Home > Appello unitario per il 25 Aprile 2004
Alba di libertà e di riscatto nazionale, il 25 aprile 1945 vide le formazioni partigiane 
protagoniste della liberazione del
territorio italiano ancora occupato dalle truppe nazi-fasciste, a coronamento di venti mesi di 
lotta segnata da grandi
sacrifici, infiniti lutti, massacri di inaudita barbarie di inermi popolazioni civili da parte di 
un nemico ormai sconfitto
dalle forze alleate e dalla partecipazione corale del popolo italiano alla Resistenza.
Come è 
ormai consuetudine, anche quest
’anno si svolgeranno una manifestazione nazionale a Milano e centinaia di altre manifestazioni in 
centri grandi e piccoli del
nostro Paese. Le organizzazioni firmatarie invitano alla più ampia partecipazione le istituzioni 
nazionali e locali e tutti i
cittadini.
La giornata del 25 aprile deve essere occasione non soltanto per rinnovare il commosso ricordo dei 
Caduti e la nostra
gratitudine ai combattenti della libertà ai quali tutti siamo in larga parte debitori per aver 
contribuito a darci
istituzioni libere e democratiche, ma per difendere e consolidare quelle conquiste. In particolare 
oggi, quando si ripetono e
si intensificano, oltre a campagne revisionistiche di delegittimazione della Resistenza e di 
rivalutazione del fascismo,
attacchi alla Costituzione e all’unità nazionale. Valori che invece restano - come emerge dal 
magistero civile del Presidente
della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al quale va tutta la nostra gratitudine e il nostro 
convinto apprezzamento - il punto
di riferimento fondamentale per tutti i democratici.
Sullo stesso piano va difeso e salvaguardato, con gli strumenti della libertà e della democrazia, 
il bene supremo della pace
minacciato da un diffuso terrorismo internazionale nei cui confronti la condanna delle libere 
coscienze non può che essere
senza dubbi e riserve. Ma le coscienze libere non possono neppure riconoscersi in linee politiche 
che non si affidano alla
Comunità internazionale e scelgono le guerre unilaterali e preventive per la presunta esportazione 
della democrazia con le
armi. È indispensabile ed urgente che l’ONU riassuma pienamente il suo ruolo di garante della pace 
mondiale e della
ricostruzione e transizione in Iraq. In questo processo una funzione fondamentale va svolta 
dall’Europa unita.
Il 25 aprile è giorno di festa e di mobilitazione, ricordo della conclusione non di una guerra 
civile tra fazioni in lotta
per il potere, ma di una guerra di liberazione per la civiltà contro la barbarie, per 
l’indipendenza nazionale, il progresso
nella pace e nella libertà, per un avvenire migliore ai giovani. Ai quali in particolare, insieme 
a tutti gli italiani di
ogni età e condizione, è rivolto il più caldo invito alla partecipazione.
ANPI - FIVL - FIAP - Fondazione Corpo Volontari della Libertà - ANPPIA - ANED - ANEI - ANFIM - DS 
– DL La Margherita - L’
ULIVO - Italia dei Valori Lista Di Pietro - PRC - SDI - PdCI-MRE - ANCI - CGIL - CISL - UIL - ACLI 
– ARCI




