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Altri tre morti sul lavoro, l’ ennesimo all’ ILVA

Publie le mercoledì 2 luglio 2008 par Open-Publishing

Altri tre morti sul lavoro, l’ ennesimo all’ ILVA

postato da Marco Piattelli il 02 Lug 2008

Nel giorno dell’apertura a Torino del processo ai dirigenti Thyssenkrup, con i parenti in tribunale con la faccia di ogni vittima della strage di dicembre scorso stampata sulla maglietta, sono morti altre tre lavoratori. Uccisi da insicurezza e appalti.

Due sono “volati”. Dal tetto di un castello dove stava riparando un impianto un 28enne di Terni, dalla tromba delle scale che stava pulendo una lavoratrice di 52 anni a Chiavari. Il terzo morto, invece, è stato colpito al capo dal gancio di una gru nella “fabbrica di acciaio e di cadaveri”, l’Ilva di Taranto (40 “incidenti” mortali in 15 anni).

Si chiamava Antonio Alagni, lascia moglie e figlio. Era dipendente di una ditta in appalto che da qualche mese lavorava all’Ilva. Da fonti vicine all’azienda pare che l’azienda fosse in regola coi documenti.

Coi documenti. Ora ai sindacati non resta che protestare ancora (oggi si blocca tutto l’impianto) e costituirsi parte civile. Come a Torino. Dove il procuratore Guariniello ha escluso qualsiasi patteggiamento per l’azienda. Le responsabilità vanno chiarite. «E chi guida l’azienda è responsabile delle morti al suo interno fino all’ultima catena d’appalto», chiede la Fiom.

Fonte: Art. “Liberazione”