociali si accompagnano a interrogativi di fondo sul futuro individuale e collettivo di tutti noi.
Oggi sono in gioco, non solo le conquiste sociali dei lavoratori, delle donne, del movimento pacifista ed ecologista, nati dalla vittoria sul nazifascismo, ma anche il diritto al lavoro e all’auto-organizzazione per la difesa dei propri diritti.
I bassi salari, la diffusione della precarietà, l’incertezza della vita, la crisi della coesione sociale si propongono come conseguenze della ristrutturazione capitalistica mondiale.
Alla precarietà, non solo come disagio sociale, ma come condizione culturale ed esistenziale, si sommano le paure e le insicurezze dettate dalle inquietudini legate all’ambiente e al clima.
Il rischio al quale si trovano di fronte il nostro paese e l’Europa, se non si inverte la tendenza in atto, è quello di sacrificare una intera generazione, costringendola a pagare tutti i costi di una crisi profonda, nelle sue fondamenta sociali e politiche.
Inoltre, la subordinazione del sistema politico agli interessi dei mercati finanziari e dei poteri economici capitalisti, la concentrazione dei poteri, la personalizzazione della politica rimettono in discussione l’organizzazione tradizionale della società civile.
Lo stesso percorso del PD e del tentativo in atto di imporre un sistema bi-partitico, perseguito con grande determinazione dai due soggetti interessati – PD e PDL – ci parlano esattamente di questo.
Della scelta di considerare la libera impresa come un vero e proprio paradigma, un modello da seguire, per l’intera organizzazione dell’economia e della società.
In questa direzione vanno letti la rimessa in discussione dell’articolo 18, i falsi discorsi sulla meritocrazia, il rilancio di vecchie soluzioni e delle grandi opere, sotto le vesti "dell’ambientalismo del fare", per affrontare problemi come i rifiuti o l’energia. La presunta neutralità di questo paradigma tende così a sostituirsi alla politica o ad asservirla ai propri fini. La politica rischia così di essere condannata all’inutilità.
Per queste ragioni, la Sinistra, l’Arcobaleno non vuole essere sono un cartello elettorale, ma ha l’ambizione progettuale di rispondere al bisogno di politica come rappresentanza sociale in quanto tale, e allo stesso tempo come spazio pubblico nel quale ritessere rapporti e relazioni umane, in un mondo che tende a relegarci sempre più alle solitudini e alle paure, di chi non riesce più ad immaginarsi proiettato nel futuro.
E’ per questo che c’è bisogno di tutti. Ed è importante che ognuno porti con sé la propria storia, la propria umanità, la propria condizione sociale e professionale, per contribuire a individuare nuove strategie, nuove pratiche, superando anche quelle diffidenze o resistenze, o anche legittime preoccupazioni di essere chiamati a mettere da parte i propri simboli, per riconoscersi in una nuova impresa collettiva.
Non chiediamo deleghe, ma partecipazione e protagonismo, a ognuna e ognuno partendo da sé, nei luoghi di lavoro, di studio, dalle proprie condizioni di vita.
La Sinistra e L’Arcobaleno sarà importante non solo per decidere quanti compagne e compagni siederanno in parlamento, ma per far vivere un progetto politico culturale in una società in cui: i migranti e le loro storie siano considerati un valore, le donne siano davvero libere di scegliere di avere o non avere un figlio, il lavoro operaio sia socialmente riconosciuto, lo Stato sia effettivamente laico e perciò non "detti legge", ma riconosca strumenti e opportunità a ognuno e ognuna per decidere i propri affetti, la sessualità, modalità di vita.
Ti chiediamo di darci una mano, di fare quello che è nelle tue possibilità per costruire la Sinistra del domani.
Domenica 2 marzo alle ore 10 cominciamo intanto ad incontrarci a Roma, all’Ambra Jovinelli via Guglielmo Pepe, 41.
Ti aspetto. Un grande abbraccio,
Fausto Bertinotti
Messaggi
1. Abbiamo scelto di essere di parte, 28 febbraio 2008, 18:44
traduzione dal bertinottese:
"Abbiamo scelto di essere di parte"
= Veltroni ci ha scaricato
" Il percorso che abbiamo avviato con La Sinistra L’Arcobaleno risponde a un bisogno diffuso, in Italia e in Europa, in cui grandi disuguaglianze sociali si accompagnano a interrogativi di fondo sul futuro individuale e collettivo di tutti noi." =
La Sinistra Arc. risponde all’angosciosa sensazione di noi soliti oligarchi di rimanere senza poltrona a causa della scelta veltroniana.
" Oggi sono in gioco, non solo le conquiste sociali dei lavoratori, delle donne, del movimento pacifista ed ecologista, nati dalla vittoria sul nazifascismo, ma anche il diritto al lavoro e all’auto-organizzazione per la difesa dei propri diritti." =
Rimane ancora qualcosa da svendere dei diritti acquisiti nel dopoguerra fino al ’90
"Alla precarietà, non solo come disagio sociale, ma come condizione culturale ed esistenziale, si sommano le paure e le insicurezze dettate dalle inquietudini legate all’ambiente e al clima." =
Se avete un contratto a termine o peggio siete ’assunti’ come parasubordinati/falsi lavoratori autonomi e vivete nell’ansia,o peggio siete disoccupati e vivete nell’angoscia...Non è colpa nostra che abbiamo votato il pacchetto Treu per l’istituzione del caporalato e abbiamo conservato la L.30 con il voto favorevole agli accordi di luglio 2007...ma una vostra sensazione dovuta probabilmente alle cattive condizioni atmosferiche di questo freddo febbraio.
"La Sinistra e L’Arcobaleno sarà importante non solo per decidere quanti compagne e compagni siederanno in parlamento,"
= ^_^ Poveri gon_i
"Ti chiediamo di darci una mano, di fare quello che è nelle tue possibilità per costruire la Sinistra del domani." =
Poveri bab_ _i... votatemi.
by
Ghandistan
2. Abbiamo scelto di essere di parte, 28 febbraio 2008, 20:19, di salvatore
Faccio un breve commento come ex lavoratore in mobilità dopo 4 anni di cassa integrazione (FINMEK docet).
Il massacro sociale a cui siamo stati sottoposti dura da tempo, ma ha continuato anche, e specialmente, con il centro sinistra, con il vostro appoggio e consenso(quello "critico", voi dite). Beh, dalle missioni di guerra alle pensioni, dal precariato all’inflazione selvaggia,dalla "securitate" al razzismo locale e statale,insomma qui nessuno si è accorto che si fosse creato qualcosa di alternativa al neo liberismo moderno.
Per non parlare del vostro ruolo nelle amministrazioni locali, ove il caso Campania grida collera assoluta, da parte delle popolazioni.
Ritengo che il vostro sia lo stare dalla parte dello Stato, laddove il paradigma del politico che viene si presenta sotto la veste popolazioni contro lo stato, nelle sue varie forme , tra le quali gli attuali partiti.
Assolutamente squalificati, e non in grado pertanto di proporre alcunchè di progettualmente "innovativo".
L’immagine che qui si presenta è quella della manifestazione anti Bush, col movimento di migliaia di persone in piazza a fronte della vostra piazzetta vuota,ma piena di "politici" di mestiere intervistati dalle Tv.
Senza astio, ma con franchezza:chiudete il tutto, fuori forse si può ancora resistere.
salvatore de luca
visitate il nostro sito www.a-margine.org
1. Abbiamo scelto di essere di parte, 28 febbraio 2008, 20:22, di salvatore
Non è stato riprodotto il titolo:
ABBIAMO SCELTO DI ESSERE DI PARTE NON ANDANDO A VOTARE.
salvatore