Home > Aggiornamenti dA Spoleto

Aggiornamenti dA Spoleto

Publie le venerdì 26 ottobre 2007 par Open-Publishing
1 commento

Messaggi

  • Lettera aperta di Michael Jacob e Daniela De Gregorio (vicini di casa di Michele Fabiani)- APOLOGIA DI MICHELE FABIANI

    25/10/2007- Michele Fabiani e noi siamo, da poco più di un anno, vicini di casa. Ci siamo conosciuti e parlati la prima volta perchè il nostro gatto aveva tentato di attraversare i centimetri di confine che separano le terrazze e perchè dalla finestra di Michele proveniva musica ad un buon volume. Preoccupati che fosse l’inizio di una "vicinanza" rumorosa (la sua giovanissima età ci faceva temere il peggio) gli abbiamo chiesto se poteva abbassare, temendo di sentirci rispondere picche.

    Michele ha chiesto scusa, ha abbassato il volume fino a renderlo forse non udibile nemmeno a lui stesso e, da là in poi, quando ci capitava di trovaci nello stesso momento sui rispettivi terrazzi (a volte a stendere panni) ci chiedeva se ci stesse disturbando con qualche rumore. Ma dopo quella volta non era mai più successo. Insomma: un vicino di casa ideale.
    Lo abbiamo ritrovato, per caso, qualche tempo dopo alle manifestazioni di protesta contro gli scempi ambientalisti che hanno recentemente agitato la piazza di Spoleto. Le conversazioni dai terrazzi, sono diventate un pò più articolate: ci siamo scambiati i libri che avevamo scritto, noi un giallo con Kant come protagonista, lui un saggio di filosofia vera. Abbiamo parlato dell’esame di logica che stava preparando, della bellezza di Spoleto dallo scorcio che si vedeva dalle nostre terrazze. Un giorno ha rivelato un desiderio di paternità, che, ridendo, diceva che ancora nessuna ragazza aveva condiviso. Ci eravamo ripromessi di ritrovarci a cena una sera da noi e Michele ci aveva avvertiti: niente carne, per piacere. Le sue convinzioni non violente non gli permettevano di mangiarla. Le nostre rispettive visioni del mondo e delle cose non potevano essere più diverse ed una volta ce lo siamo detti ridendo, perchè era strano che ci fossimo trovati a manifestare (con altre centinaia di Spoletini) per la stessa ragione e che ci trovassimo reciprocamente simpatici. Un giovane gentile, che ama scrivere saggi di filosofia, limpido nelle sue convinzioni politiche dichiarate anche in modo impetuoso, ma non vissute, per la schiettezza del carattere, in zone d’ombra. Poi l’irruzione delle squadre antiterrorismo, i volti coperti, il dispiegamento di forze, l’elicottero che sorveglia dall’alto.... Avremmo messo insieme tutto questo con Bernardo Provenzano, non con Michele Fabiani. Secondo le accuse
    poteva contribuire a portare l’Umbria ad un pericoloso livello di lotta armata. Poteva....Mah! Noi scriviamo libri gialli e la coerenza nei fatti narrati � fondamentale. A volte è successo che sottoponendo alla nostra agente e al nostro editore una ipotesi di sviluppo in una "trama", ci siamo sentiti dire "Non funziona, ragazzi. Dovete cambiare qualcosa, perchè quello che accade non � coerente con quel personaggio e il tutto risulta poco credibile!" Non so perchè, ma è questo il pensiero che ci è venuto in mente quando abbiamo saputo delle accuse rivolte a Michele e ai suoi amici.

    Michael G. Jacob e Daniela De Gregorio.