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America latina : la povertà cresce più rapidamente della popolazione
Publie le domenica 19 dicembre 2004 par Open-PublishingCEPAL: IL PANORAMA SOCIALE DELL’AMERICA LATINA NEL 2004
La povertà cresce più rapidamente
della popolazione
ALBERTO D. PEREZ - speciale per Granma Internacional
La Commissione Economica delle Nazioni Unite per la regione, CEPAL, ha confermato nella sua relazione annuale che la povertà e l’indigenza continuano ad affliggere l’America Latina e i Caraibi, come una scena quotidiana nelle città latino americane.
Il segretario generale, José Luis Machinaea, ha presentato il documento a Santiago del Cile, nel quale si legge che, anche se è stato registrato un lieve numero di persone che sono uscite da uno stato di povertà, questo risultato non riesce certamente a rovesciare il deterioramento degli ultimi tre anni.
La relazione si intitola “Panorama sociale dell’America Latina 2004” e indica che 224 milioni di latino americani e caraibici vivono in piena povertà. E ancora peggio, la percentuale della povertà sta aumentando.
La relazione della Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi conferma che il numero di persone che vivono in miseria nella regione sta aumentando con un ritmo superiore a quello della popolazione totale. Inoltre lo studio della CEPAL mostra che America Latina e Caraibi sono la regione del mondo con la distribuzione di entrate meno equa del pianeta, con altissimi livelli, sempre crescenti, di disuguaglianza.
La mancanza di opportunità e l’abbandono nel quale vive la popolazione hanno originato un aumento dell’emigrazione verso altre regioni e attualmente sono più di 20 milioni i latino - americani e caraibici che sono stati obbligati ad emigrare per ragioni economiche. 15 milioni vivono negli Stati Uniti.
Lo studio della CEPAL assicura che la mancanza di protezione dei diritti umani di questi emigranti nei paesi dove oggi risiedono costituisce una fonte di seria preoccupazione nella regione.
L’assenza degli uomini che sono andati a cercare il sostento in altri paesi o regioni ha provocato un forte aumento del numero delle famiglie latino americane e dei Caraibi capeggiate da donne.
Nell’area è scoppiata una vera esplosione demografica nell’ultimo mezzo secolo. La CEPA riporta che nel 1950 c’erano 161 milioni di latino - americani e caraibici, mentre nel nuovo millennio sommavano 512 milioni e si stima che il numero raggiungerà i 695 milioni nel 2025.
La speranza di vita media ha raggiunto i 72 anni e il livello del tasso di fecondità è inferiore a tre figli per donna.
La situazione della gioventù latino - americana e dei Caraibi è sempre precaria, si legge nello studio della CEPAL.
La gioventù della regione vive una serie di tensioni e di paradossi e anche se oggi esiste un maggior accesso all’educazione rispetto ai decenni passati, ci sono meno opportunità di lavoro e di accesso al potere.
http://www.granma.cu/italiano/2004/diciembre/juev16/cepal.html




