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Aggressione neonazista a Radio Sherwood. Un’aggressione alla libertà

Publie le domenica 19 novembre 2006 par Open-Publishing

Ieri notte, poco dopo la mezzanotte, un gruppo di circa 15 persone con
cappucci, passamontagna e bastoni, è entrato nel vicolo dove si trova
la sede storica di Radio Sherwood a Padova, che come ogni venerdì
ospitava una serata con musica live.

Il gruppo, che non abbiamo dubbi nell’individuare come appartenenti a
organizzazioni neonaziste, ha raggiunto il piccolo cortile che si
trova sotto la radio, aggredendo due ragazze e un ragazzo, che hanno
dovuto ricorrere al Pronto Soccorso e al ricovero ospedaliero.

I rumori e le urla hanno portato chi si trovava all’interno dei locali
a scendere nel cortile provocando l’immediata fuga di questi squallidi
personaggi che si sono allontanati a bordo di alcune macchine.

La gravità di questa azione contro un’emittente che sta apertamente
dalla parte di chi in questi territori lotta contro chi predica e
pratica l’odio razziale, l’intolleranza e il razzismo, è chiara, e sta
nel tentativo di intimidire uno strumento di comunicazione attivo da
anni nel territorio del Veneto.

A nessuno può sfuggire che Radio Sherwood, nel suo quotidiano lavoro
di informazione, è sempre stata una voce attenta a denunciare la
provocatoria presenza di gruppuscoli di estrema destra che godono di
coperture politiche e che troppe volte agiscono impunemente.

L’aggressione di venerdì sera è grave perché rivolta ad uno strumento
di comunicazione, ad una testata giornalistica, ad un collettivo di
operatori dell’informazione.

Quando la posta in gioco è il tentativo di far tacere l’informazione
nessun episodio può essere posto in secondo piano. Si può condividere
o no la linea editoriale della nostra emittente, ma crediamo che tutti
debbano cogliere la gravità di quanto è successo ed esprimere una
posizione netta.

Facciamo appello alle strutture istituzionali, ufficiali e sindacali
del sistema comunicativo, alle testate giornalistiche e ai singoli
operatori dell’informazione perché si affianchino a noi nel
sottolineare la gravità di quanto è successo.

L’episodio di venerdì non può essere ascritto al falso, generico ed
evanescente teorema dello scontro tra opposti estremismi che troppe
volte è servito, e oggi riproposto, solo per non andare a fondo delle
questioni.

Ringraziamo chi vorrà essere con noi in un’ulteriore tappa della
difesa della libertà di informazione.

Per contatti:

redazione@sherwood. it

049.8752129