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Afganistan: questo governo viaggia sul ciglio del baratro...
Publie le domenica 2 luglio 2006 par Open-Publishingdi Walter Gaggero
Cari compagni, amici, cittadini, non penso
sia un mistero per nessuno che questo governo viaggia
sul ciglio del baratro, basta una spinta e ci
ritroviamo il cavaliere nero, ai compagni che sono
usciti da rifondazione dico di meditare sul fatto che
non avrebbero subito la crisi se il centro destra
avesse vinto,dovevano augurarselo?
Io non voglio commettere l’errore di quei compagni che
nel 22 in Italia e nel 33 in Germania odiavano piu i
socialisti che i fascisti per il semplice motivo che i
socialisti erano traditori mentre i fascisti non si
erano ancora fatti ben conoscere.
Nel programma della coalizione di Prodi non vi è il
ritiro dall’Afganistan e io condivido le ragioni del
ritiro, ma la ragione senza la forza non serve!
Ci sono molti campi in cui il governo puo esprimere
determinazxione e fermezza ma....bisogna scegliere!
Il giorno 8 ci sara a Roma un convegno sul
precariato ,molte leggi sono messe in discussione, non
sara’ una lotta facile,ma....se si faranno passi in
avanti contro la precarizzazione si allarghera’ la
base del governo, la sua forza e la possibilità di
incidere maggiormente anche in politica estera, i
vincoli esistono e la sudditnaza politica economica è
palese!
Forse sarebbe stato meglio ostacolare che Dalema
divenisse ministro degli esteri ,infatti si tratta di
una figura che ha dato già prova di mancanza di
risolutezza e mai si e messo di trasverso, facendo
adirittura rimpiangere Craxi e Andreotti che è tutto
dire.
Forse sarebbe meglio indirizzare la lotta in maniera
mirata più che ad un partito o al governo!