Home > Al bazar di Montecitorio
Non tutti sanno che a Montecitorio esiste un negozio ("Punto Camera") ove chiunque può acquistare, a carissimo prezzo, gli oggetti piu’ svariati recanti il prezioso e ambito logo della Camera dei deputati.
I prodotti in vendita sono elencati, con il relativo prezzo, in un elegante catalogo che si può consultare al sito ufficiale http://fondazione.camera.it
Si va,così,dagli articoli di cancelleria ai cioccolatini o le caramelle (confezione latte e miele: Euro 17); dai gemelli da polso (in argento 925 con logo CD inciso: Euro 49 o 55) alla lampada (Euro 160), dal portafoglio (da donna:Euro 99, da uomo: Euro 95) all’orologio da polso (con prezzi variabili secondo il modello da Euro 167 in su’; il piu’ costoso è l’orologio in titanio da Euro 872.00); dalla cravatta (Euro 70) al maglione (uomo cashmere Euro 300); dal dolcevita (Euro 60) al giubbino (Euro 425) e l’elenco potrebbe continuare.
Questo vero e proprio bazar, inaugurato il 1° marzo 2005, è gestito direttamente dalla "Fondazione Camera", carrozzone costosissimo, che -oltre ad organizzare saltuariamente qualche mostra e dibattito- gestisce appunto questa nobile attività commerciale.
La Fondazione è nata alla fine del 2003 con lo "scopo di realizzare una piu’ ampia conoscenza e divulgazione dell’attività della Camera... di promuoverne l’immagine...
La Fondazione può porre in essere ogni attività, anche di tipo commerciale... (dallo Statuto della Fondazione).
Primo presidente è stato GIORGIO NAPOLITANO a cui è succeduto PIER FERDINANDO CASINI attualmente in carica.
Il bilancio della Fondazione, diretta emanazione della Camera dei deputati che la finanzia fornendo altresì il personale, i locali e le attrezzature, non viene reso pubblico, ma si sa che i costi sono altissimi.
Il solo stipendio del direttore della Fondazione, dr. Alessandro Massai, consigliere capo servizio della Camera dei deputati, supera i 20.000 euro mensili...
Dato poi che le vendite dei graziosi, ma costosi, souvenir scarseggiano ( Per fortuna, i cittadini non sono così fessi da acquistare a peso d’oro prodotti banali solo perchè hanno impresso il logo "CD" ), le entrate sono minime e non coprono, neanche lontanamente, i costi.
Il bilancio della Fondazione esiste e viene presentato ogni anno all’Ufficio di Presidenza della Camera che, però si guarda bene dal renderlo pubblico.
Tutto ciò, come al solito, avviene con denaro pubblico.
Al riguardo, si potrebbero fare molte considerazioni, ma ci si può limitare ad osservare che una simile attività commerciale è di dubbio gusto e non è certo compresa nel mandato elettorale conferito dai cittadini ai deputati eletti -si pensava- per...fare le leggi.