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Amnesty International chiede l’arresto di Rumsfeld e Gonzales per crimini contro l’umanità

Publie le domenica 29 maggio 2005 par Open-Publishing

Di Bob Dart - Cox News

La sezione americana di Amnesty International si è appellata ufficialmente mercoledì scorso ai governi stranieri affinchè usino le leggi internazionali per aprire una indagine per crimini control’umanità sul Segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, il Segretario alla Giustizia Alberto Gonzales ed altri alti esponenti dell’Amministrazione americana definiti "architetti delle torture" ad Abu Ghraib, Guantanamo ed in altre prigioni sparse per il pianeta dove i prigionieri sospetti di legami con i gruppi terroristi sono stati interrogati e torturati.

"Se queste indagini forniscono supporto all’apertura di un procedimento penale, tutti i Governi sono tenuti ad arrestare qualsiasi esponente dell’Amministrazione americana sotto accusa che entra nel proprio territorio ed iniziare una procedura legale contro di loro", ha affermato William Shulz, il direttore esecutivo della sezione americana di Amnesty International, l’agenzia internazionale per la protezione dei diritti umani.

Nel suo rapporto annuale sullo "Stato dei Diritti Umani nel Mondo", Amnesty International ha esplicitamente definito la base navale di Guantanamo come "il gulag dei nostri tempi" ed ha accusato i funzionari del governo americano di aver violato tutti gli standard internazionali sul trattamento dei detenuti.

Non c’è alcuno statuto di limitazione per crimini come la tortura nel diritto internazionale, ha affermato Shulz.

Così per gli anni a venire, ha avvertito il direttore, "coloro che apparentemente sono stati gli architetti delle torture dovranno pensarci due volte prima di pianificare le loro vacanze in posti come Acapulco o la riviera monegasca, perchè potrebbero essere arrestati senza preavviso, così come è capitato ad Augusto Pinochet a Londra nel 1998".

Shulz si è riferito all’arresto, avvenuto in Gran Bretagna mentre era lì per cure mediche, del generale Pinochet, ex dittatore cileno, a seguito di un mandato di arresto internazionale emesso da un giudice spagnolo per crimini contro l’umanità.

Accusato di aver fatto torturare cittadini spagnoli in Cile durante la sua dittatura, Pinochet è rimasto per più di un anno agli arresti domiciliari in Gran Bretagna, ma alla fine è riuscito a tornare in Patria ed evitare di essere processato da un tribunale internazionale.

Ma, ha avvertito Shulz, se gli Stati Uniti "continuano ad evitare di assumersi la responsabilità" di indagare in maniera seria sulle accuse di abusi e violazioni dei diritti umani che hanno colpito i piani più alti della catena di comando militare americana, i Governi stranieri dovranno assumersi le loro responsabilità ai sensi del diritto internazionale ed aprire delle indagini su tutti gli alti esponenti dell’Amministrazione americana che sono stati accusati di crimini contro l’umanità.

Scott McClellan, il segretario stampa della Casa Bianca, ha risposto a queste accuse defininendole "non supportate dai fatti".

I casi fortemente pubblicizzati di abusi nei confronti dei detenuti sono stati un "duro colpo all’immagine degli Stati Uniti d’America all’estero", ha ammesso, ma il fatto che siano venuti alla luce ha reso palese a tutti l’impegno dell’Amministrazione americana a difesa dei diritti umani.

"Processiamo i responsabili quando ci sono degli abusi", ha infatti affermato McClellan.

La richiesta di apertura di una indagine internazionale per crimini contro l’umanità da parte di Amnesty International arriva mentre un gruppo di attivisti americani non schierati politicamente ha chiesto al presidente Bush ed al Congresso di nominare una commissione di inchiesta indipendente,
sul modello di quella che si è occupata degli attacchi terroristi dell’11 settembre, per indagare sulle "diverse accuse di abusi nei confronti dei sospetti di terrorismo".

Tra i membri di questo gruppo ci sono da destra l’ex deputato Bob Barr, repubblicano della Georgia, il presidente dell’Unione dei Conservatori Americani, David Keene, e l’ex deputato Mickey Edwards, repubblicano dell’Oklahoma, e da sinistra Thomas Pickering, ex ambasciatore americano alle Nazioni Unite, e Morton Halpherin del Centro per il Progresso Americano.

Pickering ha sostenuto la sua opinione affermando che durante recenti viaggi all’estero ha potuto notare di persona il danno che è stato arrecato all’immagine degli Stati Uniti d’America dalle accuse di violazione dei diritti umani e di torture sui prigionieri, cosa che ha reso più diffidenti gli alleati nei confronti degli Stati Uniti ed ha dato ulteriori armi alla propaganga dei nemici.

Ma altri esponenti del gruppo hanno detto di non essere molto preoccupati delle reazioni estere, quanto della difesa dei valori americani.

"Dovremmo opporci alla tortura, proprio perchè siamo americani - non per quello che pensano gli altri di noi", ha detto Keene.

Nella conferenza stampa di presentazione del rapporto di Amnesty International, il direttore esecutivo Shulz ha specificamente nominato coloro che ritiene essere potenziali "architetti delle torture" di alto livello.

Oltre a Rumsfeld e Gonzales la lista include anche l’ex direttore della CIA George Tenet, l’ex comandante delle truppe americane in Iraq, il generale Ricardo Sanchez, il comandante della Joint Task Force Guantanamo che gestisce il carcere della base navale americana, il generale maggiore Geoffrey Miller ed il sottosegretario alla difesa con delega per gli affari politici, Douglas Feith.

Shulz ha anche affermato che i firmatari della Convenzione di Ginevra sul Trattamento dei Prigionieri di Guerra e della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Tortura e gli Altri Trattamenti Crudeli, Inumani e Degradanti hanno un obbligo legale di esercitare "una giurisdizione
universale" sulle persone che sono sospettate di crimini contro l’umanità.

Infatti certi crimini, come le torture, sono crimini contro l’umanità e tutti i Paesi firmatari hanno l’obbligo di aprire indagini e perseguire le persone responsabili di tali crimini, ha concluso Shulz.

Link utili sull’argomento

Per leggere il rapporto 2005 di Amnesty International sugli Stati Uniti d’America in italiano:

http://www.amnesty.it/pressroom/ra2005/statiuniti.html?page=ra2005

Per vedere il video di Shulz (in inglese) che si appella alla comunità internazionale per l’apertura di indagini per crimini contro l’umanità, conto gli esponenti dell’Amministrazione Bush:

http://informationclearinghouse.info/article8956.htm

Tradotto in italiano da Daniele John Angrisani in esclusiva per Reporter Associati