Home > Anche Dario Fo in difesa di Cuba
Anche Dario Fo tra gli ormai più di duemila intellettuali e uomini di cultura che si sono uniti nel documento "Fermiamo una nuova manovra contro Cuba".
Gli USA hanno creato l’apartheid del terrore" ha dichiarato il Premio Nobel della Letteratura Dario Fo, aderendo al manifesto "Fermiamo una nuova manovra contro Cuba".
"Gli Stati Uniti sono gli ultimi a poter parlare sulle questioni legate ai diritti umani, considerando quello che hanno fatto ad Abu Ghraib e quello che continuano a fare a Guantánamo, dove i detenuti vengono ridotti a larve umane, distrutti psicologicamente. Nella loro base cubana, Gli USA hanno creato una specie di apartheid del terrore, usato per creare un perenne stato di panico".
Ben visibile di fronte all’Ufficio di Interessi degli Stati Uniti a L’Avana è stato esposta la copia ingigantita dell’appello, comprese le firme, assieme ad un altro cartello che, da più di due mesi, sta lì a condannare le torture e le prigioni di Abu Ghraib e Guantánamo. In appena nove giorni le firme di intellettuali di tutto il mondo hanno già raggiunto il numero di 2.100.
Queste parole del drammaturgo italiano Dario Fo, Premio Nobel della Letteratura 1997, hanno accompagnato la sua adesione al manifesto Fermiamo una nuova manovra contro Cuba, che in appena nove giorni ha raccolto più di 2.100 firme di 5 premi Nobel, artisti, scrittori, accademici e personalità pubbliche nordamericane, latinoamericane, europee, asiatiche e africane.
Tra i firmatari italiani, si leggono, oltre a Dario Fo, Claudio Abbado, Gianni Minà, Luciana Castellina, Red Ronnie.
Tra i nuovi firmatari ci sono il celebre cantautore e scrittore brasiliano Chico Buarque de Hollanda ed una delle anime delle Madri di Plaza de Mayo, l’argentina Hebe de Bonafini. Tanto in Brasile come in Argentina le figure di maggior spicco dell’avanguardia intellettuale hanno fatto loro fin dal primo momento il documento, che mette in guardia contro l’ostinata e perversa pretesa del Governo di Washington di segnalare negativamente Cuba nel forum annuale della Commissione sui Diritti Umani e denuncia l’assoluta mancanza di autorità morale di questo paese per poter valutare altre nazioni su di un tema dove il curriculum esibito dagli USA è deplorevole.




