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Aboliamo l’ordine dei giornalisti!
Publie le domenica 25 novembre 2007 par Open-Publishing2 commenti
Se c’e’ una cosa che in Italia fa schifo piu’ delle altre (ed e’ tutto dire) e’ l’Ordine dei giornalisti.
Col tipo di informazione che circola, specie in RAI, ci chiediamo proprio cosa ci stia a fare e a quali compromessi si pieghi.
Risulta che siamo il 61esimo paese del mondo (su 166) in quanto a informazione, a pari a Israele, Capo Verde, Guyana e São Tome’ e Principe.
I giornali sono omologati ai titoli dell’ANSA. I tg si accordano tra loro per mettere in primo piano certe notizie e cassarne altre. La manipolazione sull’informazione e’ pesantissima, producendo una pappa mediatica omologata e inservibile.
Perfino la morte del Papa e’ stata censurata e rimaneggiata in televisione per non oscurare l’intervento di Berlusconi e togliergli audience.
Questi comportamenti secondo le regole dell’ordine dei giornalisti sono considerato corretti? Cosa dice l’ordine sullo scandalo delle intercettazioni telefoniche hanno mostrato l’indecente patto di sudditanza della Rai alle pretese di Berlusconi?
Del resto i giornalisti che scrivono o parlano al suo comando sono incorsi in ogni genere di scorrettezza, per non parlare di reato.
Farina e Ferrara si sono confessati a libro paga della CIA ma nessuno li ha radiati dall’albo, in grave contrasto con quanto recita il suo regolamento deontologico, mentre Mughini fu cacciato per aver reclamizzato un prodotto commerciale. Dunque i diritti del mercato valgono piu’ di quelli dell’informazione? Valgono di piu’ di quelli della Costituzione?
Dalle intercettazioni risulta che Mimun e Rossella, Del Noce, Pionati e Vespa sono sotto padrone e questo padrone è il proprietario di Mesiaset, e’ anche peggio della Mclaren che ruba i progetti della Ferrari. E’ tradimento in guerra. Ma l’Ordine dei giornalisti tace. Si e’ addormentato? E’ sotto padrone anch’esso?
Sembra che abbia radiato la direttrice di un rivista pornografica (che poi la Cassazione ha reintegrato), ma quello che scorre davanti ai nostri occhi e’ pornografia politica. E non e’ anche peggio della pornografia sessuale?
Quanto valga poi questo Ordine dei giornalisti lo dice il fatto che Feltri fu radiato e come si vede ha continuato tranquillamente a fare il suo lavoro sporco come Farina (solo sospeso), Belpietro o Ferrara, mai toccato.
Renato Farina ha confermato di aver fatto parte dei servizi segreti dal 1999, non basta? Lo si deve ritenere ancora un giornalista a servizio di un’informazione libera? Che agisca per conto di una potenza straniera (e che potenza!) per fare un uso distorto dell’informazione in Italia non interessa a nessuno? E che grazie a questa informazione distorta ci sia chi crede ancora che Berlusconi faccia volare gli asini e lo voti per questo non e’ un reato?
La legge vieta ai membri dell’Ordine dei giornalisti di appartenere ad associazioni e avere rapporti coi servizi segreti. Ma troppi giornalisti minimizzarono la mafia, lasciando l’amaro sospetto di appartenervi, e, quando Farina confesso’ di dipendere dal SISMI come agente Betulla, l’Ordine lo “sospese” per 12 mesi , e con conseguenza zero, visto che ha continuato a scrivere sul Giornale, e le reazioni negative politiche contro questa blanda sospensione furono abnormi a indicare in che conto si tiene l’informazione corretta in Italia. Mantovano di AN parlo’ di accanimento. Volonte’ di Udc arrivo’ a dire che la sospensione era: "Una decisione allucinante, fuori dal mondo.. un provvedimento che ha un sapore tutto politico ed esclusivamente intimidatorio.. si e’ voluto simbolicamente dare una lezione, secondo la logica stalinista del colpirne uno per educarne cento. E’ certamente il punto piu’ basso in cui l’Ordine sia mai caduto".
L’ordine radio’ Biscardi per calciopoli.
Radio’ Mughini per l’elogio di un cellulare, perche’ "La deontologia professionale non prevede per i giornalisti l’esercizio di ruoli di natura commerciale", e per fortuna! visto che i media non si occupano che di raccolta pubblicitaria!
Radio’ Gambarotta per aver preso 30.000 € da Fiorani.
E Feltri che aveva pubblicato 7 foto raccapriccianti di pedofili in azione su bambini. E anche lui ha continuato il suo lavoro come se niente fosse! Ma allora a cosa serve questo Ordine? Che cosa tutela? Non certo la correttezza delle informazioni? O l’onesta’ dei giornalisti. Il caso Mitrohokin le nega entrambe. E la guerra all’Iraq e’ una sequela di disinformazioni, di induzione a credere falsita’, e senza smentite postume. Forse che l’Ordine tutela la famiglia? Il buon costume? La liberta’ di stampa? I bambini? Ma se non difende nemmeno i suoi membri accusati ingiustamente!
Ha radiato la cosiddetta "giornalista" Loredana Lecciso "per non aver pagato le quote"! Ma ci faccia il piacere!
Ha forse fatto qualcosa sugli indegni veti alla pubblicazione di intercettazioni su politici?
Sui veti a far conoscere atti giudizi ormai non piu’ coperti da segreto istruttorio?
O sulla legge che tentava di imbavagliare l’informazione in internet?
E dove e quando mai questo Ordine ha agito a difesa della liberta’ di stampa?
E’ solo un carrozzone fascista, una lobby insensata, un centro di potere che non tutela diritti e perpetua una stampa di regime, e’ e un cane da guardia ipocrita che fa passare i ladri.
Il caso di Farina e’ emblematico dello squallore in cui opera l’Ordine dei giornalisti.
Farina confessa di essere alle dipendenze costanti del SISMI e di essere regolarmente retribuito da questo, quando una legge dell’Ordine vieta tassativamente questo tipo di dipendenze e le penalizza con l’immediata espulsione. Si trovano anche ricevute dei suoi pagamenti e si scopre la sua costante relazione col delinquente Pio Pompa che crea dossier diffamatori. Fioccano le accuse di «disinformazione», «inquinamento delle indagini», «dossieraggio» e «spionaggio abusivo». E l’Ordine dei giornalisti della Lombardia che fa? Sospende” la spia Farina per 12 mesi. Ridicolo e scandaloso, vista l’enormita’ delle accuse!
Farina ha diffuso falsa informazione in ordine a parecchi casi come l’illegale rapimento di Abu Omar e ha insultato a piede libero Prodi. La sua condotta come giornalista e’ spregevole e infama tutta la categoria . Non solo viene solo sospeso e non viene radiato ma ha continuato a scrivere sul giornale di Feltri. Inutilmente il Fnsi, sindacato dei giornalisti, recrimina il fatto. Se questo e’ il tipo di garanzie che l’Ordine da’, ci chiediamo che bisogno ha questo paese di un organismo simile!
Quando si vieto’ con una legge di Berlusconi di mandare dai fronti bellici notizie non embedded dal quartier maggiore statunitense e quando tutti gli inviati furono ritirati dal Medio Oriente, e quando a tutt’oggi nessun giornale italiano manda notizie attendibili sul nostro operato in Afghanistan, dove stava e dove sta Serventi Longhi?
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Messaggi
1. Aboliamo l’ordine dei giornalisti!, 26 novembre 2007, 12:34
Cara Viviana, io sono dell’opinione che vadano aboliti tutti gli ordini, che sono soltanto un retaggio medievale o quantomeno delle politiche corporative del regime fascista !!
Un ordine professionale, lo so per esperienza diretta, è in genere una "conventicola" in cui si fanno gli interessi di pochi ai danni di tutti gli altri, dove si consumano vendette e dove si scatenano le più turpi ed insensate invidie e gelosie professionali.
Gli esami di ammissione agli ordini sono normalmente pilotati per favorire i " figli di.. " , i " nipoti di...." o le " ganze di ..... " e per contenere il numero degli iscritti al di sotto di una soglia che serva a garantire una "corretta" distribuzione del lavoro !!!
In Italia si vorrebbe liberalizzare tutto, ma quando si tratta di andare a colpire i priviligegi e le rendite di posizione , questi processi si bloccano e le corporazioni più forti ( notai, farmacisti , giornalisti, agenti immobiliari, etc.) si aroccano e sparano a palle incatenate su chi vorrebbe toccare le loro privative.
MaxVinella
1. Aboliamo l’ordine dei giornalisti!, 26 novembre 2007, 13:36
D’accordo con Max, una volta di più. Vorrei accedere più spesso al pensiero dei radicali, da cui mi separano molte cose, in primo luogo punti troppo sostanziali di economia e di politica estera, nonché una posizione totalmente antitetica riguardo il mercato neoliberista e le multinazionali. Ma so che per temi riguardanti l’etica sociale hanno svolto ricerche e fatto opposizione più di altri e mi spiace dirlo. Credo che i radicali abbiano svolto una notevole ricerca su certi campi e so che hanno sempre avuto una fiera opposizione a quelle corporazioni chiuse a autorefenziate, veri centri di potere, conventicole che dice Max, come l’ordine dei giornalisti. Cosa si fa negli altri paesi? In UK, per esempio?
Come faccio ad accedere ai loro siti e alla loro memoria, visto che ho qualche difficoltà a trovare i loro argomenti su google?
grazie
viviana