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Aborto: parole chiare della Curia....
Publie le lunedì 7 gennaio 2008 par Open-Publishing6 commenti
– Aborto: parole chiare della Curia….. –
a cura di Paolo De Gregorio – 6 gennaio 2008
“Chi aiuta la libertà della donna ad accogliere liberamente e responsabilmente la vita del figlio, lavora anche e prima di tutto a vantaggio della donna, perché la libertà vera è quella che rispetta il bene di tutti, adulti e nascituri.”
Queste sono le parole di monsignor Sgreccia, tradizionalmente contraddittorie e incomprensibili, in perfetto stile pretesco, che nascondono l’obiettivo di togliere alle donne la libertà di abortire assistite dallo Stato.
Abbiano le donne e il femminismo uno scatto di orgoglio e comincino una campagna organizzata e militante per avvicinare alla contraccezione giovanissime, giovani, immigrate, e il ricorso all’aborto diventi solo terapeutico. Oggi la Chiesa le vuole mettere sotto tutela perché da tempo le donne sono assenti e passive.
Sentite per conto di chi monsignor Sgreccia le vuole di nuovo docili FATTRICI:
“il primo capitale che serve per l’economia, lo hanno scritto economisti premi Nobel come Beker, e che garantisce una buona economia, è costituito dal capitale umano. L’Europa e non solo l’Italia è demograficamente in declino ed economicamente è a rischio”. (Corriere della sera 5 gennaio pag 38)
Care donne, è impossibile non capire quale ruolo vi vuole assegnare la Chiesa, in profonda simbiosi con le forze capitaliste.
Capitale e preti vogliono un irresponsabile “sviluppo infinito”, catastrofico per le sorti del pianeta, mentre la ragione, il buon senso, un sano esistenzialismo, ci dovrebbero spingere verso una decrescita demografica e produttiva per arrivare ad una pace con l’ambiente e a una duratura sostenibilità.
In questi anni voi donne vi siete fatte crocifiggere dai diktat della bellezza, della moda, della ossessiva cura del corpo, vi siete fatte intruppare dagli stilisti che vi hanno ordinato di essere aggressive o romantiche o sexy. Avete indossato non solo vestiti, ma anche la personalità che vi veniva proposta, vi siete comportate da scimmie ammaestrate ed è ora di allargare lo sguardo sul mondo nel suo complesso e decidere con la vostra testa e non farvi più usare.
Il vostro nemico non è “l’uomo”, ma il capitale e i preti, e questi sono nemici di tutta l’umanità che stanno portando al disastro.
Una grande mobilitazione contro il consumismo e per una diffusa e responsabile contraccezione sono le migliori risposte, pratiche, visibili, non ideologiche, che riporterebbero le donne ad essere protagoniste del proprio destino e di quello del pianeta terra.
Decrescere demograficamente e nei consumi è la sola cosa che terrorizza i due compari, capitale e preti, e le donne sono decisive per l’esito di questa guerra, visto che oggi chiese e negozi sono ancora pieni di donne.
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. Aborto: parole chiare della Curia...., 7 gennaio 2008, 19:45
Mio nonno era primario in un pronto soccorso di un grande ospedale, era un ottimo chirurgo(purtroppo è morto)e mi raccontava spesso le sue disavventure ospedaliere. Mi raccontava come prima della legge 194 arrivassero giovani ragazze di 15/16 anni e donne più mature con l’utero sfondato da ferri da calza usati da mani inesperte con conoscenze anatomiche approssimative, di donne con setticemie avanzate e febbri altissime,di emorragie poderose che richiedeveno immediate trasfusioni di varie sacche di sangue (col sangue che talvolta non si trovava perchè di gruppi rari), di donne che non avrebbero più potuto aver figli perchè"operate" impropriamente, di colleghi che diventavano ricchi con aborti clandestini in cliniche private (cosa che peraltro succede anche ora) dove sulla cartella clinica si scriveva"appendicectomia", con figlie di ricchi che andavano in Svizzera a farsi operare in tutta sicurezza perchè "non si doveva sapere in giro" ma tutti sapevano ma non si diceva "perchè pareva brutto". Migliaia di donne morte in tuguri dall’igiene che è eufemismo chiamare minimo, tragedie familiari di cui non si parlava sui giornali se non raramente in grandi inchieste. La legge 194 ha cambiato tutto ciò rendendo normale in Italia ciò che in gran parte d’Europa era già normale ed ora si vuole tornare indietro. Allora io mi chiedo: ma quando la Chiesa o i politici parlano di salute delle donne sanno di che parlano?
2. Aborto: parole chiare della Curia...., 8 gennaio 2008, 15:30
La rivista scientifica Newton (n. 3, 2004) riporta questa descrizione: quattro settimane “l’embrione non raggiunge i sei millimetri di lunghezza e pesa un centesimo di grammo… sono però già evidenti gli abbozzi delle braccia e delle gambe, mentre su ogni lato del viso è riconoscibile una protuberanza, il primo accenno di occhi. Il cuore comincia a battere e, soprattutto, ha inizio un grandioso progetto: il cervello”. Tra la quinta e la sesta settimana, “l’embrione si presenta con una grossa testa reclinata in avanti… il palmo delle manine è ben definito”: potremmo già prendere le impronte digitali, così incredibilmente uniche e originali. Alla settima settimana, l’embrione è “lungo 17 millimetri, pesa appena 7 centesimi di grammo ed è già in grado di provare sensazioni, anche se primitive”. Alla nona settimana, infine, c’è un esserino ormai completo, in cui addirittura crescono le unghie delle mani e dei piedi. Dimostra già “gusti precisi”: “L’ecografia rivela che iniettando nel liquido amniotico delle sostanze dolci il feto fa dei movimenti di suzione e deglutizione, mentre in presenza di sostanze amare fa delle smorfie accompagnate dal tentativo di chiudere la bocca”. Che cosa succeda in seguito lo sappiamo: il bimbo continua a crescere, senza soluzione di continuità, mentre la natura si “concentra su dettagli e dimensioni”. La sua vita è già così intensa che scalcia, nuota come un astronauta nel liquido amniotico, percepisce i rumori e i suoni provenienti dall’esterno, sino ad affezionarsi al battito del cuore della madre. Il Corriere della Sera del 29/6/2004 ci informa addirittura che con una nuova ecografia tridimensionale a ultrasuoni si è scoperto che “a 26 settimane il feto riesce addirittura a esprimersi in modi diversi: sbadigliando, sfregandosi gli occhi, piangendo, succhiando e sorridendo”.
3. Aborto: parole chiare della Curia...., 8 gennaio 2008, 23:07
Nessuno discute che praticare un aborto sia una tragedia sia per la donna che per il bambino e siamo, almeno penso, tutti d’accordo che deve essere un atto ben ponderato in tutti gli aspetti ma cosa c’entra questo col mettere in mano le donne alle mammane e non a medici qualificati?
Comunque fino al 14° giorno non c’è neanche il cosiddetto "annidamento" per cui l’embrione non si è neanche stabilizzato nella mucosa uterina il cervello comincia a formarsi al secondo mese di gravidanza e fino al sesto non ha alcuna attività per cui fino ad allora si parla di semplice attività riflessa, i polmoni ed il fegato si formano dopo la 21^ settimana, il sistema nervoso comincia a formarsi a partire dal 1° mese dall?annidamento ma non si completa fino al 5° mese, il cervelletto si forma definitivamente al 7° mese ed allora comincia la mielinizzazione del sistema nervoso. Parlare di "sensazioni" del feto prima di quel limite è assolutamente gratuito.Se la legge ha previsto un termine per l’aborto al terzo mese non è un caso ed anzi è stato molto restrittivo anche se ritengo sia giusto così in questo caso.
Michele
4. Aborto: parole chiare della Curia...., 9 gennaio 2008, 08:24
Il corredo cromosomico del bambino dal momento del suo concepimento è unico ed irripetibile ciò fa di lui appunto un essere unico e irripetibile, per cui non ci sarà mai nessuno prima ne dopo che abbia le sue stesse caratteristiche, dalla madre riceve solo il nutrimento, ma si sviluppo autonomamente. L’essere umano con le sue future caratteristiche è già tutto scritto nella prima cellula che si forma dall’unione di un ovulo e di uno spermatozoo. Se quindi giustamente ci si è battuti contro la pena di morte su esseri umani adulti che malgrado tutto potevano difendersi a maggior ragione ci si deve battere contro chi ancora non può dire niente, ma esiste già. Oltretutto anche noi siamo passati per lo stesso processo, non dimentichiamolo!
5. Aborto: parole chiare della Curia...., 9 gennaio 2008, 18:35
Questa è una sciocchezza in quanto ciò è vero per qualsiasi essere vivente: anche una sogliola o una lucertola ha un "corredo cromosomico unico ed irrepetibile" e con ciò?ciò che fa un uomo è il suo cervello unico, irripetibile, non trapiantabile in grado di fare molteplici compiti contemporaneamente, di pensare e di agire, di fare astrazioni e di operare. Tale organo finise di completarsi al 7° mese, prima di allora non pensa e non sente alcunchè per cui parlare di dolore del feto è inutile.Per quanto riguarda l’anima lascio il problema ai teologi che sono più sapienti e qualificati a parlarne ma vorrei far notare che le teorie dei "Padri della Chiesa" sono molteplici ma fino a meno di un secolo fa si pensava che fosse infusa al parto e nel medioevo molti teologi pensavano che essa crescesse con la mente e con il corpo tanto che gli idioti ed i gobbi ne erano privi ed i nani ne avevano meno dei normali se non addirittura niente. Alcune teorie di santi ritenevano che l’anima fosse infusa al battesimo ed altri ritenevano al 5° od al 7° anno di età tanto da dover inventare il limbo per coloro che erano nati ma non battezzati Ora il limbo è stato abolito ma il problema dell’anima continua ma, come ho detto non è il caso di parlarne. Resta il fatto scientificamente accertato che il feto di tre mesi non soffre per la semplice ragione che è impossibile. Tutto il resto dovrebbe essere competenza delle madri, della loro coscienza e della loro necessità non di leggi che proibiscano aprioristicamente per tutte l’aborto indipendentemente dalla loro volontà.Tra l’altro mi sembra molto maschilista pensare di saperne più di loro in merito alla maternità.
Michele
6. Aborto: parole chiare della Curia...., 10 gennaio 2008, 11:13
1) Non stavamo parlando né di fede né di padri della chiesa, né meno che mai di anima quindi non capisco cosa c’entri tutto ciò. E’ roba da preti e a loro la lascio.
2) Non capisco perché se un uomo prova a parlare di aborto e non è favorevole, è sicuramente maschilista perché pensa di saperne più delle donne. La salute della donna è sacrosanta tuttavia è necessario comprendere che in ballo ci sono due vite e non una e di entrambe si deve tener presente che tutelare il bambino, significa anche la salute della donna.
3) Ogni essere vivente (animali compresi) è unico e irripetibile, e infatti negli ultimi 50 anni si sono sempre più affermati i diritti degli animali.Se io ora scrivo lo devo a mia madre che dal momento del concepimento ha permesso che io-embrione (con già tutte le caratteristiche che ho oggi già iscritte nel mio DNA, non dimentichiamolo) mi nutrissi e sviluppassi, ma secondo il codice genetico che era già insito dentro di me, quindi cervello e tutto il resto si sono sviluppati autonomamente dal corpo di mia madre, tranne che per il nutrimento. Questo vale per te che leggi e per qualunque altro essere umano.
Mia madre ha avuto prima di me un aborto spontaneo, quel bambino se si fosse sviluppato non sarei stato io, ma un fratello con un DNA simile, ma non uguale al mio.
4) Ammettiamo pure che il bambino non soffra al terzo mese comunque prima del 7°, quindi se non soffre è lecito sopprimerlo, ma lo stesso ragionamento si può applicare anche per un condannato a morte “si può uccidere basta che non soffra”, la ghigliottina e l’iniezione letale sono nate proprio per questo, eppure , come già dicevo, ci si è giustamente battuti per l’abolizione della pena di morte e questo si è fatto non per i mezzi con cui venivano uccisi i condannati, MA PERCHÉ SI È RITENUTO ETICAMENTE ILLECITO DOVER UCCIDERE UN ESSERE UMANO. Ora io sono perfettamente d’accordo oltretutto pensiamo che queste persone hanno comunque commesso dei crimini anche efferati hanno avuto un processo, e sono stati giudicati, nonostante queste, ripeto, è giusto che non vengono uccisi, ma per lo stesso motivo mi chiedo: che senso ha uccidere un bambino che non si è macchiato di nessun crimine se non quello di esistere?