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BANCARI - INDETTO LO SCIOPERO PER IL 30 NOVEMBRE
Publie le martedì 16 novembre 2004 par Open-Publishing3 commenti
FALCRI
Federazione Autonoma Lavoratori del Credito e del Risparmio Italiani
Alla Associazione Bancaria Italiana - ABI- Area sindacale e del lavoro
Piazza del Gesù 49 00187 Roma- fax 06/ 67678053
P.c Al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale- Direzione VIII
Via Fornovo 8 00192 Roma - fax 06/36754023
Oggetto: adesione allo sciopero nazionale confederale del 30 novembre 2004
Con la presente le Segreterie nazionali di categoria aderiscono allo sciopero nazionale generale del prossimo 30 novembre 2004 proclamato da CGILCISL e UIL contro la manovra economica del Governo e a sostegno delle proposte di sviluppo, di equità sociale e politica dei redditi di CGIL CISL e UIL.
Allo sciopero gli addetti al settore credito (lettera di preavviso del 12 novembre 2004) partecipano astenendosi dal lavoro per l’intera mattinata (dall’inizio dell’orario di lavoro fino all’intervallo pasto) o le prime 4 ore di ogni turno.
Vi precisiamo le modalità per il personale con orari speciali:
Distribuzioni dell’orario 4x9,: l’intera mattinata di lavoro (da intendersi a partire dall’orario di entrata fino all’inizio dell’intervallo pasto)
Turnisti- Flessibilità extra standard- Distribuzioni dell’orario 6x6: le prime 4 ore di ciascun turno o giornata lavorativa. Per gli addetti ai turni notturni lo sciopero sarà delle ultime 4 ore del turno stesso e si svolgerà nel turno che comincia la sera del 29/11)
Part time: l’intero orario di lavoro individuale per gli addetti a part time orizzontale se non è prevista l’effettuazione dell’intervallo pasto; l’intera mattinata se invece si tratta di part time orizzontale “lungo” che prevede l’intervallo; gli addetti a part time verticale scioperano come il tempo pieno se nella giornata di proclamazione effettuano la prestazione lavorativa (nel caso di part time misto si fa riferimento al tipo di orario di lavoro della giornata del 30).
Nei territori delle regioni Veneto e Basilicata e delle province di Chieti e Latina per i quali CGIL, CISL e UIL hanno proclamato lo sciopero di otto ore (con relativo preavviso) anche gli addetti del settore Credito sciopereranno per l’intera giornata o l’intero turno di lavoro (il turno notturno coinvolto è quello che inizia la sera del 29 novembre).
Le Segreterie nazionali
FALCRI FIBA-CISL FISAC-CGIL UILCA-UIL DIRCREDITO
Roma 15 novembre 2004





Messaggi
1. > BANCARI - INDETTO LO SCIOPERO PER IL 30 NOVEMBRE , 18 novembre 2004, 16:29
Banco di Sicilia - Palermo, ancora scioperi al centro elettronico
I cancelli del centro elettronico (Sit) del Bds, in via Adria, ieri mattina sono rimasti sbarrati. I dipendenti hanno infatti deciso di scioperare contro la decisione dei vertici di Capitalia di avviare una nuova società che dovrà occuparsi della gestione informatica dell’azienda di credito guidata da Beniamino Anselmi. La decisione è stata presa durante un’assemblea, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, che si è svolta venerdì scorso in via Cerda. ´L’adesione allo sciopero è stata massiccia’ sottolineano i sindacati,´il 98% dei dipendenti, pari a 220 unità, si è astenuto infatti dal lavoro’.
Le manifestazioni di protesta continueranno fino a venerdì 19. Anche oggi, quindi, i cancelli del centro elettronico rimarranno chiusi. Nel turno notturno si svolgerà al Sit un’assemblea con i dipendenti. ´L’adesione allo sciopero’, dice Rino Rinaudo della Uilca-Uil, ´ha rispettato le nostre aspettative. Si è trattato di un successo e adesso ci attendiamo segnali di apertura da parte dall’azienda. Siamo pronti per la ripresa di un dialogo. È chiaro che ci presenteremo compatti e determinati alla trattativa’. La protesta è sostenuta anche dagli autonomi della Falcri, che in una nota diffusa alle agenzie avvertono che lo sciopero potrebbe coinvolgere tutti i lavoratori del gruppo Capitalia. ´Attendiamo segnali nuovi e positivi’, sottolineano alla Falcri, ´e chiediamo certezze occupazionali e contrattuali per i dipendenti’.
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1. > BANCARI - INDETTO LO SCIOPERO PER IL 30 NOVEMBRE , 19 novembre 2004, 14:52
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LA REPUBBLICA/pagina II - Palermo giovedì 18 novembre 2004
00 LA PROTESTA - Sit-in davanti alla direzione - I sindacati "Troppi silenzi sul Banco"
Un sit in dei lavoratori della Direzione centrale del Bds per protestare contro il silenzio del governo Cuffaro sulla sorte dell´istituto di credito. A promuoverlo, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil e la Fabi che manifesteranno domani in piazza Magliocco dalle 11 alle 13,30. «E´ incredibile - dicono i sindacati - che Cuffaro che pure siede nel cda di Capitalia non dica nulla sul trasferimento dei servizi informatici e di back office a Capitalia Informatica spa. Un´operazione che non offre nessuna garanzia occupazionale ai 1783 esuberi del gruppo, 405 dei quali proprio del Bds». E se confederali e Fabi chiedono un incontro al governo regionale, da Roma arriva un´altra cattiva notizia per l´isola. L´emendamento che avrebbe dovuto restituire alla Sicilia i proventi dell´imposta sul reddito per 20 milioni di euro (trasferiti a Capitalia), è stato bocciato. «Non solo la maggioranza - dice il deputato della Margherita Giovanni Burtone - non ha presentato in aula il provvedimento così come aveva annunciato ma non ha votato neanche quello del centrosinistra». g.s.
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MF Sicilia - Sicilia Banche & Reti - Numero 231, pag. 4 del 18/11/2004
01 Sicilbanco, i sindacati denunciano il silenzio di Cuffaro
Continua la protesta dei dipendenti del Banco di Sicilia che hanno avviato, a Palermo, una serie di manifestazioni che si concluderanno domani con un’assemblea in via Magliocco. I bancari protestano contro la decisione, presa dal gruppo Capitalia, di creare una nuova società, Capitalia informatica spa, che dovrà gestire in outsourcing i servizi informatici e di back office, fino a oggi svolti dal centro elettronico e da alcuni rami della direzione sistemi e lavorazioni del Bds.
Le proteste sono state appoggiate dalla Fisac-Cgil, dalla Fiba-Cisl, dalla Uilca-Uil e dagli autonomi della Fabi e della Falcri. In una nota congiunta, diffusa ieri, i sindacati denunciano ´il silenzio del presidente della regione, Salvatore Cuffaro, sulla politica del credito avviata da Capitalia in Sicilia’, si legge nella nota sindacale, ´che lascia stupefatti e contraddice tutte le affermazioni fatte dal governo regionale sulla necessità, per l’isola, di una seria politica del credito’. I sindacati accusano, inoltre, la capogruppo di avere avviato l’operazione di scorporo aziendale ´senza una preventiva intesa e in mancanza di certezze e prospettive occupazionali e professionali per i 405 dipendenti del Banco di Sicilia’.
Nella nota i sindacati chiedono al governo Cuffaro un confronto sul futuro del credito in Sicilia ´che serva a evitare che le varie strutture si riducano a una catena di sportelli in franchising che, assieme ad assicurazioni e finanziarie, dreneranno ulteriore risparmio, collocandolo fuori dalla Sicilia’.
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2. > BANCARI - INDETTO LO SCIOPERO PER IL 30 NOVEMBRE , 19 novembre 2004, 13:03
FALCRI FIBA-CISL FISAC-CGIL UILCA DIRCREDITO
COMUNICATO
Nelle giornate del 17 e 18 Novembre è proseguito il confronto per il rinnovo del CCNL di categoria del credito.
La lotta dei lavoratori e le pressioni del sindacato hanno consentito di respingere qualsiasi tentativo dei banchieri volto ad impostare le loro richieste al di fuori dell’ambito della piattaforma sindacale.
Dopo il sostanziale ripensamento di metodo rispetto alla prima fase del confronto, l’ABI, con la decisione di ritirare le proprie pesanti pregiudiziali, ha accettato di seguire il percorso negoziale sulle materie indicate dal Sindacato quale banco di prova per verificare, anche nel merito, la reale volontà di controparte a proseguire il confronto in termini di effettiva concretezza.
In particolare:
l’arricchimento dell’incontro annuale sia in termini di procedure che di argomenti;
l’implementazione degli incontri semestrali con competenze di verifica degli accordi e di confronto a livello di Area;
il rafforzamento della procedura dei trasferimenti d’Azienda con il coinvolgimento diretto delle rappresentanze sindacali dell’impresa ceduta e l’allungamento dei tempi del confronto;
la migliore specificazione del distacco del personale con maggiori garanzie sia per i distacchi individuali che per la contrattazione dei distacchi collettivi;
l’ampliamento del confronto a livello di Gruppo, distinguendo le procedure in caso di ristrutturazioni con o senza tensioni occupazionali;
l’istituzione di una Commissione con il compito di indicare il terreno di un possibile accordo sui controlli a distanza.
Su questi argomenti le risposte dell’ABI hanno delineato in maniera complessivamente soddisfacente delle soluzioni definitive.
Si è, quindi, riscontrato un clima più costruttivo, frutto sicuramente dell’impegno delle strutture aziendali che hanno visto realizzate le proprie istanze di un allargamento delle materie di propria competenza con ricadute positive per i lavoratori e le lavoratrici del settore.
Il diverso atteggiamento dell’ABI, il rispetto degli impegni assunti a fornire risposte concrete e la riconfermata volontà di parte aziendale di proseguire il confronto con il proposito di ricercare soluzioni condivise, hanno persuaso Falcri, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Dircredito a sospendere temporaneamente, in questa particolare fase della trattativa, la decisione precedentemente assunta di interrompere le relazioni sindacali a livello aziendale e di gruppo.
Permane, comunque, un atteggiamento vigile legato alla fase ancora iniziale del confronto e, quindi, la continuità della decisione delle Segreterie Nazionali a non presenziare a trattative decentrate ed a riunioni di Organismi bilaterali.
Le Parti si rincontreranno nelle giornate del 23 e 24 pp.vv. per la prosecuzione del negoziato.
Le Segreterie Nazionali
Milano 18 Novembre