Appello al partito

valorizzareilsaperfare 24 aprile 2008

Appello al partito

Coordinamento Nazionale Valorizzare il saper fare

Il CPN dopo un’ampia discussione, ha deciso: una nuova maggioranza si è costituita, un COMITATO di GESTIONE unitario (novità positiva) “traghetterà” il Partito sino al congresso.

Resta il dato per noi incomprensibile, del perché una parte della ex maggioranza non abbia voluto alcuna interlocuzione con la maggioranza che si era formata alla Conferenza d’Organizzazione di Massa Carrara.

Il Coordinamento Nazione di VALORIZZARE IL SAPER FARE reputa di particolare valore la “parola formale” dichiarata all’unisono del CPN del “ripartiamo da Rifondazione Comunista” della “cura del Partito” e contenuta nei documenti.

Così come il venir meno dell’opzione Partito Unico, distrutta dal voto, sostituito dal riavvio di un processo di unità a sinistra, per il quale sono state espresse tesi ed opinioni diverse.

La parola ora alle iscritte ed agli iscritti, al congresso: l’auspicio nostro, di VALORIZZARE IL SAPER FARE, è che si torni alla politica (polis), al confronto sereno e leale delle varie tesi.

Abbiamo sentito nel CPN un “tintinnare di spade”, il cui rumore ancora riecheggia nel post CPN, come modalità congressuale (la contrapposizione a priori).

Se si vuole la partecipazione di iscritte/i, il loro fattivo contributo, occorre dotarsi dei tempi necessari; se invece si punta ad una sorta di referendum, magari pensando primarie per il nuovo Segretario, allora tutto è buono, ma così si distrugge definitivamente il Partito, che a parole si dice di voler rilanciare.

Sentiamo, perché ne siamo parte, lo stato di sofferenza in cui vive “traumatizzato” dal disastro elettorale.

Alle iscritte ed agli iscritti va il nostro sentito appello, perché non si accetti la rassegnazione che tanto “Lor Signori” vorrebbero vincente nelle/nei comuniste/i.

Anche nei momenti più difficili, e questo è uno di quelli, dove tutto sembrava ormai perso, con la passione che ci anima ed un paziente lavoro, i comunisti sono riusciti a risalire la china ed ad essere protagonisti delle lotte che hanno fatto avanzare nella libertà, nella democrazia, nel progresso, il nostro Paese.

Certo quello che ci aspetta è un lavoro duro, pieno di sacrifici (basti pensare che occorre riattivare l’autofinanziamento per poter vivere).

Ricordiamoci: le/i comuniste/i non si arrendono, scavano come una “vecchia talpa” finché non giunge ad un risultato.

Al lavoro ed alla lotta, compagne e compagni.

Coordinamento Nazionale

VALORIZZARE IL SAPER FARE