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Attacco a Berlusconi

Publie le lunedì 30 novembre 2009 par Open-Publishing
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Malgrado la costante distruzione della giustizia e le depenalizzazioni a raffica di tutto quello che può minacciarlo, i crimini di B lo incalzano e il premier non riesce a neutralizzare gli attacchi delle procure. Ora arriva l’attacco più acuto e per crimini orribili: collusione mafiosa al punto da essere il mandante delle stragi del 93.

Non abbiamo fatto in tempo a insinuare che B avrebbe depenalizzato la mafia che arriva il suo ordine perentorio di depenalizzare la collusione per concorso esterno mafioso. E con tanto scempio della giustizia qualcuno ha anche la faccia di dire che non è vero che B stravolge la giustizia a suo vantaggio e continua a tenere il paese attaccato al capestro dei suoi processi.

Qualcuno ha anche la faccia di dire che Spatuzza non è affidabile.
Vorrei ricordare che persino per dare il voto al Pdl al famigerato indulto di Prodi, B chiese in modo tassativo che comprendesse il reato di voto con scambio mafioso e ci meravigliammo perché il reato non esiste. Era un indulto preventivo.

Ora questo nuovo orrore: depenalizzare la collusione mafiosa, che è l’unico modo di incastrare un politico che si è venduto alla maggiore associazione criminale del nostro paese e indica che ci fa sporchi affari insieme.

E su questo tentativo che più sozzo non si può crolla tutto il trionfalismo di ieri con le testate che tripudiavano perché il procuratore
di Firenze asseriva che al momento B non era ancora iscritto a registro per mafia!
Altro che dire che Spatuzza è un teste inattendibile!
Queste è la fifa bioia di uno che si sente assalito dal proprio passato e dai propri crimini!

E Spatuzza non è un teste da poco!
Spatuzza dice senza mezzi termini che Cosa Nostra aveva trovato in B e Dell’Utri referenti diretti.
E attribuisce alla loro regia le stragi spaventose del 93. Sui due cade l’accusa terrificante di mandanti di strage.
E se a voi sembrano bruscolini! Vogliamo che B depenalizzi anche le stragi?

Che la legge per depenalizzare il concorso esterno in associazione mafiosa sia affidata a dell’Utri è una vera ciliegina. Chi potrebbe farla meglio di uno già condannato a 9 anni per collusione mafiosa? Non più una lex ad personam, ma ad personas.

Questo reato fu voluto da Falcone. Lo si vuole sotterrare insieme a Falcone
Si vuole sancire la vittoria della mafia sullo Stato. Noi vogliamo questo?

B trema e cerca con tutte le sue forze di sotterrare la nuova spada di Damocle che si chiama 11531/09-2, il procedimento penale della procura antimafia di Firenze.

La caduta del Lodo Alfano ha fatto riprendere il processo Mills sulla corruzione, ormai assodata di B, dell’avv. Mills per fargli testimoniare il falso su fondi di B sottratti al fisco con truffa, e a Torino la Corte d’Appello di Palermo in trasferta ascolterà il boss pentito Gaspare Spatuzza nel 2° grado del processo di Dell’Utri per collusione mafiosa, dopo la condanna in 1° grado a 9 anni di carcere.

Qualcuno ha osato insinuare che i pentiti non sono sempre credibili. Sia pure, ma qui non abbiamo un pentito quaquaraquà. Spatuzza è un n° 1 della mafia, non un cafoncello qualsiasi, era reggente del mandamento di Brancaccio tra il 95-97, killer di don Puglisi, autore delle stragi del 93 (Roma-Milano-Firenze). Spatuzza sta nei quadri mafiosi alti e quel che dice va al cuore stesso della mafia. E lo dice con l’appoggio della mafia che non lo considera un traditore, e questo per B è gravissimo, perché la sua confessione rientra allora in un disegno concordato della mafia che scarica B e lo getta nella merda. Punto delicatissimo che mostra come mai anche la mafia di B non ne voglia più sapere ritenendolo bruciato.
Il processo di Palermo contro Dell’Utri per associazione mafiosa è stato spostato per motivi di sicurezza a Torino, e il Pm Gatto ha chiesto di interrogare Spatuzza.

Costui sta parlando da 14 mesi e ha riempito centinaia di pagine. Racconta che la mafia nel 93 aveva trovato in B e dell’Utri dei referenti affidabili diretti senza mediatori. E che i Graviano aveva messo per loro le bombe a Firenze, Milano e Roma e aveva trasferito i suoi capitali a Milano, sicuro di alta protezione politica.

Grazie al patto con B, dice Spatuzza, la mafia ha avuto il paese in mano.
Le conferme alle dichiarazioni di Spatuzza sono arrivate da altri pentiti doc come Romeo e Grigoli. E i Graviano non trattano Spatuzza come un traditore, il che vuol dire che parla col loro consenso, che tutto ciò rientra in una strategia concordata di affossamento di B come traditore che non ha rispettato “il patto”. Ora l’attesa di B è spasmodica. E non sono le toghe rosse a minacciarlo ma proprio i suoi compagni di merende.

B sa tutto ma non sa cosa ci sia nel fascicolo n°11531/09-2 della procura fiorentina che prevede un registro degli indagati. Fu aperto anche nel 1998. Erano iscritti “Autore Uno” e “Autore Due”. L’ipotesi era concorso in strage. Le probabilità che quei numeri 1 e 2 siano lui e il suo sodale Dell’Utri è altissima.

Per questi due nomi che tutti capiscono benissimo ma che al momento il procuratore di Firenze nega, B alza un polverone, con i suoi giornali che fanno falso scoop e B che manda querele a raffica per impedire la diffusione della notizia e si dà assoluzioni a raffica, quando i giochi sono tutti da fare e lui si scaglia, in via preventiva, a depenalizzare il reato di collusione mafiosa, sapendo benissimo che se ancora l’accusa a B non c’è, tra poco ci sarà e che lui è il 1° indiziato, e se l’iscrizione a registro ora non c’è domani ci sarà, perché c’è dentro fino al collo. E quando il gatto si lava le zampe dal sangue del topo, vuol dire che quel sangue c’è stato e lui lo sa benissimo.

Che tutto questo sia chiamato “riforma complessiva della giustizia nell’interesse dei cittadini” è talmente vergognoso che ci chiediamo se chi continua a sostenere questi crimini si rende conto di cosa sta facendo e che si è messo dalla parte dei peggiori assassini esistenti.

Ora, due leggi ad personam a orologeria insieme non si può. E allora: prima il processo breve, così B si libera del processo Mills sulla truffa di Mediaset ai danni del fisco italiano, e subito dopo la depenalizzazione del concorso esterno in associazione mafiosa, per anticipare il processo futuro sulle stragi del 93. Così modo tutti i referenti politici della mafia, i Cosentino, i Cuffaro, gli Schifani, saranno depenalizzati di uno dei maggiori delitti esistenti in Italia: fare patti di sangue e spartizioni con la mafia. Dietro la collusione mafiosa stanno i voti siciliani al Pdl, il bacino elettorale succube che vota dietro ordine della mafia, i 61 seggi su 61. Ma dietro questo scandalo sanguinoso ci sono anche i voti dei leghisti, la connivenza tacita dei Violante, dei D’Alema, il bacio della Finocchiaro a Schifani, persino quel Franceschini che si allineava alla richiesta di B di un regime presidenziale forte a diretta elezione popolare che gli darà il potere supremo. E dietro c’è anche la vergognosa ritirata di Bersani che rifiuta di scendere in campo il 5 accanto a Di Pietro per chiedere le dimissioni di B. Rifiuta!!!

Anche se la stampa è stata intimidita o comprata, anche se in tv si sente parlare solo di musica e pittura, anche se B fa di tutto per imbavagliare il paese, e domani lo farà di più con le intercettazioni e il divieto della stampa di dare notizia dei processi, i capi di accusa su B sono talmente forti, talmente tremendi, da far tremare le vene ai polsi e da scivolare come un tam tam nel paese che accusa B come il maggior criminale italiano. Altro che la Noemi o le orge a Palazzo Grazioli! Qua si parla di stragi! Di mandante in stragi per destabilizzare il paese e mettere al potere un partito “dell’ordine”!

Era già da un po’ che nel Pdl si sussurrava che il reato di concorso esterno ad associazione mafiosa non esiste, ma il crimine esiste eccome, si vuole ora eliminare anche la possibilità di pensarlo? Lo sappiamo bene, lo sanno benissimo tutti, come in Sicilia e nel sud Italia e in Calabria o in Campania sono stati ottenuti i voti di B, non certo in virtù di opere a carattere sociale, acquedotti, posti di lavoro, cura del territorio, depuratori, strade o ferrovie, ma per un continuo scambio mafioso che da una parte mette voti e dall’altra leggi, indulti, silenzio sui cantieri, appalti, piano obiettivo, processi prescritti, sanità corrotta, e ora una nuova spudorata Cassa del mezzogiorno.

In realtà la mafia a B aveva chiesto ben altro: aveva chiesto di modificare il carcere duro del 416bis. E vedrete se B non arriverà anche quello! Resterà solo per i brigatisti, in un remaque del pericolo rosso! Alla faccia di Maroni che dovrà prendere e inghiottire l’ennesimo rospo, e non sarà poi la prima volta, visti i rospi che la Lega ha dovuto inghiottire in 14 anni e che avrebbero messo KO chiunque, salvo questi terroni del Nord, avidi di potere e di prebende e talmente implicati ormai negli scandali di B da fregarsene ampiamente dello stato italiano e anche del futuro della Padania, ormai pregni anch’essi di coca e pornostar e insediati benissimo in Roma ladrona.

Già si avanza “l’interpretazione autentica del 416bis in cui si precisa che non è possibile il concorso esterno perché già esiste il reato di assistenza agli associati, il 418 del codice penale".

Insomma non c’è fine al peggio, fino ad arrivare a quella che è la summa berlusconiana: un presidente che decide ‘anno per anno’ cosa sia reato e cosa no, in base alla sua agenda del crimine. E perché non settimana per settimana?

E questa sarebbe la fine assoluta di ogni idea di giustizia. Possibile che i padani o il Pd non lo capiscano?

http://masadaweb.org

Messaggi

  • Al punto in cui siamo, trovare ancora delle attenuanti o B, o elogiare il ponte di Messina o auspicare le centrali, o insistere con l’abolizione del 41 bis, o rifiutare di scendere in piazza, suona solo come complicità in un crimine contro lo Stato.
    Eppure devo ancror leggere da sinistra dubbi e diffidenze e c’è ancora chi non riesce a pensare a un B ammanicato con la mafia, che fa gli interessi della mafia. L’evidenza ancora non paga.

    Da troppe fonti (persino dalle polizie internazionali) appare chiaro che il misterioso e gigantesco patrimonio caduto dal cielo nelle mani dell’ignoto animatore turistico B (e su cui si è sempre rifiutato di dire l’origine) che gli permise di esibirsi come il costruttore di intere città satelliti di Milano provenissero dal riciclaggio dei patrimomi neri della mafia, la cui unica banca era la Banca Rasini in cui era funzionario il padre di B.

    Che B a quel tempo non fosse sceso in politica è indifferente. Le cose si costruirono un po’ alla volta, via via che ci entrò il piano eversivo di Gelli e della P2 per il golpe dello Stato, e arrivò l’aiuto fattivo di Craxi con la formazione di un impero televisivo a fianco di quello edilizio.

    Ma il patto con la mafia ci fu da subito, altrimenti B sarebbe rimasto un animatore da navi o sarebbe finito in qualche show televisivo

    B era l’uomo di paglia che metteva il suo nome sul riciclaggio di patrimioni sporchi che prendevano la via dei cantieri, com’è tutt’ora uso della mafia, che ha messo le mani su ogni sorta di appalti, persino sul Ponte di Messina cominciando già la spartizione degli utili e alleandosi con la camorra e la ’ndrangheta, e la mafia sarà bene insediata anche nell’affare delle centrali nucleari che promettono forti spartizioni

    E che in questo riciclaggio compaiano i patrimoni sporchi della mafia mescolati al narcotraffico colombiano lo sapeva anche la Lega che, al tempo in cui era ancora contro B, commissionò una ricerca sulla polizia svizzera che disse bianco su nero che B era nell’affare

    Poi con Mangano, il tentato rapimento del figlio di B e l’incendio delle Upim siciliane, il patto di sangue fu rinforzato. B ci guadagnò quei voti che permisero la sua ascesa politica e la Lega e Fini fecero il resto, svendendo questo paese al crimine.

    viviana

    • Dopo esser scappato con la famiglia in Svizzera e in Spagna, si vede che B un accomodamento con la mafia lo trovò perché gli attacchi terminarono e i due andarono poi d’amore e d’accordo e al posto di bombe o rapimenti ci fu una valanga di voti.

      Nel 2000 Mangano fu condannato all’ergastolo per aver assassinato due persone.
      Morì di cancro poco dopo. Era in carcere da 5 anni per estorsione e traffico di droga.
      Il pentito Salvatore Cancemi disse che la Fininvest, attraverso Marcello Dell’Utri e Mangano, pagò a Cosa Nostra 200 milioni di lire l’anno in base agli accordi presi con Cancemi.

      Nel 2008 dell’Utri dichiarò in televisione che “Mangano era un eroe perché non aveva parlato”. Lo ripeté 28 minuti dopo. Il giorno dopo sempre in televisione B ripeté per la terza volta l’orrenda frase. Di chi Mangano non aveva parlato? Di B e del suo patto con la mafia? A chi erano dirette queste tre dichiarazioni pubbliche? Perché erano ripetute tre volte ? Per timore che il messaggio finisce inascoltato? Erano dirette alla mafia per far capire che di B si poteva ancora fidare?

      Anche la P2 fu in diretto rapporto con la mafia siciliana e frequenti erano i viaggi di Gelli in Sicilia. I perversi scopi della mafia di dominio dell’intera Italia si sposavano benissimo col piano di tentativo di golpe piduista operato senza un attacco armato allo stato ma con infiltrazione di persone fidate all’interno delle istituzioni dello stato per lo svuotamento delle stesse, l’accentramento dei massimi poteri su una sola persona fidata, la rottura dell’equilibrio dei poteri costituzionali, l’asservimento della magistratura, l’imbrigliamento della stampa, la corrosione di tutti i diritti democratici, la fine della democrazia.

      Ma la perversione massima del piano fu di essere realizzato col consenso tacito della sinistra, di quella sinistra collusa con veri criminali che oggi ritorna nella persona di Bersani e di personaggi ambigui come Violante.

      Ecco perché il Pd non scende in piazza contro Berlusconi. Ecco perché da D’Alema a oggi una vera opposizione di sx non c’è mai stata

      viviana

  • SPERIAMO CHE GIUSTIZIA E CHIARIMENTO SIA FATTA SULLE STRAGI, NON FOSSE ALTRO PER LE POVERE VITTIME E LE LORO FAMIGLIE E SE CI SONO POLITICI C0INVOLTI DI MANDARLI A CASA A PEDATE!!!!!!!!!!