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Alex Zanotelli scrive a Veltroni: Chissà se avrà tempo di leggerla!
Publie le giovedì 3 aprile 2008 par Open-Publishing1 commento
di Alex Zanotelli
Caro Walter, pace e bene!
Oggi, giornata Mondiale dell’acqua, mi sono sentito ancora più spinto
a scriverti questa lettera aperta. Ho esitato molto a farlo proprio
perchè siamo in piena campagna elettorale., ma alla fine ho deciso di
scriverla mosso dall’enorme grido degli impoveriti che mi ruggisce
dentro.
Tu sei venuto a trovarmi a Korogocho, una spaventosa baraccopoli di
Nairobi - Kenia, e hai toccato con mano come "vivono" i baraccati
d’Africa. Davanti a quell’inferno umano, tu hai pianto. Mi avevi
promesso, in quella densa conversazione nella mia baracca, che avresti
portato quell’immenso grido di sofferenza umana nell’area politica.
Ora che sei il segretario del PD sembra che ti sia dimenticato di quel
"grido dei poveri". Non ne sento proprio parlare. Non chiedo carità
(non serve!), chiedo giustizia, quella distributiva che è il campo
specifico della politica.
E non parlo solo della fame del mondo (fa già parte degli 8 obiettivi
del Millennio, su cui si è fatto quasi nulla!), ma soprattutto della
sete del mondo. (Infatti non è più il petrolio il bene supremo, ma
l’acqua che, con i cambiamenti climatici, andrà scarseggiando).
Se per questo è vero, perchè nel tuo progframma elettorale appoggi la
privatizzazione dell’acqua? Lo sai che questo significa la morte di
milioni di persone per sete? Con questa logica di privatizzazione, se
oggi abbiamo cinquanta milioni di morti per fame, domani avremo cento
milioni di morti di sete.
Sono scelte politiche che si pagano con milioni di morti.
Caro Walter, perchè quelle tue lacrime su Korogocho non le puoi
trasformare in gocce d’acqua per i poveri? L’acqua è sacra, l’acqua è
vita.
Caro Walter, perchè non puoi proclamare che l’acqua non è una merce,
ma un diritto fondamentale umano, che deve essere gestita dalle
comunità locali con totale capitale pubblico, al minimo costo
possibile per l’utente, senza essere SPA?
Solo così potrai asciugare le tue lacrime e quelle degli impoveriti
del pianeta, ma anche dei poveri del Nord come le classi deboli di
questa mia Napoli. Chi dei nostri poveri potrà mai bere l’acqua del
rubinetto, con bollette aumentate del 300%, come è avvenuto ad Aprilia
(Latina)?
Caro Walter, sull’acqua ci giochiamo tutto, ci giochiamo la nostra
stessa democrazia, ci giochiamo il futuro del pianet.
Caro Walter, non dimenticarti di quelle lacrime di Korogocho!
Alex Zanotelli
Messaggi
1. Alex Zanotelli scrive a Veltroni: Chissà se avrà tempo di leggerla!, 3 aprile 2008, 16:30
Ormai il "magico Walter" non legge più, ma parla, straparla, sentenzia, arringa e proclama !!
Finchè leggeva aveva ancora qualche argomento per quantomeno riuscire a presentarsi come comunista, anche se nel fondo non lo è mai stato a differenza di Dalema, Mussi e Fassino , che almeno in gioventù un po’ ci avevano creduto !!
Il "magico walter" sente ormai soltanto l’irresistibile canto delle sirene del grande capitale, che hanno forse trovato in lui l’uomo capace di gestire la deriva centrista presentandolo agli elettori come una specie di Berluskoni dal volto umano, per fare le stesse cose ma senza bisogno di esibire la mascella dura e gli artigli d’acciaio : una versione soft e friendly del "cavaliere" insomma, che dovrà far ingoiare ai lavoratori ed alla gente comune i soliti bocconi amarissimi, ma "glassati" ed in confezione regalo !!
Quello che scrive il buon Zanotelli sarà forse letto da qualche solerte attivista dello staff veltroniano, che provvederà ad archiviarlo con cura nella cartella di Outlook "posta indesiderata e spam" !!!
MaxVinella