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Alessandra Mecozzi : voci libere prigioniere a Baghdad.
Publie le mercoledì 9 febbraio 2005 par Open-Publishingdi Alessandra Mecozzi
Giuliana Sgrena, giornalista italiana de Il Manifesto, è stata rapita il 4 febbraio a Baghdad di fronte alla moschea Al Mustafah dopo aver intervistato le famiglie costrette a lasciare Falluja a causa dei bombardamenti statunitensi, ed è ancora prigioniera.
Florence Aubenas, giornalista francese di Liberation, è scomparsa da oltre un mese, in analoghe circostanze.
Giuliana è stata molte volte in Iraq documentando con onestà le gravi sofferenze della popolazione, prima per l’embargo e poi per la guerra e l’occupazione. Il suo lavoro è stato prezioso in questi anni per dar voce agli iracheni, per raccontare quello che altri non raccontavano. Una delle prime giornaliste a denunciare le gravi violazioni dei diritti umani, gli arresti indiscriminati, le violenze e le torture riservate a detenuti e detenute, i massacri di civili causati dalle truppe di occupazione.
Il suo giornale, Il Manifesto, è da sempre attivo contro la guerra e l’occupazione.
Non sappiamo chi l’ha rapite e perché, ma siamo sicuri che questo non aiuterà l’Iraq e gli iracheni a riconquistare la sovranità a cui hanno diritto, non abbrevierà l’occupazione, non migliorerà la vita della gente.
Sappiamo invece che di voci libere come quella di Giuliana e Florence c’è molto bisogno.
Come movimenti e associazioni che si battono in tutto il mondo contro la guerra e per la fine dell’occupazione chiediamo la loro immediata liberazione.




