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Afghanistan: per chi suona la campana
Publie le venerdì 18 settembre 2009 par Open-Publishing3 commenti
– Afghanistan: per chi suona la campana -
a cura di Paolo De Gregorio, 18 settembre 2009
Il ministro della guerra all’Afghanistan, La Russa, definisce vigliacchi coloro che hanno dato la vita per liberare la loro terra da truppe straniere.
E’ chiaro che i bombardamenti ripetuti sui civili da parte della Nato e degli Usa sono esempi di luminoso coraggio. Anzi, credo che nei piani del ministro, disponendo di truppe di coraggiosi e temerari difensori della libertà e della democrazia, invece di tenerli inguattati dentro i blindati “Lince”, disporrà che vadano a piedi ed affrontino finalmente i talebani ad armi pari, poiché gli alti gradi dei pacificatori italiani si lamentano sempre di una guerra “asimmetrica”.
Potrebbero mettere da parte tutta la costosa ferraglia, dai bombardieri, ai droni, ai predator, ai carri armati, agli elicotteri, tanto si trovano davanti a dei vigliacchi.
I soldati stranieri sono lì non per la ottima paga, ma come militanti idealisti di fede democratica e cristiana, come ben gli insegnano soprattutto nelle scuole paracadutisti o nei lagunari incursori.
“La missione continuerà” tuona La Russa!
Ma non sarebbe ora che ci spiegassero perché siamo in Afghanista? Quali interessi difendiamo, quale minaccia viene all’Italia da quell’area, perché vogliamo imporre la democrazia ad una nazione medioevale che si fonda su un tessuto tribale? Con quale diritto, insieme a tutto l’Occidente, abbiamo invaso questo paese, sostenuto e armato una delle fazioni (l’alleanza del Nord) in cui è divisa questa nazione?
“Alto prezzo pagato per la libertà! Non ci fermeremo! Tutti gli italiani sono vicini ai nostri soldati, che fanno il loro dovere a costo della vita per la libertà e la sicurezza dell’Europa!”
Fiumi di retorica ci vengono ammanniti dai tromboni della politica, naturalmente anche della “sinistra sparita”, ma nessuno ha il coraggio della semplice verità, merce rara ai nostri tempi.
Noi siamo lì, in quella terra lontana, ai confini con la Cina, perché dalla fine della seconda guerra mondiale siamo a rimorchio degli USA e della Nato (che poi sono la stessa cosa), che hanno sempre fatto una politica imperiale, pretendendo di controllare o di determinare l’evoluzione politica di tutta quell’area che va dal Medio Oriente fino a Taiwan, con la presenza di centinaia di basi militari e potenti flotte, portaerei comprese. La ottusa guerra contro il popolo vietnamita ebbe il solo scopo, politico, di fermare l’espandersi del comunismo, cosa che non riguardava gli Usa e avveniva a migliaia di chilometri dalla America.
Oggi lo scopo è diverso, ma sempre imperiale, con l’insana fissazione di limitare lo sviluppo della Cina e dell’India togliendo loro la possibilità di ricevere con un oledotto (che dovrebbe passare anche per l’Afgnanistan) buona parte del petrolio e del gas mediorientale, ed impedire che questi grandi paesi diventino potenze regionali, in un mondo già diventato multipolare.
E’ un progetto stupido e perdente, hanno perduto in Vietnam e perderanno anche in Afgnanistan, il tutto mentre i contribuenti americani non conoscono le cifre di quello che costa l’apparato militare dispiegato in quell’area che va dalle basi europee fino a Taiwan, fino a Diego Garcia, e se ne fossero informati inseguirebbero con i forconi i loro governanti fino ad infilarglieli nelle chiappe.
Non vi è un solo motivo, oltre quello imperiale, per restare laggiù e mandarvi a morire dei cittadini italiani.
La regola ferrea deve essere quella della non ingerenza. Anche qui da noi sarebbe ora che qualcuno, in Parlamento, ci facesse conoscere i conti, quelli veri e completi, di quanto finora ci è costata questa sporca avventura, in termini di denaro e di morti, e per quelli che ancora parlano di missione di pace, di protezione della democrazia, di vittoria finale, si chiami subito il pronto intervento CIM (centri igiene mentale).
Comunque io avrei una ricettina molto semplice per evitare le guerre: mandare in prima linea quelli che le dichiarano e le approvano, insieme ai loro familiari.
Credo che avremmo una pace durevole
Paolo De Gregorio
Messaggi
1. Afghanistan: per chi suona la campana, 18 settembre 2009, 13:31, di e = mc2
"Quelli che le dichiarano e le approvano..." sono dei codardi!
1. Afghanistan: per chi suona la campana, 19 giugno 2010, 08:35, di GRAZIANI DOMENICO
" L’AFGANISTAN , UN TERRITORIO E NON UNO STATO, TERRITORIO ALLA MERCE’ DEI GUERRAFONDAI DI TUTTE LE SPECIE CHE HANNO CREATO UNA CROCIATA MODERNA DI GUERRA E DI ASSASSINII INDISCRIMINATI FRA LA POPOLAZIONE .
QUESTI BANDITI INTERNAZIONALI CON A CAPO GLI STATI UNITI D’AMERICA E TUTTE LE POTENZE DEL COSIDETTO MONDO LIBERO E DEMOCRATICO SI SONO SCAGLIATI CONTRO QUESTO LUOGO.
AI TEMPI DELL’ UNIONE SOVIETICA ,QUESTA AVEVA PROVVEDUTO A DARE A QUESTE ZONE UN ENTITA’ STATALE ,E COSTRUENDO INFRASTRUTTURE ,STRADE OSPEDALI ,SCUOLE, L’IMPERIALISMO AMERICANO INIZIO’ AD AIUTARE I TALEBANI DI OSAMA BIN LADEN CON ARMI E DOLLARI PER DISTRUGGERE QUESTO NEO STATO , ALLA FINE CI RIUSCIRONO ,PERO I TALEBANI A LORO VOLTA PREGNI DI UNA RELIGIONE ASSURDA,COME TUTTE LE RELIGINI ,INCOMINCIAVANO A DISTRUGGERE CIO’ CHE CERA DI POSITIVO ,CREANDO NEL POSTO DELLE SCUOLE LAICHE ,SCUOLE OSCURANTISTE RELIGIOSE ISLAMICHE ,DELLA PIU’ BRUTTA SPECIE , PEGGIO DEI SEMINARI CRISTIANI IN OCCIDENTE ,COMUNQUE ANCHE QUESTI SONO ISTITUTI DA LAVAGGIO DEL CERVELLO E DI BRUTTURE DI TUTTE LE SPECIE ,DALLA PEDOFILIA ALLE VIOLENZE SESSUALI ,ETC ETC .
CONTINUANDO IL COMMENTO ALL’ARTICOLO I TALEBANI AMICI DEGLI USA ,ADDIRITURA IMPICCARONO AGLI ALBERI LE TELEVISIONI DICENDO CHE ERANO OPERE DEL DEMONIO , VENENDO PIU’ AVANTI NEL TEMPO ,GLI USA SI STANCARONO DEI TELEBANI IN QUANTO AVEVANO GIA’ SCONFITTO IL COSIDETTO MOSTRO COMUNISTA , E POI QUESTI TALEBANI NON UBBIDEVANO PIU’ AGLI USA ,ECCO CHE L’IMPERIALISMO GLI SI RIVOLTO CONTRO ED ISTAURANDO IN AFGANISTAN UN GOVERNO DI SPACCIATORI INTERNAZIONALI DI DROGA COME KARZAI E SOCI . CE NE SAREBBERO TANTE ALTRE COSE DA DIRE AL RIGUARDO ,COME PER ESEMPIO L’ATTENTATO ALLE TORRI GEMELLE CHE SI PRESUME FATTO DAGLI STESSI USA IN COMBUTTA CON ALTRI TERRORISTI ISLAMICI. USA, PAESI OCCIDENTALI ,TALBANI ALKAEDA SONO TUTTI TERRORISTI ,E IL POPOLO VIENE MASSACRATO DA TUTTI COSTORO, SIA DAL INVASIONE STRANIERA CHE DALLA FANATICA RELIGIONE ISLAMICA DI AL KAEDA . BASTA GUERRE,CHE LE FOMENTA LE VUOLE SOLO PER LA CUPIDIGIA DI CONQUISTA E SFRUTTAMENTO ECONOMICO , ORA HANNO SCOPERTO GIACIMENTI DI TUTTI I MINERALI PREZIOSI ,E CERCANO COME FALCHI AD ACCALAPIARLI. DOMENICO GRAZIANI VIA MARE 42 44027 MIGLIARINO FERRARA ITALIA EMAIL grazianidomenico@alice.it - CHIUNQUE MI PUO’ MANDARE A QUESTA MIA ,COMMENTI E LETTERE, ANCHE COLORO CHE NON CONDIVIDONO QUESTO MIO SCRITTO
2. Afghanistan: per chi suona la campana, 18 settembre 2009, 14:06
Il problema,a mio avviso, dopo sette anni di guerra non è cosa ci stiamo a fare laggiù ma qual’è la strategia. A parte tenere il forte e bombardare più o meno a casaccio cosa stiamo facendo? Pattugliare i dintorni del forte mentre i supposti nemici taliban riconquistano tutto il resto del paese?Scavare un pozzo o costruire una scuola per fare qualche fotografia?In sette anni e miliardi di euro spesi da decine di paesi ci aspetta un pò di più!michele