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Abruzzo.Vince il Pdl e il Pd crolla sotto il peso di Di Pietro
Publie le martedì 16 dicembre 2008 par Open-Publishing3 commenti
Abruzzo.Vince il Pdl e il Pd crolla sotto il peso di Di Pietro. Arrestato il sindaco di Pescara
Il “primo partito”, come ha sottolineato il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, è certamente quello dell’astensionismo. Un partito votato (o, per meglio dire, non votato) da quasi la metà dell’elettorato abruzzese. Nonostante ciò, è apparso chiaro sin dalle prime ore dell’apertura delle urne elettorali che la sfida per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Abruzzo fosse stata vinta dal Pdl e dal suo candidato Gianni Chiodi. Quest’ultimo sconfigge, infatti, in maniera abbastanza netta il suo rivale Carlo Costantini, esponente dell’Italia dei Valori e candidato per il centro-sinistra nella competizione amministrativa. Superata la metà dei voti scrutinati, il Pdl si attesta infatti al 48,87% dei voti; Costantini (Centro Sinistra) è al 42,79%.
Gli altri candidati: Rodolfo De Laurentiis (Udc-Udeur) al 5,21%; Teodoro Buontempo (La Destra) all’1,94%; Ilaria Del Biondo (Partito Comunista Lavoratori) allo 0,76%; Angelo Di Prospero (Per il bene comune) allo 0,40%. Per quanto riguarda i singoli partiti, il Pdl è al 36,7 per cento (aveva preso il 38,2% alle politiche dalla primavera scorsa), l’Italia dei Valori è salita al 14,4%, ben dieci punti percentuali sulle politiche (4,3%), mentre il Pd perde 13,1 punti percentuali, scendendo dal 33,7% al 20,6.
Arrestato il sindaco D’Alfonso
Intanto, secondo quanto riferiscono alcune agenzie, il sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, nonché segretario regionale del Pd, è stato arrestato nella sera dello spoglio elettorale, dalla polizia giudiziaria su ordine della procura della repubblica dello stesso capoluogo con l’accusa di concussione.
D’Alfonso si trova adesso ai domiciliari ed è stato arrestato insieme ad altre due persone tra cui il gestore dei servizi cimiteriali, l’imprenditore De Cesaris. Voci di una sua imminente dimissione si erano susseguite in giornata, puntualmente smentite dal diretto interessato che, tra l’altro, stasera ha persino presieduto una riunione di Giunta.
Le reazioni ai risultati
Per Walter Veltroni, “il dato dell’astensionismo è impressionante. In Abruzzo ha votato il 30% in meno – e ciò – vuol dire che c’è malessere, stanchezza e critica anche nei nostri confronti. Dobbiamo fare di più sulla questione etica”. Secondo il segretario del Pd “Dobbiamo essere sereni con noi stessi e poi con gli altri. Ma Berlusconi non si può permettere di parlare, il 10% dei suoi parlamentari ha problemi di questo tipo”. Un dato, quello dell’astensionismo, che secondo Massimo D’Alema però “riflette anche la specifica vicenda abruzzese, che ha determinato un distacco tra i cittadini e le istituzioni”.
Ovviamente diversa la lettura di questo risultato data da Silvio Berlusconi, il quale ha dichiarato che il crollo del Pd “è la conseguenza di chi ha regalato le chiavi del partito nelle mani di Di Pietro. Le urne hanno dimostrato che il Partito democratico è ridotto ai minimi termini, guidato ormai dall’Italia dei Valori, mentre la vittoria che si sta prefigurando rappresenta l’affermazione del buon governo”. Dal canto suo, Antonio Di Pietro, è il primo a smarcarsi dalla bruciante, anche se non catastrofica, sconfitta del centro-sinistra. “L’Italia dei Valori - ha affermato – ha quintuplicato i suoi voti in Abruzzo. Ha vinto l’astensionismo ma chi resta veramente sconfitto è la politica che in tutta Italia e specialmente in quella regione sta dimostrando la propria incapacità nella lotta alla casta e ai suoi privilegi”. A venire puniti dagli elettori sono invece, sempre secondo il leader dell’Idv “I partiti che non sono né carne né pesce e che fanno riunioni, che dicono ‘ma anche’ e che non si decidono”.
Messaggi
1. Abruzzo.Vince il Pdl e il Pd crolla sotto il peso di Di Pietro, 17 dicembre 2008, 22:07, di Rosso di sera buon tempo si spera
Di Pietro (che è un uomo di destra) è attualmente l’unico a fare opposizione in Parlamento e prende il 15%, il PD è allineato al PdL (in ultimo l’appoggio alla proposta Brunetta di alzare a 65 anni l’età pensionabile delle donne), mentre il PRC si interroga ancora sul dare o meno un calcio a Sansonetti (lo prenderà dal piede destro o dal sinistro?).....
Se i morti di Reggio Emilia uscissero dalla fossa, fuori a cantar con noi Bandiera Rossa, ci manderebbero affanculo!!!!!
Mamma ho paura!!!
2. Abruzzo.Vince il Pdl e il Pd crolla sotto il peso di Di Pietro, 18 dicembre 2008, 10:10, di KAODEVIA
.......MA NON HA ANCORA CAPITO IL PD O COME CAZZO SI CHIAMA COME SI FA OPPOSIZIONE?........VIA TUTTI I SCALDA POLTRONE,VIA I D’ALEMA,VELTRONI E COMPAGNI DI MERENDA,VIA TUTTI I PREVILEGI CHE GODONO STE MERDE.......UNA NUOVA RIVOLUZIONE FRANCESE IN ITALIA:AL PIU’ PRESTO.
1. Abruzzo.Vince il Pdl e il Pd crolla sotto il peso di Di Pietro, 18 dicembre 2008, 14:48
D’accordo su tutte le cose dette negli interventi precedenti ... però il vero dato politico delle elezioni abruzzesi non mi sembra tanto chi le ha vinte e chi le ha perse, basti pensare il centrodestra ha formalmente vinto ma quasi dimezzando però i suoi voti rispetto alle politiche di pochi mesi fa .
Il vero dato politico è quel 47% di non votanti ( che poi con schede bianche e nulle si supera il 50%).
Cosa che dovrebbe far riflettere un pò tutti.
Ma questo dato è già sparito dalle cronache dei media .....
Raf