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Alleva, Gianni, Migliore per l’abrogazione dell’art.2094 del Codice Civile. Impediamolo!

Publie le martedì 31 ottobre 2006 par Open-Publishing
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Ne avevamo già parlato a Giugno (vedi "Occhio al Bidone"), quando ancora la Politica e l’Alta Finanza si interrogava sui tempi del parto mediatico della lieta novella.
Ora ci prepariamo alle ultime fasi della gestazione, e cominciamo a sentire con sempre più insistenza da più versanti, quello che i lavoratori già sospettavano da tempo: il centrosinistra vuole abrogare l’Art.2094 del Codice civile.
Già da tempo è nato un cartello in seno ai DS, si chiama "Precariare Stanca"
(http://www.precariarestanca.it) ed è guidato da Gloria Buffo, che con il supporto di sedicenti giuslavoristi, intende scardinare l’unico articolo del codice civile che in questi anni è servito ai lavoratori per raccogliere le forze e chiedere giustizia al Tribunale del Lavoro.
L’Art 2094 recita testualmente: "E’ prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale e manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore".

L’importanza di questo articolo, che nelle intenzioni di questi scienziati del Diritto dovrebbe essere eliminato per anacronismo giuridico, è capitale: sparendo, sparisce la rilevanza giuridica della "subordinazione" e per i lavoratori non sarà più possibile adire il giudice per chiedere alle aziende che il risarcimento del danno, vedi caso Atesia ed immaginiamo le conseguenze.

Ha un bel dire Nanni Alleva, intorno al quale si sono stretti anche Gennarino Migliore ed Alfonso Gianni (esponenti del partito della Rifondazione Comunista che vorrebbe tenere un piede al Governo ed un altro nelle lotte), quando afferma che il problema non è l"ormai stantio" 2094 ma la necessità che il datore estenda tutti i Diritti a tutti i lavoratori, nessuno escluso.
Qui c’è un salto logico che non colgo. Alleva ci dovrebbe spiegare come sia possibile, eliminando il comando della norma, ottenere un contegno di "volonta".

Altrimenti detto, Alleva dovrebbe spiegare in maniera logica come sia possibile che un qulunque datore di lavoro che ora se ne frega di DOVERE applicare una norma di legge, VORRA’ applicarla in futuro come atto di spontanea adesione a crite di di solidarietà sociale.

O forse alleva pensa al Profitto come un "tutto" contenuto nella norma 2094,che abrogata abrogherebbe il Capitalismo ed il suo intrinseco sfruttamento, oppure qui i conti non tornano.

francesco fumarola

www.mercantedivenezia.org

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