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Azione Giovani ha le idee chiare, ma incostituzionali
Publie le venerdì 19 settembre 2008 par Open-PublishingAzione Giovani ha le idee chiare, ma incostituzionali
di Giovani comunisti Roma
In seguito alle affermazione del presidente della Camera, leader di An, il coordinatore di Azione giovani di Roma, Federico Iadicicco, si è sentito in dovere di replicare, con una lettera, di non essere antifascista e si chiede per quale motivo qualcuno nella sua organizzazione dovrebbe esserlo.
Non è il caso di rispondere alla retorica della sua lettera con altrettanta retorica, sarebbe troppo facile rispondere alle "testimonianze" personali portate nella lettera con almeno altrettante testimonianze a dimostrazione della necessità di essere antifascisti; sarebbe anche troppo facile ricordare a Iadicicco, alla sua organizzazione e al segretario del suo partito che l’antifascismo non è un valore relativo, al quale un’organizzazione che si definisce democratica può decidere se aderire o meno, ma è un valore costituzionale, anzi un valore fondante della costituzione e che se qualcuno non lo riconosce non può che posizionarsi al di fuori delle forze politiche democratiche.
Sarebbe inutile fare un elenco di tutti i motivi per i quali essere antifascisti in Italia sia un dovere morale di ogni cittadino:... i valori che ancora oggi ci fanno indignare per i provvedimenti razzisti e xenofobi portati avanti da questo governo nei confronti dei migranti, dei Rom e di qualunque altro tipo di minoranza, che danno poi la forza morale, se non addirittura una mal celata giustificazione ad atti come l’assassinio di Abdul William Guibre...
Infine, ci chiediamo se il Dio tanto invocato nella lettera di Iadicicco sia dalla parte delle continue aggressioni che ragazzi antifascisti in tutta Italia subiscono quasi quotidianamente, aggressioni di gruppi di persone che al grido di «zecche infami» non solo aggrediscono singoli ragazzi, ma lo fanno usando bastoni e coltelli e troppo spesso obbligano molti alle immediate cure mediche come nel recente caso di Fabio Sciacca accoltellato al termine della festa in ricordo di Renato Biagetti, ucciso due anni fa sempre dalla stessa mano fascista responsabile solo nel periodo gennaio 2005-inizio settembre 2008 di almeno 312 aggressioni.
Forse riflettendo su questi e molti atri avvenimenti, Federico Iadicicco inizierà a comprendere quale sia il motivo per cui è necessario dichiararsi antifascista. Ma visto il comportamento del popolo delle libertà, di cui An è fondatrice, che proprio in questi giorni sta aprendo le porte a gruppi neofascisti, che non hanno alcuna intenzione di rinnegare la propria identità né i propri simboli, probabilmente dentro An gli unici ad avere il coraggio di portare avanti le proprie idee sono i ragazzi di Azione Giovani. Purtroppo per loro, queste idee non sono compatibili con la nostra Costituzione.